SOGNI ED EMOZIONI - In qualche angolo dello stabilimento Ferrari di Maranello ci deve essere un reparto particolare, dove dei Maghi Merlino dei motori i cui loro alambicchi magici producono l’essenza dell’emozione con cui poi permeare i modelli del Cavallino. Anche quando pare che ormai sia stato detto e fatto tutto sul piano dell’emozionalità, la Ferrari riesce a estrarre dal suo cilindro qualcosa che ancora una volta lascia senza fiato. Succede anche con la novità presentata oggi a Maranello: la nuova Ferrari Monza SP1, affiancata dalla “sorella” Monza SP2, vale a dire le versioni a uno e a due posti di una barchetta estrema lunga 466 cm e alta 116, che strizza l’occhio alle mitiche sportive Ferrari degli anni 50 che vincevano in pista riuscendo anche ad affascinare per la loro linea.
LE PRIME FERRARI ICONE - Le Ferrari Monza SP1 e SP2 segnano l’avvio di un nuovo filone creativo-produttivo della Ferrari, quello dei modelli “Icona”, una inedita filosofia mirante alla realizzazione di vetture speciali ispirate dai grandi modelli del passato della casa, tutte da produrre in serie limitata. Le prime vetture di questo nuovo filone sono le Monza SP1 e SP2, che a una linea contenente rimandi alle Monza 750 e 860, prodotte negli anni 1954 e 1955 la prima (in 31 esemplari) e nel 1956 la seconda (in tre esemplari).
SENZA PARABREZZA - Non si tratta però di proposte “retrò”. La linea delle Ferrari Monza SP1 e SP2 hanno sì qualcosa dei modelli di 60 anni fa ma sono inequivocabilmente auto degli anni 10 del terzo millennio. Interessanti sono le porte, a dir poco di dimensioni essenziali e con apertura verso l’alto. Perché sono porte di una vera e propria “barchetta”, cioè una spider estrema, senza capote e addirittura senza parabrezza. Un’impostazione che ha imposto ai progettisti Ferrari di creare soluzioni capaci di rendere fruibili le elevatissime prestazioni di cui la vettura è capace. Le Ferrari Monza SP1 e SP2 hanno così particolari soluzioni che consentono di regolare i flussi d’aria non da poco che si creano quando si viaggia flirtando con i 300 km/h.
MODERNITÀ CON ELEMENTI D'EPOCA - Così, all’andamento della fiancata che senz’altro evoca le Monza del passato, si abbina un frontale tutto anni 2000, con tratti nettissimi, taglienti e con evidente legami con la ricerca aerodinamica in funzione della stabilità di marcia. Perché le nuove Ferrari Monza SP1 e SP2 si propongono come auto dalle grandi prestazioni. Fa fede il motore 12 cilindri a V (con angolo di 65 gradi) di 6496 cc capace di fornire una potenza di 810 CV a 8500 giri, con coppia massima di 719 Nm. In pratica, si tratta della meccanica della nuova Ferrari Superfast 812. La velocità massima dichiarata è “superiore ai 300 km/h”. Lo scatto 0-100 km/h è in grado di compierlo in 2,9 secondi, per arrivare poi ai 200 km/h in 7,9 secondi.
PESO PIUMA - La modernità è ancora più evidente nella costruzione delle Ferrari Monza SP1 e SP2. Come nelle vetture da corsa, abbonda infatti la fibra di carbonio con cui è realizzata l’intera scocca e numerosi particolari. La cosa consente il contenimento del peso (la Monza SP1 pesa 1500 kg, mentre la SP2 arriva a 1520 kg).