CONTI IN TASCA - Quanto guadagnano i costruttori di auto di lusso? La risposta prova a darla il sito economico Bloomberg che fa i conti in tasca ad alcuni costruttori che in questi anni hanno visto crescere vendite, fatturati e utili e in alcuni casi sono la cassaforte del gruppo a cui appartengono.
PORSCHE CON PROFITTI RECORD - La Porsche ha venduto, nel 2016, circa 238.000 veicoli, con un profitto operativo di 3,9 miliardi di euro, in crescita del 14 per cento rispetto al 2015. In soldoni, si tratta di più di 16.000 euro intascati per ogni vettura venduta. In sostanza, il profitto operativo è il risultato dato dal valore generale della produzione meno il costo della produzione stessa, prima delle detrazioni derivanti dalla gestione finanziaria e tributaria. Si tratta di un dato molto utile per il calcolo di numerosi indici di redditività dell’impresa perché non è inquinato da imposte e da eventi straordinari nella vita dell’impresa.
BMW E MERCEDES UN GRADINO SOTTO - Altri marchi blasonati, come BMW e Mercedes, arrivano a un profitto operativo per vettura di circa 4.600 euro. Il gap è quindi molto esteso e fa pensare subito a quanto il margine sia più alto per le case che propongono solo modelli di alta gamma e che li fanno pagare a caro prezzo. Prezzo che in parte è reso ancora più alto grazie all’immagine di qualità e di status symbol del brand.
FERRARI AL TOP - Il profitto operativo delle Ferrari, con le sue 8.000 unità vendute nel 2016, arriva addirittura ad 83.000 euro per vettura. Ma nel caso del cavallino, il 30 per cento delle entrate deriva anche dai motori, da parchi divertimenti e da altri business complementari e i valori vengono quindi sommati.