BILANCIO SENZA MACCHIE - Il 2019 si prospetta un nuovo anno d'oro per la Ferrari, che ingrana la marcia giusta anche nel trimestre gennaio-marzo e non dà segni di rallentamento dopo gli ottimi risultati dell'anno scorso. In numeri ciò si traduce nel +13,1% in termini di giro d'affari, che raggiunge i 940 milioni di euro e cresce di 130 milioni rispetto al periodo gennaio-marzo 2018, mentre il guadagno al lordo delle tasse fa registrare un balzo dell'11% e si attesta a 232 milioni di euro (22 milioni in più). L'utile netto di bilancio passa da 149 milioni a 180 milioni di euro, registrando un aumento del 22%.
BOOM DI VENDITE IN ASIA - Nel primo trimestre sono aumentate anche le vendite, che hanno raggiunto le 2610 unità, 482 in più rispetto ai primi tre mesi dell'anno scorso. Ciò per merito delle Ferrari con motore V8, e in particolare della Ferrari Portofino, a cui si deve la "spinta" che ha portato al +30,6% rispetto al periodo gennaio-marzo 2018, contro un più moderato incremento del 4,1% dei modelli a 12 cilindri. L'Europa si conferma l'area nel mondo migliore per il Cavallino, con 1209 consegne nel primo trimestre (106 in più), ma in Asia la Ferrari ha registrato l'incremento maggiore, passando dalle 173 vetture di gennaio-marzo 2018 alle 328 del primo trimestre 2019 (il 79% in più).
A MAGGIO IL NUOVO MODELLO - I risultati economici del trimestre sono stati illustrati ieri dall’amministratore delegato, Louis Camilleri, che ha dato un'altra ghiotta notizia a tutti i "ferraristi": entro la fine di maggio sarà presentata una nuova Ferrari ibrida, che avrà un motore elettrico a supporto del V8 biturbo e prestazioni da cardiopalma. Questo nuovo modello, dal nome in codice F173, dovrebbe diventare la vettura di punta fra le Ferrari super sportive, una sorta di sorella maggiore della 488 con potenza e prestazioni nettamente superiori. Non una serie limitata in sostituzione della LaFerrari, ma un modello di serie che dovrebbe competere in termini di prestazioni con auto come le Aston Martin AM-RB 003 e McLaren Senna.