TUTTA NUOVA, MA LO STILE È QUELLO - La Fiat 500 è in vendita ormai da tredici anni senza grandi modifiche, ma non è ancora passata di moda. Anzi: le vendite hanno raggiunto il massimo proprio nell’ultimo periodo, con circa 190.000 esemplari consegnati ogni anno. Logico che la casa torinese non abbia alcuna intenzione di pensionare un modello così di successo, diventato un’icona di stile. E infatti la 500 continuerà a essere prodotta anche negli anni a venire, equipaggiata con il recente ed economo 1.0 a tre cilindri ibrido “leggero”. Adesso, però, alla classica citycar a tre porte si affianca una “sorella” elettrica: in realtà si tratta di un modello interamente inedito (da cui il nome Fiat Nuova 500) ma che riprende le forme tanto apprezzate, aggiornate solo “in punta di matita”.
ALL’INIZIO, LA PRIMA - Le prenotazioni della Fiat Nuova 500 sono partite nel mese di marzo (qui la notizia) con le versioni di lancio la Prima, riccamente equipaggiate. Si è iniziato con 500 esemplari numerati della Cabrio, proposti a 37.900 euro e venduti in circa tre mesi. Poi è arrivata la versione chiusa (34.900 euro) e da pochi giorni è tornata a listino anche la Cabrio; queste Nuova 500 la Prima non sono però numerate. L’inizio delle consegne è previsto per la fine di ottobre, quando sarà possibile ordinare le versioni “normali”, per le quali ipotizziamo prezzi di partenza attorno ai 30.000 euro (dai quali vanno detratti i sostanziosi ecobonus statali, ed eventualmente regionali e comunali). La Fiat Nuova 500 sarà prodotta negli stabilimenti di Mirafiori, a Torino, occupando 1.200 persone e con l’obiettivo di sfornarne 80.000 ogni anno.
PER ORA, LA PRIMA - Per provare a fondo la Fiat Nuova 500 definitiva dobbiamo attendere ancora un paio di mesi, ma nel frattempo la Fiat ci ha messo a disposizione una delle Cabrio (non in allestimento la Prima) utilizzate per i collaudi e la messa a punto finale: tanto è bastato per farci un’idea di come è fatta, di come si guida e anche dell’impatto estetico. Al proposito, non c’è nessun dubbio che sia una 500. Ma si percepiscono subito le dimensioni maggiori (più sei centimetri in lunghezza e larghezza, e più tre in altezza), anche se con i suoi 363 cm da paraurti a paraurti resta una della auto più compatte che si possano comprare. Le novità più evidenti sono nei dettagli: le luci (particolari quelle anteriori, parzialmente inglobate nel cofano), il profilo cromato lungo la fiancata, le maniglie delle porte che ora sono degli incavi dotati all’interno di un pulsante a sfioramento per sbloccare la serratura, e poi la scritta 500 accompagnata da sottili “baffi” cromati, che prende il posto del logo Fiat nel frontale. Nell’insieme, l’auto ha una presenza più “importante” e un look più serioso, un po’ meno sbarazzino.
DAVANTI È MOLTO PIÙ COMODA - Se all’esterno le modifiche vanno un po’ “cercate”, nell’abitacolo non è così. Certo, i sedili mantengono la loro forma caratteristica (con parte superiore dello schienale priva di fianchetti e appoggiatesta quasi circolari) e anche finestrini, lunotto e parabrezza sembrano ereditati “pari pari”. In realtà, davanti ci sono 4,2 cm in più in larghezza e le poltrone sono più distanti fra loro, più comode e dotate di regolazioni più accurate; ora c’è una “vera” registrazione in altezza, invece della sola seduta basculante (incernierata nella parte anteriore). La presenza della batteria sotto il pianale (come in tutte le elettriche) alza di qualche centimetro il pavimento; questo fatto, sommato al maggior spazio a disposizione anche in verticale, garantisce una posizione di guida più distesa.
CON PIÙ CASSETTI MA CON LO STESSO BAULE - Ma a farsi notare di più è la plancia della Fiat Nuova 500: ben fatta, e contornata da un profilo lucido che disegna un ovale, ospita un chiaro cruscotto digitale di 7” e un display centrale “touch” di ben 10,25”, che in una citycar sembra anche più grande. L’impianto multimediale (di serie nelle versioni la Prima) è sofisticato. Connesso alla rete, include Apple CarPlay (nella versione wireless), Android Auto e il navigatore 3D (della TomTom); previsti anche l’hot spot wi-fi, al quale si possono collegare fino a otto dispositivi, il caricatore senza cavo per i cellulari e i comandi vocali che consentono di scegliere la musica preferita (o anche di variare la temperatura del “clima”). Giudizio positivo per la praticità: sono più ampi tasche e cassetti (ce n’è anche uno molto capiente fra i sedili, al posto della leva del freno a mano, che ora è elettronico). Quello che non cambia sono i posti posteriori (meglio riservare il divanetto al massimo a due ragazzini e usarlo per brevi tragitti) e il bagagliaio (185 i litri di capacità: non un granché, neppure per una citycar).
