NOVITÀ A TUTTO MOTORI - La nuova
Ford Mondeo arriverà a gennaio del
2015 la casa comincia a delineare il profilo della sua nuova proposta tra le berline medio-grandi. Lo fa svelando l’offerta di motori che sarà abbinata al nuovo modello. Si tratterà infatti di una gamma con novità tra le unità diesel, tra quelle a benzina e, per finire, comprendente anche un sistema ibrido-elettrico. Nel pacchetto di novità spicca il nuovo 4 cilindri 2.0 TDCi da 210 CV, che arriverà nel corso del 2015 e prenderà il posto del 2.2 da 200 CV utilizzato finora. La cilindrata è inferiore, ma la potenza erogata è superiore, per di più con una corposa coppia di 450 Nm già al regime di 2000 giri. Tutto ciò con una contemporanea riduzione dei consumi e quindi delle emissioni di CO2.
DUE TURBO - Alla base di questi risultati c’è l’adozione della tecnica del doppio turbo sequenziale, che secondo la Ford è capace di assicurare ottime prestazioni e che elimina ogni ritardo nella risposta ai comandi dell’acceleratore. Le due turbine sequenziali a controllo elettronico consentono infatti di avere sempre una risposta immediata. Il sistema comprende una prima turbina a bassa inerzia e di dimensioni più piccole. Essa agisce ai regimi più bassi, permettendo accelerazioni di buon livello. La seconda turbina ha dimensioni maggiori e funziona per assicurare il massimo della potenza ai regimi più elevati. Il sistema dei due turbocompressori è integrato dall’impianto di raffreddamento anch’esso doppio e funzionante ad aria e ad acqua. Grazie al suo intervento l’aria che affluisce nella camera di combustione ha temperatura ridotta, migliorando così il rendimento del propulsore. C’è poi un sistema elettrico che al momento dell’avviamento e delle prime fasi di funzionamento del motore provvede a riscaldare il motore così da ridurre i tempi per arrivare alla piena efficienza termica.
GAMMA AMPIA - Nella gamma motori della nuova Ford Mondeo 2015 sono anche previste due versioni del due litri turbodiesel TDCi. Architettura, blocco motore, testata e sistema di iniezione sono in comune con il nuovo propulsore da 210 CV, ma la sovralimentazione è ottenuta con singola turbina. Le due unità erogano rispettivamente rispettivamente 150 e 180 CV. È poi previsto il 4 cilindri turbodiesel 1.6 TDCi ECOnetic che offre consumi molto contenuti ed emissioni di CO2 pari a soli 94 g/km. Infine, versione d’ingresso nella gamma diesel sarà l’unità 1.5 TDCi da 120 CV.
3 CILINDRI DA UN LITRO - La nuova Ford Mondeo presenterà anche una gamma moderna e articolata nell’ambito dei motori a benzina. La novità più rilevante sarà la versione mossa dal 3 cilindri 1.0: un abbinamento mai visto per un modello della categoria della Mondeo. L’unità non sarà disponibile al lancio ma arriverà in gamma già nel corso del 2015. La sua potenza prevista è di 125 CV, con emissioni di CO2 contenute in 119 g/km. Altre proposte a benzina per la nuova Ford Mondeo saranno il nuovo motore EcoBoost 1.5 da 160 CV e le due versioni dell’EcoBoost 2.0 da 203 e 240 CV.
TRE MOTORI - Infine, ma non certo per importanza, con la nuova Ford Mondeo esordirà la prima soluzione ibrida realizzata dalla casa per il mercato europeo. Il sistema comprende un motore a benzina 2.0 e due unità elettriche: una con il compito di trasmettere coppia motrice alle ruote, l’altra destinata a produrre energia elettrica per ricaricare le batterie. La Ford Mondeo ibrida emetterà soltanto 99 g/km di CO2. Quanto alla trasmissione sarà a variazione continua.
GRIGLIA VARIABILE - Da aggiungere che la versatilità della nuova Ford Mondeo non si baserà soltanto sui motori. Con le versioni turbodiesel 2.0 da 150 e 180 CV sarà infatti disponibile anche la trazione integrale (Intelligent All-Wheel Drive), che gestisce la distribuzione della coppia motrice a seconda della situazione. Gli appositi sensori monitorano il grado di aderenza delle ruote ogni 16 millisecondi e il sistema può variare la ripartizione della coppia ogni 100 millisecondi. Infine, per quanto riguarda i consumi, la nuova Ford Mondeo è stata realizzata con un design particolarmente studiato per ottimizzare la penetrazione aerodinamica contribuendo così a ridurre i consumi. Tra le varie soluzioni adottate c’è la griglia della presa d’aria anteriore con il profilo a struttura variabile.