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Fiat: si torna a parlare della fusione con Chrysler

07 marzo 2011

In un'intervista rilasciata al Financial Times e ripresa oggi dal Corriere della Sera, John Elkann, presidente della Fiat ipotizza una graduale "diluizione" della quota della famiglia Agnelli nel capitale del Lingotto per consentire la probabile fusione con Chrysler.

IPOTESI FUSIONE - John Elkann, in qualità di presidente della Exor, la  finanziaria della famiglia Agnelli che detiene il 30% della Fiat, ha parlato del futuro societario dell'azienda torinese. Secondo il Corriere "la Exor potrebbe diluire la quota in Fiat per un progetto finalizzato a creare una società di maggiori dimensioni". Solo un mese fa, l'amministratore delegato Sergio Marchionne aveva ipotizzato la fusione tra Fiat e Chrysler, ma questa operazione, secondo il quotidiano britannico, dovrebbe ricevere l'ok di Elkann (a sinistra nella foto insieme a Marchionne), il quale potrebbe dare il via libera ad una operazione per ottenere le necessarie risorse, che potrebbero derivare dall'uso della leva finanziaria o dal ricavato della cessione dell'Alpitour, qualora "si presentasse una buona occasione".

SALVAGUARDIA NAZIONALE - Tuttavia il presidente del Lingotto sottolinea che: "Andare all'estero non significa che quello che c'è in Italia si riduce: Fiat  è un grande esempio di come una società italiana possa crescere all'estero e accettare la sfida dei mercati mondiali. L'orgoglio per le proprie radici non dovrebbe essere un freno per la crescita".

MARCHIONNE NON SI DISCUTE - Infine, John Elkann ha parlato anche di Sergio Marchionne, spendendo parole di elogio: “Non avremmo potuto avere un partner migliore. Abbiamo fatto molto negli ultimi dieci anni, un chiaro allineamento dei nostri obiettivi, sostegno reciproco e rispetto per i rispettivi ruoli: è questa l'essenza di una buona relazione. E possiede un enorme talento”.