SCATTANTE E FACILE - Per muoversi occorre premere il tasto di avvio subito dietro il volante, e poi uno dei pulsanti al centro della plancia, per scegliere fra marcia avanti e “retro”. Una leggera pressione sull’acceleratore risveglia il motore anteriore da 118 CV (fornito dallo specialista GKN, pesa solo 60 kg) e si parte. L’abitacolo della Fiat Nuova 500 resta silenzioso, ed è un gioco da ragazzi dosare la progressione, che può essere “dolce” ma anche decisamente rapida. I nove secondi dichiarati nello “0-100” (e ancor più i 3,1 nello “0-50) danno un’idea dello sprint a disposizione. Si pensi che un’Abarth 595 può scendere (di poco) sotto gli otto secondi, ma solo con un guidatore esperto che accetta di strapazzare motore, cambio e frizione, mentre qui basta muovere di qualche centimetro il piede destro per far salire istantaneamente, e in fretta, la velocità. Lo sterzo è leggero in manovra e a bassa velocità, e vanta un diametro di svolta contenuto: 9,7 metri. Sommando tutto questo alla telecamera con vista dall’alto a 360°, si ottiene un’auto molto facile da usare nel traffico, e anche da parcheggiare.
PUOI GUIDARLA SENZA USARE I FRENI - Un bilanciere posto nel mobiletto fra i sedili consente di scegliere fra tre modalità di guida. Passando dalla Normal alla Range, si migliora l’autonomia accrescendo il recupero di energia durante i rallentamenti. Questo comporta decelerazioni più accentuate quando si solleva il piede dall’acceleratore, rendendo superfluo (se non nelle emergenze) l’uso dei freni. Si tratta di una guida basata su piccoli movimenti del piede destro, che richiede un po’ di tempo per imparare a muoversi fluidamente: c’è chi la apprezza e chi no, ma di certo contribuisce a percorrere tanta strada, soprattutto in città. Qui, infatti, la casa dichiara fino a 458 km di autonomia con un “pieno” di corrente, che in pratica corrispondono a 20-30 ore di utilizzo. C’è poi una terza modalità di guida: la Sherpa, che va usata per poter raggiungere un punto di ricarica quando la batteria è agli sgoccioli. Attivandola, si minimizza l’utilizzo dell’energia elettrica perché la velocità viene limitata a 80 km/h (invece di 150) e si disattivano gli accessori non fondamentali (come la funzione di riscaldamento dei sedili).
5 MINUTI PER FARE 50 KM - La ricarica della batteria agli ioni di litio da 42 kWh (prodotta dalla Samsung, pesa 220 kg) sfrutta la presa nel parafango posteriore destro e prevede diverse modalità. Nel garage di casa, disponendo di 3 kW, si arriva al 100% in 15 ore (partendo da una “pila” praticamente scarica, mentre per passare dal 40 al 100% bastano circa 9 ore). Con una colonnina pubblica a corrente alternata trifase che può fornire almeno 11 kW, i tempi si riducono a quasi un quarto: bastano circa quattro ore per un “pieno”. Ma la Nuova 500 accetta anche la ricarica “rapida”, in corrente continua, fino a 85 kW: secondo il costruttore, collegandosi alle specifiche colonnine pubbliche bastano 35 minuti per arrivare all’80%, e 5 minuti per immagazzinare l’energia che serve per percorrere 50 km.
AUTONOMIA: 300 E PIÙ KM - La Fiat Nuova 500 si rivela un’auto moderna anche negli aiuti elettronici alla guida: di serie per le versioni la Prima, ma disponibile anche per le altre, c’è addirittura la guida semiautonoma, garantita dal cruise control adattativo, che regola la velocità in base al traffico, e il centraggio automatico in corsia. Queste funzioni rendono comodo l’uso anche fuori città, dove è aiutata dalla vivacità delle prestazioni e dall’autonomia media di circa 320 km rilevati nel ciclo di omologazione WLTP (il valore varia in base all’allestimento: per le più ricche e pesanti la Prima, sono 314 km per la versione con il tetto rigido e 299 per la Cabrio).