INFORMARE MARCHIONNE - A riportare la notizia sono le principali agenzie di stampa. Secondo quanto si apprende, di fronte alla richiesta dei sindacati (Fiom, Fim e Uilm) di rinviare a un paio di giorni ogni conclusione per valutare le proposte emerse durante l'incontro, la delegazione della Fiat avrebbe troncato la trattativa dicendo che “informerà l'amministratore delegato, Sergio Marchionne, oggi assente, di quanto accaduto, ma che al momento non esistono le condizioni per definire una nuova data di incontro. Non é per niente scontato che la trattativa possa riprendere”.
CONTRATTO DA SUPERARE - A far scendere il gelo sull'incontro ci sarebbe la questione del contratto per i lavoratori. A differenza di quanto emerso nei giorni scorsi, anche per lo stabilimento di Mirafiori (nella foto in alto l'area dove vengono ispezionate le carrozzerie) la Fiat vorrebbe uscire dal contratto nazionale dei metalmeccanici per firmarne uno ad hoc. Una richiesta che il gruppo torinese ha scelto anche per il rilancio dello stabilimento di Pomigliano d'Arco.
PUNTARE SUI SUV - La settimana scorsa, con un comunicato la Fiat aveva annunciato che il piano di rilancio di Mirafiori “prevede la creazione di una joint venture tra Chrsysler e Fiat per portare a Torino una nuova piattaforma dagli Stati Uniti, che servirà per produrre automobili e Suv di classe superiore per i marchi Jeep e Alfa Romeo” e un investimento di un miliardo di euro (leggi qui per saperne di più).