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Ritratto di Gianluigi74
7 marzo 2011 - 12:16
Mi sembra il preannuncio di un aumento di capitale, con contestuale emissione di prestiti obbligazionari convertibili in azioni. Non credo che la vendita di alpitur possa finanziare l'acquisto del 16% di chrysler e ripagare i miliardi di obama. La nota positiva è l'assenza di ogni riferimento alla vendita di alfa. Rimane un mistero la monomania del capo di vw: che vuole da fiat? ti interessa alfa, ok, fai un' offerta, così capiremo se l'interesse è vero, altrimenti, è solo un dai addosso al nemico. ------------- Cmq le parole degli agnelli sulla disponibilità a scendere sotto il 30%, secondo me sono solo fumo negli occhi, l'ultima volta che hanno rischiato di scendere sotto il 30% hanno fatto un casino tale alla borsa di milano, che maddof gli fa un baffo (insider, processi ancora in atto, non hanno guardato in faccia nemmeno ai parenti titubanti......). --------------- la sede a torino, a questo punto è praticamente un ricordo del passato; state a vedere che ci prenderanno per il cul@ con la newco. con sede a detroit e fiat industrial e power train a torino.... le due teste...... ----------------- a quel punto sarà FIAD, punto e basta. speriamo soltanto che lascino qualche fabbrica aperta.... ------------------- dispiace il silenzio delle istituzioni italiane, come al solito faranno peste e corna il giorno dopo il trasferimento della sede......
Ritratto di bonaccorso
8 marzo 2011 - 18:19
Quante aziende ci sono che hanno marchi in giro per il mondo? Le principali non hanno più nulla di provinciale, sono tutte ovunque con marchi esteri e perchè la Fiat no? Io penso che Marchionne ha fregato sul tempo altri concorrenti e ha fatto il colpo con i soldi di Obama che renderà con il lavoro delle fabbriche american, e allora? Questo cosa toglie alla Fiat? Ogniuno di noi quando compra una macchina sceglie oppure no? Cosa cambiera dopo? Se il prodotto è buono si vende altrimenti no. Mi sembra uno scenario migliore di quello di qualche anno fa quando la produzione Fiat faceva pena.Ora o si vende o si chiude. E la Fiat continuera a fare machine in Polonia in Brasile in Turchia in USA ecc.
Ritratto di DaveK1982
9 marzo 2011 - 13:20
7
hanno fabbriche e interessi all'estero, ma la differenza è che non chiudono in italia. Sarkozy ha obbligato renault a costruire in francia buona parte della nuova clio che se no sarebbe stata costruita interamente in turchia, ad esempio. Questo in italia non succede, nonostante tutti i soldi e i favoritismi fatti dallo stato a fiat (con i nostri soldi). Vuoi sapere cosa cambierà? La disoccupazione. Perchè le fabbriche possono essere chiuse e non è detto che vengano vendute. Qui in gioco non c'è la bontà del prodotto, ma la vita delle persone.
Ritratto di bonaccorso
9 marzo 2011 - 19:41
Le fabbriche sono sempre esistite in qualsiasi regime per fare prodotti che che ne garantiscano la vita sana.Le fabbriche non hanno mai avuto altra ragione di esistere, nè sono mai sopravvissute a loro stesse.Inoltre il cambio di lavoro,anche forzato, per molti di noi, ha rappresentato una grande fortuna.Lo dico per esperienza.Se Sarcosy ha chiesto alla Renault di fare la Clio in un certo posto ha sicuramente dato qualcos'altro i cambio(forse soldi?) di cui nessuno sa niente, perchè non rende politicamente.
Ritratto di Mister Grr
7 marzo 2011 - 12:54
puzza di guai.
Ritratto di perché no
7 marzo 2011 - 13:13
Ma, concretamente, a cosa porterebbe la fusione? Scomparsa dei marchi e nascita di una società totalmente nuova?
Ritratto di meandme
7 marzo 2011 - 14:13
dimenticatevi la fiat .....Marchionne con la testa è già a Detroit Gli Agnelli hanno spolpato l'Italia quand'era il momento (cassa integrazione / blocco e contingentazione delle auto straniere/giapponesi) ora se ne vanno in cerca di altri lidi.....
Ritratto di carlo1967
7 marzo 2011 - 13:27
Premesso che sono sempre stato contrario all'accordo con gli americani sfigati della chrysler; a valle di detta fusione ci sara' un gruppo che di italiano non avra' nulla. A mio parere , se in futuro dovro' scegliere se comprare auto pseudo americane o piuttosto tedesche, sicuramente non avro' il minimo dubbio. Saluti.
Ritratto di armyfolly
7 marzo 2011 - 13:42
MA PER LA SUA PROVENIENZA??
Ritratto di Mister Grr
7 marzo 2011 - 13:48
fa semplicemente quello che fa il 95% delle persone che si apprestano ad acquista un automobile. Guarda la marca (e quindi la provenienza).
Ritratto di perché no
7 marzo 2011 - 14:37
Però, scusate: se, fino ad ora, a disparità di prodotto qualcuno sceglieva Fiat, in quanto italiana, adesso, sempre a disparità di prodotto, perché si dovrebbe scegliere un' auto che neanche italiana é?!
Ritratto di Mister Grr
7 marzo 2011 - 14:46
un auto tedesca? un auto giapponese? o coreana? francese? britannica? rumena? indiana? Chi lo dice che in un futuro "prossimo" (intendo 4-5 anni) questa alleanza invece di portare guai (a mio avviso non lo sta facendo, semmai i guai c'erano PRIMA dell'accordo e dell'arrivo di marchionne quando la gamma fiat era ancora peggio di oggi) non possa portare dei buoni prodotti? Ma perchè partire prevenuti? Boh.
Ritratto di armyfolly
7 marzo 2011 - 16:14
AI PRODOTTI FIAT, IN TERMINI QUALITATIVI, FINO A QUANDO L'UTENTE CHE DICE DI COMPRARE TEDESCO IN FUTURO, COMPRERA' LA SUA PROSSIMA AUTO...NON IMPORTA QUELLO CHE E' STATO IMPORTA QUELLO CHE SARA'...SE NON SBAGLIO FINO A QUALCHE TEMPO FA LE AUTO FRANCESI NON ERANO VANTO DI AUTO AFFIDABILI, BEH IO STESSO ORA NE HO UNA E NON POSSO LAMENTARMI...
