799 ESEMPLARI - Si chiama
Ferrari F12tdf e rappresenta (nella sigla e nella filosofia costruttiva) un omaggio a una delle granturismo Ferrari più famose di tutti i tempi, la 250 GT vincitrice dal 1956 al 1959 del Tour de France automobilistico, all'epoca una delle più impegnative gare-maratona per vetture sportive. La F12tdf sarà prodotta in 799 esemplari; il suo debutto pubblico è previsto per l'8 novembre al Mugello, in occasione delle finali mondiali del Ferrari Challenge.
COPPIA DA VENDERE - Per la sua configurazione ultraclassica (motore anteriore a 12 cilindri a V e trazione posteriore), la Ferrari F12tdf sarebbe sicuramente piaciuta a Enzo Ferrari, che nella sua carriera di costruttore di auto da corsa (monoposto di Formula 1 e vetture Sport) era stato uno degli ultimi ad accettare (all'alba degli anni 60) il passaggio al motore posteriore: il 6.3 V12 della odierna tdf è stato rivisto per raggiungere quota 780 CV (e 125 CV/litro). Rigorosamente aspirato, sviluppa una coppia massima di 705 Nm a 6750 giri, l'80% dei quali disponibile a 2500 giri. Il limitatore è tarato a 8900 giri: facile immaginare la voce di questo motore a un regime di rotazione così elevato...
NON SOLO MOTORE – Stando ai tecnici Ferrari, il carico aerodinamico è aumentato dell'87%, raggiungendo livelli senza precedenti per una vettura stradale: a 200 km/h è pari a 230 kg, ben 107 in più che nella F12 Berlinetta, il modello da cui la tdf deriva. Da segnalare pure il Passo Corto Virtuale: un sistema di ruote posteriori sterzanti che, in abbinamento ai diversi controlli elettronici della dinamica di guida, promette di coniugare reattività e stabilità. Da ultimo, carrozzeria, interni, motore, trasmissione e meccanica rivisti (con largo impiego di materiali compositi sia per gli interni che per l'esterno della vettura) per ridurre il peso totale di 110 kg. Qualche numero a proposito delle prestazioni: "0-100" (a detta della casa) in 2”9, "0-200" in 7”9, frenata da 100 km/h a 0 in 30,5 metri e da 200 km/h a 0 in 121 metri. Pur non essendo stata concepita esclusivamente per la pista, la vettura è stata in grado di staccare un tempo sul giro a Fiorano di 1’21”: due secondi in meno rispetto alla 488 GTB.