UN NOME CHE HA FATTO STORIA - A un paio d’ore dalla presentazione ufficiale al Los Angeles Auto Show, ecco immagini e informazioni sulla
Fiat 124 Spider (che, nella versione destinata agli Usa, avevamo anticipato
qui), il modello che segna il ritorno della casa torinese nel settore delle auto sportive. Il nome non lascerà certo indifferenti gli appassionati, perché riprende quello della due posti lanciata nel novembre del 1966, prodotta fino al 1985 e che ebbe grande successo soprattutto negli Stati Uniti (dei quasi 200.000 esemplari prodotti, i tre quarti vennero venduti proprio Oltreoceano). La scelta della kermesse californiana come passerella per il debutto è quindi un richiamo ai successi del passato, ma non si tratta solo di questo: la riuscita sul mercato nordamericano costituisce uno degli obiettivi principali per la casa italiana.
HA UNA “CUGINA” GIAPPONESE - Per la sua nuova ed elegante Fiat 124 Spider la casa non ha fatto tutto da sola, ma si è accordata con il costruttore “di riferimento” per questo tipo di vetture: la Mazda. La 124 Spider, infatti, riprende la scocca e buona parte della meccanica (motori esclusi) dalla più recente edizione della MX-5, l’auto scoperta che da oltre 25 anni fa scuola quanto a stile e piacere di guida all’aria aperta. La vettura italiana, comunque, ha una personalità molto ben definita, e richiama fortemente la 124 Spider di quasi 50 anni fa: un omaggio allo stile senza tempo ideato da Tom Tjiarda, negli anni 60 giovane “matita” della Pininfarina. Tanti gli elementi “fotocopiati” dal modello del 1966, a partire dalle proporzioni: l’auto è bassa, con cofano anteriore lungo e abitacolo ampio “quanto basta” per due persone. Osservando i dettagli, si scoprono via via la mascherina a esagono sottile con trama a nido d’ape, verso la quale convergono i fari appuntiti; e il cofano, con i due rilievi longitudinali, posto a un livello più basso rispetto ai passaruota arrotondati. E poi, ancora, si notano la scalfatura a “S” che segna la parte superiore della fiancata e il cofano posteriore “a coda di rondine”, con parafanghi spigolosi e inclinati verso l’interno: un elemento di stile molto particolare, che discende direttamente dal prototipo Pininfarina Rondine, anch’esso disegnato da Tjiarda, trasnsitato ovviamente alla Fiat 124 Spider dell’epoca. Il risultato è una sportiva che miscela grinta ed eleganza, e che ha una linea inconfondibilmente italiana.
140 CV, GARANZIA DI DIVERTIMENTO - L’esteso utilizzo di componenti in alluminio per scocca e parti mobili (sono in questo materiale, tra l’altro, i cofani anteriore e posteriore, i rinforzi dei paraurti, la struttura degli schienali dei sedili, la traversa del pianale e la struttura della plancia) dovrebbe garantire un peso contenuto, attorno alla tonnellata. Basterà quindi il quattro cilindri turbo 1.4 MultiAir da 140 CV (e 240 Nm di coppia) già adottato, tra l’altro, dall’Alfa Romeo MiTo, e qui abbinato a un cambio manuale a sei marce, a garantire prestazioni brillanti. E, per il futuro, si parla già di versioni più potenti, magari marchiate Abarth. Ma in un’auto come la Fiat 124 Spider il piacere di guida non passa solo dalle accelerazioni brucianti, quanto piuttosto dalla possibilità di “pennellare” le traettorie al millimetro sui tracciati più tortuosi, passando rapidi da una curva all’altra. E per questo ci sono una distribuzione dei pesi equilibrata tra avantreno e retrotreno, la trazione posteriore e sospensioni davvero raffinate, riprese da quelle della MX-5: a quadrilatero davanti e multilink dietro, con molti elementi in alluminio, e abbinate a uno sterzo molto diretto e con servoassistenza elettrica.
LA APRI IN UN ATTIMO - La capote, in tela nera, non ha meccanismo elettrico, ma la casa promette che servirà uno sforzo molto ridotto per azionarla; inoltre, quando le leve di bloccaggio vengono azionate, i finestrini laterali si abbassano di 14 cm, facilitando l’operazione di apertura o chiusura. Gli interni della Fiat 124 Spider, molto raccolti, “avvolgono” i due occupanti e sono raffinati. Nella plancia sottile, con inserto trasversale argento o nero lucido, spicca l’ampio cruscotto con tre strumenti; il contagiri, più ampio e posto al centro, è “a misura” di guida sportiva, così come la posizione di guida molto distesa e la cortissima leva del cambio rialzata.
C’È ANCHE LA LUSSO - Due gli allestimenti della Fiat 124 Spider. Il “base” include i cerchi in lega di 16'', il grintoso doppio terminale di scarico, le luci posteriori a led e il cruise control. La 124 Spider Lusso ha cerchi in lega di 17'', il roll-bar dietro i poggiatesta e la cornice del parabrezza satinati (invece che neri) e i fendinebbia di serie. In quest’ultima variante, i sedili (in tessuto nella “base”) sono in pelle di colore nero o marrone e il climatizzatore è automatico invece che manuale. Quanto agli optional, si possono avere l’hi-fi dello specialista Bose con nove altoparlanti, di cui quattro nei poggiatesta, il sistema di infotainment con display a sfioramento di 7”, Bluetooth, telecamera di “retro”, comandi vocali e navigatore 3D. E poi, i fari che seguono automaticamente l’andamento della strada, per illuminare meglio in curva, i sedili riscaldabili e il sistema di apertura e di avviamento del motore senza chiave. Otto i colori previsti per la carrozzeria: rosso e bianco pastello e i metallizzati nero, grigio argento, grigio, bronzo, azzurro e bianco.
DA MENO DI 30.000 EURO - La nuova Fiat 124 Spider arriverà nelle concessionarie italiane nell’estate 2016, a prezzi che, ipotizziamo, partiranno da 27-28.000 euro. Al lancio, verrà proposta anche la serie limitata Anniversary (manco a dirlo, realizzata in 124 esemplari) di colore rosso, con interni in pelle nera e contraddistinta da una targhetta numerata.