FIAT INTERNAZIONALE - Un investimento di 3 miliardi di euro per i prossimi 5 anni e 20 nuove auto da immettere sul mercato entro la fine del 2012. Questo è il piano per restare “leader” in Brasile illustrato dal Lelio Ramos, direttore commerciale di Fiat Automoveis, durante un'intervista apparsa sul quotidiano "O Estado de S. Paulo". Una posizione che la Fiat occupa da sette anni e alla quale non vuole certo rinunciare: il Brasile è il quarto mercato al mondo per volume di vendite. Inoltre, secondo le stime per il 2010, il Pil (il Prodotto interno lordo, l'indice dello stato di crescita economico di un paese) del Brasile crescerà del 7,5% e il mercato dell'auto lo seguirà con un aumento del 8%, per un totale di 3,4 milioni di auto entro la fine dell'anno.
ARRIVA LA BRAVO - Per far fronte alla crescente domanda di auto, la Fiat sta pensando di aumentare la produzione dello stabilimento di Cordoba, in Argentina: quello di Betim, alle porte di Belo Horizonte, in Brasile, opera già al limite delle sue capacità con circa 800.000 auto prodotte l'anno. Poi ci sono i nuovi modelli: entro la fine del 2011, tra restyling e nuove auto saranno lanciate 20 novità. La prima di queste sarà la Bravo (foto in alto) che da dicembre prenderà il posto della Stilo. Questo modello verrà costruito in loco e andrà ad affiancare la Uno, un progetto completamente nuovo, presentato questa primavera (la vedi qui).
CITYCAR IN BRASILE - D'altra parte, che il Brasile sia sempre più importante per la Fiat lo dimostra anche la scelta di presentare al Salone di San Paolo (dal 27 ottobre al 7 novembre) la Mio (foto qui sopra), il prototipo di una citycar elettrica, le cui caratteristiche principali sono state delineate da 1,5 milioni di utenti attraverso il sito fiatmio.cc.