SOLD OUT IN VISTA - È appena nata e, a quanto pare, tra non molto potrebbe essere già sold out. Se per la Ferrari Purosangue - la suv svelata ieri e già detentrice, a furor di pubblico e cronaca, dello status di Ferrari più importante degli ultimi decenni - alla fine sarà davvero “tutto esaurito”, il motivo è stato la conferma da parte della casa di Maranello di aver equipaggiato la sua supercar a ruote rialzate con un motore V12, il marchio di fabbrica delle berlinette più prestigiose del Cavallino Rampante.
ESCLUSIVA, COSTOSA E MOLTO RICHIESTA - Secondo quanto dichiarato da Enrico Galliera ad Automotive News la scorsa settimana, la Ferrari rischia di “non essere in grado di soddisfare la domanda per la Ferrari Purosangue. Forse - ha aggiunto il direttore commerciale e marketing del Cavallino - saremo costretti a chiudere il libro degli ordini molto presto”. Galliera non ha fornito cifre precise, limitandosi a dire che le richieste per la Ferrari Purosangue sono cominciate ad arrivare addirittura nel settembre del 2018, per poi letteralmente “esplodere” con l’annuncio ufficiale dell’ingresso in produzione della vettura, lo scorso maggio, superando di gran lunga le previsioni dell’azienda. Una situazione abbastanza comune, quando si tratta di modelli a tiratura limitata, ma piuttosto insolita per un’auto che, per quanto esclusiva e costosa, sarà prodotta in migliaia di unità all’anno.
MASSIMO 3000 L’ANNO - Alla luce di una capacità produttiva annua di 15.000 esemplari per tutti i modelli che la Ferrari si è auto imposta, si stima che la Ferrari Purosangue possa uscire dai cancelli della fabbrica di Maranello al ritmo di circa 3.000 unità all’anno, quindi senza sforare il tetto del 20% della produzione complessiva. Una scelta aziendale molto precisa, quest’ultima, che punta chiaramente a mantenere l’esclusività del modello preservando al tempo stesso il core business del Cavallino centrato sulla produzione di modelli coupé e spider. “Abbiamo un impegno con i nostri clienti”, ha spiegato Galliera, affermando che, per mantenere l’esclusività che da sempre contraddistingue il marchio del Cavallino Rampante, “nonostante la domanda, manterremo il controllo dei volumi di produzione, rimanendo fedeli al nostro Dna”. Una strategia in netta controtendenza rispetto alle principali rivali come Aston Martin, Bentley e Lamborghini, le cui vendite, oggi, sono trainate proprio dai modelli a ruote alte. Il responsabile commerciale della Ferrari ha poi confermato che i primi a ricevere la Purosangue saranno i già clienti del costruttore.