MODELLI GLOBALI - La Fiat, fondata l’11 luglio del 1899, compie oggi 125 anni. È tempo di festeggiare quindi: in primis con la nuova Grande Panda, da cui nascerà una famiglia di modelli prodotti sulla piattaforma Smart Car di Stellantis che saranno svelate il prossimo anno. Di queste sono state mostrate le prime immagine “pixelate” (foto qui sopra e qui sotto) e dovrebbero essere la cosiddettA “Giga Panda” (o Multipla”), che arriverà nel 2025 come erede della 500X, e una berlina a cinque porte "Fastback" (i nomi sono di fantasia) prevista per il 2026 per prendere il posto della Tipo.
La Fiat è il marchio di Stellantis che vende più veicoli in tutto il mondo, tuttavia molti dei suoi modelli sono prettamente regionali. Nel prossimo futuro invece la Fiat penserà in modo decisamente più globale, realizzando vetture che possano essere prodotte e vendute in tutto il mondo, proprio a partire dalla piattaforma, quella Smart Car che è globale, multienergia (e quindi consente di ospitare diversi tipi di alimentazione) e scalabile (compatibile con vetture di segmenti diversi). “Vogliamo creare macchine sostenibili, che siano tecnologiche ma anche semplici, con un design iconico ma inclusivo, che siano italiane ma globali”, ha ricordato il ceo della Fiat Olivier Francois nel corso dell’evento celebrativo che si è tenuto al Lingotto di Torino (guarda il video più in basso).
TORINO E MILANO - Torino resterà il polo nevralgico della Fiat, promettono i vertici dell’azienda, annunciando che una versione della nuova 500 ibrida, che fra un anno e mezzo comincierà a essere prodotta nello stabilimento di Mirafiori, avrà un allestimento con il nome del capoluogo piemontese: “Si chiamerà Torino e porterà in giro per il mondo la skyline della città”, ha sottolineato Francois. Anche Milano sarà celebrata nel prossimo futuro dalla 500 elettrica - “ma non vogliamo chiamarla Milano”, ha detto col sorriso il ceo di fronte al ministro Urso in riferimento alle polemiche nate dopo la presentazione della b-suv dell’Alfa Romeo - con una versione speciale in collaborazione con Giorgio Armani che sarà lanciata a gennaio del prossimo anno.
RESPONSABILITÀ SOCIALE - Proprio il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, aveva aperto le celebrazioni chiedendo alla Fiat e a Stellantis di “ritrovare la necessaria coesione e responsabilità sociale perché questa storia continui: è il momento delle scelte e della responsabilità. L’impresa deve assumersi la responsabilità sociale del rilancio dell’auto in Italia. Lavoriamo insieme perché si riannodi questa storia di successo e l’auto torni ad essere l’orgoglio e il sogno dell’Italia”. Il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, ha ribadito la centralità della Fiat per il gruppo, ricordando che “c’è ancora molto da fare per la Fiat nell’era Stellantis. Sta arrivando un solido piano di prodotti per adattarsi al mondo che sta cambiando”. La chiusura è stata affidata a John Elkan, presidente di Stellantis: “La Fiat ha attraversato crisi, guerre e calamità naturali. Abbiamo anche avuto paura di non farcela, ma non abbiamo mai smesso di lavorare e di credere nel nostro futuro, difendendo con tenacia ciò che abbiamo costruito. Sono grato per tutto quello che abbiamo fatto insieme e per tutto quello che continueremo a costruire”.