IPOTESI FUSIONE - John Elkann, in qualità di presidente della Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli che detiene il 30% della Fiat, ha parlato del futuro societario dell'azienda torinese. Secondo il Corriere "la Exor potrebbe diluire la quota in Fiat per un progetto finalizzato a creare una società di maggiori dimensioni". Solo un mese fa, l'amministratore delegato Sergio Marchionne aveva ipotizzato la fusione tra Fiat e Chrysler, ma questa operazione, secondo il quotidiano britannico, dovrebbe ricevere l'ok di Elkann (a sinistra nella foto insieme a Marchionne), il quale potrebbe dare il via libera ad una operazione per ottenere le necessarie risorse, che potrebbero derivare dall'uso della leva finanziaria o dal ricavato della cessione dell'Alpitour, qualora "si presentasse una buona occasione".
SALVAGUARDIA NAZIONALE - Tuttavia il presidente del Lingotto sottolinea che: "Andare all'estero non significa che quello che c'è in Italia si riduce: Fiat è un grande esempio di come una società italiana possa crescere all'estero e accettare la sfida dei mercati mondiali. L'orgoglio per le proprie radici non dovrebbe essere un freno per la crescita".
MARCHIONNE NON SI DISCUTE - Infine, John Elkann ha parlato anche di Sergio Marchionne, spendendo parole di elogio: “Non avremmo potuto avere un partner migliore. Abbiamo fatto molto negli ultimi dieci anni, un chiaro allineamento dei nostri obiettivi, sostegno reciproco e rispetto per i rispettivi ruoli: è questa l'essenza di una buona relazione. E possiede un enorme talento”.