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Fiat di Termini Imerese agli indiani?

17 dicembre 2009

La Tata e il gruppo Mahindra & Mahindra avrebbero contattato la Fiat perché interessati allo stabilimento siciliano. Le sorti di Termini Imerese restano poco chiare.

CONTATTI - Si susseguono le indiscrezioni sul futuro dell'impianto produttivo siciliano della Fiat. Dopo il presunto interesse mostrato dalla Chery, poi smentito dai vertici del Gruppo cinese (leggi qui la news), si sarebbero fatti avanti, sia la Tata, sia la Mahindra & Mahindra. Secondo quanto riporta il sito economico Business Standard, i due Gruppi indiani avrebbero già avviato dei contatti con la Fiat. Non bisogna dimenticare che tra la Tata e il Gruppo torinese esiste già un accordo per produrre in India la Palio, la Linea e la Grande Punto.

“Snobbato” dalla Fiat perché poco competitivo rispetto agli altri impianti, sia per la posizione poco strategica rispetto al mercato europeo, sia per la mancanza di infrastrutture, il complesso di Termini Imerese ha risvegliato l'interesse di tutti i Costruttori di auto low-cost che sarebbero interessati ad investire nell'area del Mediterraneo.

SOLUZIONE OSTEGGIATA - Secondo le indiscrezioni, il piano industriale della Fiat che sarà presentato il 22 dicembre, prevede la cessazione della produzione di auto a Termini Imerese a partire dal 2012 (leggi qui la news). Un'ipotesi rifiutata dai sindacati dei metalmeccanici che chiedono alla Fiat di mantenere e aumentare la produzione di auto in Italia. Una richiesta giunta a Sergio Marchionne anche dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola (leggi qui la news).



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Ritratto di antonino pipitò
17 dicembre 2009 - 11:39
a questo punto ci vuole un bel referendum per la proclamazione dello stato siciliano. Già vedo la pagina della costituzione sicula: La sicilia è una repubblica indipendente fondata sull'assistenzialismo, gli interessi privati e l'assegno di accompagnamento INPS:il territorio viene svenduto a miglior offerente e siccome non siamo razzisti meglio ancora se gli acquirenti sono cinesi o indiani.....le promesse sino ad ora fatte dai precedenti governi sono da ritenere nulle, in compenso lo stato italiano costruirà un ponte distruggendo la naturalezza dello stretto di messina, naturalmente poco importa se per fare Palermo Catania col treno occorrono 6 ore.Scusate lo sfogo ma sono un siciliano vero che è stanco di vedere e sentire mensionare la sua terra solo per reati di Mafia e poi vedere tutta la nostra gente trattata come inutile zavorra.
Ritratto di antonino pipitò
17 dicembre 2009 - 12:12
e poi ritornando al discorso,in ogni caso non capisco perchè in Sicilia non si dovrebbero produrre più auto nello stabilimento di Termini, e gli operai che fine fanno, li licenziano ? Li dividono negli stabilimenti negli altri paesi europei? E le famiglie? E i mutui per le case? E l'indotto? Non voglio esprimermi più di così per evitarmi qualche denuncia per apologia di reato, però non è che lo stato italiano a Marchionne & Co può farle passare tuttte le fisime che ha ! Abbasso gli incentivi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di dfly
17 dicembre 2009 - 13:23
Sembra che sia la sola FIAT a non voler produrre automobili in Italia... All'Italia chiedono la cassa integrazione e poi producono 300.000 e più autovetture all'estero... (compresa la 500 simbolo del "made in italy" automobilistico) BRAVI BRAVI!!!
Ritratto di El bocia
17 dicembre 2009 - 19:46
si infatti...made in bucarest dovrebbero scrivere...vediamo poi quanta gente le compra...
Ritratto di batcel
17 dicembre 2009 - 20:01
Bella notizia, non c'è che dire..... beh almeno non si chiude, ma però neanche troppo bene, sono gli stranieri che comprano in Italia. Mah, com'è possibile che il boss Fiat dice:- non è più conveniente produrre in Italia- e poi invece i concorrenti stranieri vendono a prezzi più bassi, prodotti competittivi fatti a casa nostra?
Ritratto di Etneo
18 dicembre 2009 - 07:19
marchionne pagliaccio! Chiedi i soldi al governo e poi costruisci le macchine in Polonia! Buffone!
Ritratto di Etneo
18 dicembre 2009 - 07:19
marchionne pagliaccio! Chiedi i soldi al governo e poi costruisci le macchine in Polonia! Buffone!
Ritratto di haps
21 dicembre 2009 - 14:18
al signor pipito' che a descritto tutto a modo e noi siamo sempre quelli che la prendono in quel posto, e quando ci ribelliamo ci chiamano mafiosi o vagabondi xche' viviamo di assistenzialismo ma non ci danno il lavoro che e' un nostro diritto e una forma di liberta' che altrimenti ci viene negata.( io sono calabrese, ma vivo le stesse negativita' tipiche meridionali) comunque buon natale a tutti