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Negli Usa la Fiat 500 sarà venduta nelle concessionarie Chrysler

28 settembre 2009

È quanto ha dichiarato Peter Fong, responsabile vendite della Chrysler. La produzione della 500 in Messico dovrebbe iniziare per la fine del 2010.

RETE CHRYSLER - Secondo quanto riporta il sito autonews.com, Fong ha fatto sapere che il volume di vendite pianificato per la 500 non rende necessaria la creazione di una rete di concessionarie ad hoc.

Ancora non è stato deciso quante concessionarie dedicheranno nella propria area espositiva dello spazio per la citycar torinese, ma circa l'80% dei punti vendita della Chrysler offrono anche i marchi Dodge e Jeep e potrebbero quindi accogliere pure la Fiat.

COSTRUITA A TOLUCA - Una fonte vicina al Gruppo torinese avrebbe anche confermato che per la fine del 2010 e l'inizio del 2011 dovrebbe iniziare la produzione della 500 negli stabilimenti di Toluca, in Messico (leggi qui la news).

Negli Usa dovrebbe essere venduta l'intera gamma della 500, compresa la versione cabriolet (leggi qui il primo contatto) e la sportiva Abarth (leggi qui la prova).

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Ghigo il figo

28 settembre 2009 - 18:07

500

primo; nessuno tranne qualche vip la comprerà xkè in america la 500 è quasi sconosciuta, poi kissà quanto costerà cn tt queelle brutte modifiche ai fari, paraurti ecc. secondo; qlcn ce l' ha la foto ufficiale???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

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matt

28 settembre 2009 - 19:45

bhè anche in altre parti del mondo poco "fiattofile" (giappone, germania, inghilterra) dove la 500 nn la conosceva nessuno ora sta STRAVENDENDO facendo diventare quei paesi poco ospitali a fiat il suo campo di battaglia preferito. Se tutto ciò è già accaduto perchè nn dovrebbe succedere anche in america?

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Ghigo il figo

29 settembre 2009 - 16:16

500

in jappone cera "loup en"; poi però io ultimamente sono andato a londra e non cera neanke una 500.

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laraaa

24 maggio 2010 - 11:32

Nella mia esperienza, ho posseduto una Subaru, della quale <a href="http://www.real-testking.com/">testking</a> ero soddisfatto al 100%. Qualche mio conoscente giudicava negativamente gli interni, piuttosto spartani e poco appaganti alla vista e al tatto. Ma le doti di quell'auto erano ben altre e ben più importanti. Purtroppo, l'ho distrutta nel' unico incidente della mia carriera di automobilista e devo ringraziare quell' auto per avermi salvato la pelle (mi sono schiantato quasi frontalmente contro un tir, per poi ribaltarmi due volte). Il tetto apribile è rimasto intatto e i vetri (senza cornice) non si sono nemmeno scheggiati. Sono uscito da solo con l'auto a testa in giù e la <a href="http://www.real-testking.com/certification/A-plus.htm">a+ certification</a> portiera si è aperta come se nulla fosse accaduto. Attualmente ho una piccola utilitaria jap 4x4 che va come un orologio e quasi certamente la mia prossima auto di dimensioni medio-grandi sarà ancora jap (molto probabilmente ancora Subaru). Seguo poco le tendenze e ancor meno mi interessano inutili <a href="http://www.real-testking.com/certification/ASE.htm">ase certification</a> orpelli e plastiche ricercate: dura o morbida, in fondo sempre plastica è... L' importante è che l'auto sia ben costruita e con materiali che durano nel tempo. Certo, se la pensassimo tutti allo stesso modo, basterebbe un solo modello di auto, ma per fortuna non è così. "Il <a href="http://www.real-testking.com/certification/CCDA.htm">ccda</a> mondo è bello perchè vario".

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