A COLPO SICURO - L'idea più originale in vista di un futuro in cui i parcheggi si troveranno al primo colpo è venuta alla Ford, che ha pensato in maniera sperimentale di utilizzare i sensori di prossimità delle auto in sosta per scoprire quando davanti o dietro c'è uno stallo libero. In attesa di soluzioni del genere (ancora molto lontane) un'alternativa è stata messa a punto dalla EasyPark, l'app svedese che fa pagare la sosta sulle strisce blu tramite un'app per smartphone. La nuova funzionalità si chiama Find & Park e in Italia è attiva per il momento solo a Verona, dove fornisce una stima sulla probabilità di trovare parcheggi a pagamento nelle vicinanze di una via, aiutando così gli automobilisti a trovare parcheggio più in fretta.
AL CENTRO C’E’ UN ALGORITMO - Lo stesso servizio è già disponibile in altre città d'Europa, a partire da Stoccolma e Copenhagen, dove la EasyPark ha calcolato che la funzione Find & Park permette di tagliare fino alla metà i tempi per trovare un parcheggio libero a pagamento. Il sistema non utilizza sensori o altri dispositivi di rilevazione, ma si affida ad un complesso algoritmo che tiene conto di informazioni fornite dalla società che gestisce i parcheggi a pagamento nella città scaligera (la AMT) e altre raccolte dalla EasyPark: il software ad esempio non considera temporaneamente le strade in cui si svolge il mercato o è in corso la pulizia, che vengono segnalate dalla AMT, e arricchisce questi dati con quelli sul traffico forniti da chi utilizza l'app EasyPark.
IL NAVIGATORE FA DA GUIDA - Queste informazioni vengono combinate e danno origine ad una stima, che può rivelarsi non del tutto affidabile ma è utile a chi guida per trovare velocemente la strada in cui è più facile trovare parcheggi liberi a pagamento: invece di cercare parcheggio affidandoci solo alla fortuna, come avviene oggi, seguendo l'app andremo nelle vie in cui la probabilità è maggiore. La funzione Find & Park va "lanciata" dall'app selezionando la via di destinazione. A questo punto si attiva un sistema di navigazione, che porta verso la meta e indica quanta probabilità c'è di trovare un parcheggio libero nei dintorni colorando le strade: verde se la probabilità è alta, giallo se media, arancio se scarsa. Con noi a bordo il sistema si è dimostrato efficace e ci ha fatto trovare parcheggio al primo colpo. Il navigatore è stato calibrato da EasyPark non per scegliere il percorso più veloce ma quello migliore in relazione alla possibilità di trovare parcheggi liberi.
SI PARTE DA VERONA - L'algoritmo alla base di Find & Park verrà migliorato elaborando i dati che arrivano dai nuovi clienti, quindi le stime diventeranno più precise ed efficaci man mano che le persone sfruttano il servizio. L'algoritmo però non è in grado di aggiornarsi in tempo reale, ma viene modificato a cadenza periodica: se i parcheggi lungo una strada "ostica" fossero tutti eccezionalmente liberi, la stima per quella via continuerà ad essere scarsa. EasyPark intende portare il servizio anche in città d'Italia, ma per il momento ha iniziato da Verona, dove la AMT si è dimostrata collaborativa e ha fornito i dati di flusso per mettere a punto il logaritmo. Il sistema non segnala i parcheggi nella ztl e nemmeno quelli gratuiti, visto che l'obiettivo è far pagare la sosta attraverso l'app EasyPark. attiva in 250 città italiane. Find & Park è gratuita, ma EasyPark prevede in alcune città una commissione sul costo della sosta: a Milano non c'è, a Bologna è del 15% e a Torino di 0,39 euro.