IDEA FURBA O ERESIA? - L'arrivo sul mercato di una Ferrari a zero emissioni è stato più volte smentito da Maranello. Questo perché la scelta del motore elettrico viene considerata lontanissima dai canoni tipici della sportività, che prevedono l'utilizzo di rombanti e prestazionali motori a benzina. Ma c'è chi non la pensa così. È il caso di della statunitense Electric GT di San Diego, ditta specializzata nella conversione di auto a benzina, non più tanto giovani, in auto elettriche. L'ultima creazione della Electric GT è la trasformazione di una Ferrari 308 GTS del 1978, che diventa così 308 GTE.
TRE MOTORI AL POSTO DI UNO - Gli uomini della Electric GT hanno riutilizzato per l'occasione una 308 GTS vittima di un incendio causato da una perdita di benzina che ha reso inutilizzabili il motore e l'impianto elettrico, danneggiandolo solo in parte il telaio e la carrozzeria. Il V8 2.9 è stato rimpiazzato da ben tre motori elettrici, posizionati dietro l’abitacolo, che vengono alimentati da una batteria (agli ioni di litio) studiata per garantire un'autonomia dichiarata nell'ordine dei 150 chilometri. La batteria ha una capacità di 30 kWh e verrà presto sostituita da una più capiente, in grado di aumentare l'autonomia e le prestazioni (ma anche il peso).
RESTA PIACEVOLE DA GUIDARE - La Ferrari 308 GTE della Electric GT pesa 1.520 chili, circa 250 in più della versione con motore a scoppio, a causa dell’aggravio legato alla presenza dei tre motori elettrici e della batteria. Un'altra stranezza consiste nella trasmissione. Le automobili elettriche di solito non hanno il cambio. I tecnici della Electric GT hanno scelto invece un manuale a cinque marce, ricavato da una Porsche, che regala all'auto un comportamento dinamico più accattivante. Il prezzo? Non è stato, ma si può fare la proporzione con le Fiat 124 Spider prima generazione che la ditta americana vende restaurate e "convertite" a un prezzo di 60-65 mila dollari.