IN CERCA DI PARTNER - “Siamo in trattative con diversi costrutotri per decidere come procedere in Russia”: è quanto ha dichiarato Sergio Marchionne durante una visita in Messico per promuovere la produzione della Fiat 500 destinata agli Usa (la vedi qui) che viene assemblata nello stabilimento Chrysler di Toluca. Come riporta l'agenzia di stampa Reuters, l'amministratore delegato del gruppo Fiat non ha fatto nomi di possibili partner per la Russia, ma ha sottolineato che entro aprile dovrà essere presa una decisione finale.
300.000 AUTO L'ANNO - Saltato l'accordo con la Sollers che ha preferito la Ford (leggi qui la news), alla fine di febbraio la Fiat ha annunciato di aver presentato al ministero dello Sviluppo economico della Federazione Russa un memorandum d'intesa riguardante la produzione di circa 300.000 vetture l'anno (nella foto in alto alcuni modelli già in vendita su quel mercato). Si tratterà di berline di fascia medio-alta, suv e veicoli commerciali leggeri (leggi qui per saperne di più).
MERCATO IN ESPANSIONE - L'interesse della Fiat verso il mercato russo segue quello di tutti i grandi costruttori come Ford, Renault, Toyota e Volkswagen che hanno già stretto accordi con aziende locali. Secondo le previsioni degli analisti, il mercato russo è in forte crescita: entro il 2020 diventerà il sesto al mondo per volume di vendite e entro il 2018 supererà quello tedesco, il primo in Europa per la produzione di auto e veicoli commerciali leggeri.
IN MESSICO LA 500 ELETTRICA - Durante la cerimonia presso lo stabilimento di Toluca, dove era presenta anche il presidente del Messico, Felipe Calderon, Sergio Marchionne ha annunciato che a partire dalla fine 2012 verrà prodotta anche una versione elettrica della 500 (leggi qui per saperne di più). Un progetto che, come riporta l'agenzia di stampa Nomitex, richiederà un investimento di circa 150 milioni di dollari.