UN APPELLO DALL’ANIA - A lanciare l’allarme è la Fondazione Ania (l’onlus dell’associazione delle assicurazioni). “Gli esodi sono storicamente i momenti in cui si registra un incremento degli incidenti stradali: anche se nell’ultimo anno il numero dei morti e dei feriti è andato calando, preoccupa l’aumento dei casi accertati di guida in stato d’ebbrezza. Non dobbiamo trasformare un momento di festa in tragedia e, per questo, richiamiamo tutti alla massima attenzione e al rispetto delle regole della strada”: è questo l’appello lanciato dal segretario della Fondazione Ania, Umberto Guidoni.
QUALCHE NUMERO - Tra il 23 dicembre del 2012 e il 6 gennaio del 2013, era stata effettivamente registrata una diminuzione del numero complessivo degli incidenti (-17%), ma le cose erano andate in modo ben diverso per le infrazioni elevate a guidatori fermati e sanzionati per aver superato il limite legale di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue: +10% rispetto all’anno precedente. Un dato in controtendenza, visto che il numero totale delle infrazioni accertate nell’arco dell’intero 2012 era diminuito dell’8,8% (da 66.960 a 61.042), con cali superiori al 20% per i casi di eccesso di velocità e del 30% per utilizzo improprio del cellulare alla guida. Occorre inoltre ricordare che, per i neopatentati (cioè, chi ha la patente da meno di tre anni), vige la tolleranza zero: prima di mettersi alla guida, neppure una goccia d’alcol.