È UFFICIALE - Le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi trovano oggi conferma. Con una nota ufficiale, la Fiat annuncia l'intenzione di esercitare la sua opzione per l'acquisto del 6% della Chrysler in mano al dipartimento del Tesoro Usa. Come viene precisato, le parti hanno dieci giorni di tempo per accordarsi sul prezzo della quota. Nel caso non venisse raggiunto un accordo, il valore verrà stabilito “dalla media delle due valutazioni più vicine tra di loro su tre valutazioni formulate da tre banche di investimento nominate dalle parti”.
57% ENTRO FINE ANNO - Con l'acquisizione del 6% in mano al dipartimento del Tesoro (nella foto Ron A. Bloom, assistente del presidente Obama per le questioni industriali, insieme a Marchionne) e il raggiungimento del terzo obiettivo fissato dall'amministrazione Obama, la commercializzazione di una berlina in grado di percorrere 40 miglia per gallone, la quota di Fiat in Chrysler salirà al 57%. Ricordiamo che tre giorni fa, il gruppo torinese ha saldato il debito di oltre 7 miliardi di dollari con il governo americano e canadese e acquisito per 1,3 miliardi un ulteriore 16% della Chrysler (leggi qui per saperne di più).