Ritratto di armyfolly
7 marzo 2011 - 16:18
LO FAREBBERO QUASI TUTTE LE PERSONE CHE CONOSCO, MA SONO PERSONE CHE NON LEGGONO DI MOTORI, E NON NE SANNO GRANCHE'...CHI NE CAPISCE O ALMENO HA PASSIONE DOVREBBE SEMPLICEMENTE INFORMARSI E SCEGLIERE PERSONALMENTE IL PRODOTTO CHE VALUTA ESSERE IL MIGLIORE...SE TI METTI FUORI UN'OFFICINA DI CITTA' PUOI SENTIRE LE COSE PIU' DIVERTENTI IN ASSOLUTO SUL MONDO DELLE AUTO...
Ritratto di carlo1967
7 marzo 2011 - 14:54
Le macchine americane le ho sempre considerate inferiori ale tedesche ed infatti stavano miseramente fallendo tutte. Ma rammento sono sempre opinioni soggettive che non mai hanno la pretesa di essere oggettive. saluti.
Ritratto di armyfolly
7 marzo 2011 - 16:16
SUL PASSATO OVVIAMENTE...MA ASPETTIAMO TUTTI CON ANSIA IL FUTURO PER ASSOLVERE O CONDANNARE FIAT...E POI A MIO AVVISO NON IMPORTA DOVE HA SEDE FIAT MA IMPORTA CHE I POSTI DI LAVORO NEI PROSSIMI ANNI SARANNO ALMENO GLI STESSI DI OGGI, SE NON DI PIU'...
Ritratto di carlo1967
7 marzo 2011 - 17:10
Guarda anch'io sono felice posssessore di auto francesi. Ho una citroen c4 16 hdi elegance del 2006 con la quale ho percorso 102.000 km senza alcuna noia meccanica e senza la minima vibrazione dagli interni ad oggi. Tornando alla Fiat ti dico che non sono contro di essa , ma soltanto alla dirigenza che reputo totalmente inadatta all' incarico. Spero quanto prima di essere smentito, ma non ci credo. Saluti.
Ritratto di perché no
7 marzo 2011 - 18:43
personalmente, sarei felicissimo della buona riuscita del piano Fiat...speriamo che, tra qualche anno, si possa parlare di grande ripresa ;)
Ritratto di bruno1978bruno
7 marzo 2011 - 14:52
Un leader (bisogna dirlo), ottiene quello che vuole, con poco investimento, gettando fumo negli occhi non solo alla gente che sceglie i suoi prodotti, ma anche a tutti coloro che direttamente o indirettamente lo seguono (o lo devono seguire). Ha camuffato vetture d'oltre oceano già esistenti, (nulla spesa grande resa, almeno sulla carta), ha spacciato il salvataggio della Chrysler (salvandosi lui). Il Presidente della Fiat Elkann, che dire, semplicemente filo guidato, una figura più che un Capo. Paradossalmete, il prodotto nazionale da tutto ciò, non potrà che trarre vantaggi in termini di qualità. In fondo se i nostri centri di progettazione/dirigenza non sono capaci di far meglio, allora questo è il meglio.
Ritratto di maverick1980
7 marzo 2011 - 17:33
Quando devo acquistare un'automobile guardo : la linea , gli interni e gli accessori di serie. Al momento possiedo una vettura francese della quale mi trovo pienamente soddisfatto e in precedenza ne ho avuta un altra per 4 anni. Medesimo giudizio. Se la Fiat si fonderà con Chrysler vedremo se questo sarà un beneficio per il miglioramneto della qualità generale dei prodotti o una semplice operazione di marketing.
Ritratto di armyfolly
7 marzo 2011 - 19:00
SPERA NEL FALLIMENTO DELLA FIAT E DELLE SUE OPERAZIONI...TUTTI GLI ALTRI SPERANO COME TE E COME ME CHE LA FIAT POSSA RIPRENDERSI, INTATO CON QUESTI NUOVI PRODOTTI CHE DOVREBBERO ESSERE DI TRANSIZIONE E POI CON ALTRI COMPLETAMENTE NUOVI...INTANTO QUALCHE BUONA AUTO E' STATA FATTA NEGLI ULTIMI ANNI...
Ritratto di querelle61
8 marzo 2011 - 11:24
Anch'io guardo la linea, la dotazione, la finitura, le prestazioni (ma non più di tanto) ed il prezzo, anche per capire l'effettivo rapporto prezzo/qualità. la provenienza non mi interessa. In quanto alla fusione Fiat-Chrysler, aspettiamo di vedere se si farà e che cosa ne verrà fuori, a livello di prodotti. In Italia, fusione tra aziende in genere significa: esuberi, casa integrazione, prepensionamenti, etc = utili privati, perdite pubbliche. Ma in questo caso sarebbe un'operazione internazionale, e sarebbe ben diverso. Una cosa è certa: marchionne punta ad aumentare la produzione, anche negli stabilimenti italiani, per vendere nei paesi emergenti, come Cina, India, Brasile & C. Non ci vedo nulla di male in questo: puntare su mercati saturi come l'Europa o sovrassaturi come l'Italia significherebbe chiudere.
Ritratto di matrixfantoman
7 marzo 2011 - 23:57
e basta pure le francesi sono affidabili io dopo 4 fiat uno 45 fire 320000 km fatti zero problemi,Y10 pochi km tamponato dal camion,fiat punto 200000 km fatti radiatore riscaldamento fiat palio cammina ancora 150000km ho comprato una peugeot 206 ho passato i guai 45000 km olio nell'acqua testata rifatta,60000 reggispinta frizione cambio frizione,70000 marmitta bucata ,motorino minimo cambiato sensori motore cambiati a 100000 km cambiati ammortizzatori,cambio cannette barra antirollio due volte,sostituzione a 110000km radiatore motore,chiusura radiatore riscaldamento al momento sto senza aria calda per cambiarlo di deve smontare il cruscotto e non ditemi che il problema e solo il mio la 206 non e tra più affidabili e poi la plastica scricchiola le bocchette si rompono, le maniglie dei sediolini si rompo,il contagiri parte da7000,il portellone dietro fa rumore e non si puo regolare,consuma come una dannata e scomoda, una sola cosa positiva i freni sulla peugeot ho messo sempre gli originali sulle fiat sempre le sotto marche basta spare sempre sulle fiat l'erba del vicino non è sempre la migliore

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