La Ford ha recentemente pubblicato “Looking Further with Ford 2019”, lo studio annuale dove vengono approfondite le linee guida del cambiamento dei comportamenti e nelle abitudini dei consumatori alla luce dei grossi mutamenti che sono tutt’ora in atto nel settore dell’automobile. Per comprenderne meglio i punti cardine abbiamo intervistato Sheryl Connelly (nella foto qui sopra), Global Consumer Trends and Futuring Manager, che alla Ford studia proprio le tendenze dei consumatori in proiezione del futuro. Abbiamo chiesto a Sheryl di sintetizzare quali sono i temi più importanti che vedremo sviluppati nel 2019.
Cosa pensa la gente delle nuove tecnologie?
“Questo è il settimo anno di pubblicazione del Report ed è molto diverso per quanto riguarda l’analisi e le evidenze che sono emersi dai Report degli anni precedenti. Lo scorso anno era infatti emerso che i i due terzi dei consumatori si sentivano leggermente sopraffatti dai cambiamenti in atto nel mondo, ma che allo stesso tempo i tre quarti di quelle persone ritenevano di avere le capacità per affrontare in maniera efficace il cambiamento”. Per quanto riguarda il 2019 invece abbiamo riscontrato che i consumatori sono più ottimisti, e abbiamo dunque indagato su quali fossero le cause di questo miglioramento. È emerso che 7 persone su 10 hanno rivelato di essere stimolate proprio da questa fase di cambiamento e per l'87% degli intervistati la tecnologia è il maggior motore del cambiamento. Bisogna però sottolineare che, mentre la tecnologia sta rendendo la nostra vita migliore, allo stesso tempo molte persone sono timorose di non comprenderne veramente le implicazioni o il funzionamento. E per le aziende automobilistiche è necessario fare molta attenzione a come fare leva sulla tecnologia, rendendo le innovazioni facili da usare ed accessibili per tutti i consumatori”.
Cosa ci puoi dire sull’esperimento che la Ford ha fatto a Londra con i big data sulla registrazione delle aree più trafficate per rendere le città più sicure?
“La Ford ha fatto diversi esperimenti in tutto il mondo, quello che stiamo cercando di fare è lavorare a stretto contatto con le città, e chiedere loro quali siano gli obiettivi per quanto riguarda le persone che le abitano, come possiamo migliorare la loro qualità di vita, dal modo in cui vivono, al modo in cui lavorano e come si muovono. Pensiamo che ciò si possa realizzare attraverso un sistema di opzioni di trasporto”
Qual è la percezione che i consumatori hanno verso i rischi che a cui saranno esposti con l’auto del futuro?
“È emerso che la maggior parte delle persone intervistate (pari al 79%, provenienti da 14 diversi paesi) pensa che la tecnologia possa essere una forza al servizio del bene comune. Tuttavia, per quanto riguarda i veicoli autonomi e il tema della connettività, il 69% degli intervistati ritiene che sia necessario prendere la cosa con le molle per evitare che la tecnologia sia troppo invasiva. Alla luce di questi dati, la Ford ha integrato nella piattaforma SYNC, che permette di ricevere notifiche e chiamate senza dover guardare lo smartphone, un’impostazione molto importante: il tasto “non disturbare”, per disattivare le notifiche e concentrarsi sulla guida”.
Quale sarà il ruolo dell’intelligenza artificiale e del machine Learning nell’auto del futuro?
“L'Intelligenza artificiale è una sfida interessante: dal Report emerge che il 37% degli uomini e il 44% delle donne hanno paura dell'intelligenza artificiale. Un dato interessante è che un numero ancora maggiore, il 39% degli uomini e il 48% delle donne, dichiara di non comprendere appieno l'intelligenza artificiale. Penso che ci sia una correlazione tra le due risposte, perché tendiamo a temere ciò che non capiamo. È infatti nostra responsabilità, quando esiste una tecnologia che può generare confusione, fare in modo che le persone ne capiscano le implicazioni e che i benefici siano trasparenti. Penso che il futuro crossover elettrico ispirato alla Mustang aprirà gli occhi su ciò che l'intelligenza artificiale è in grado di fornire".
Cosa cercano oggi i giovani nell’auto? Quali sono i criteri di cui tengono conto in fase di acquisto?
“Penso che per molto tempo la gente abbia comprato veicoli con il fine di mettersi in mostra, in quanto l’auto è stata per molto concepita come la proiezione del successo, della ricchezza e l’estensione dell'identità stessa di una persona, e questo è particolarmente vero per la generazione tra i 64 e i 73 anni di età. Oggi questo tipo di atteggiamenti non sono più validi, ora i giovani vedono un veicolo solo come un modo per andare dal punto A al punto B. Così la Ford ha risposto a questa nuova tendenza tenendo conto della tecnologia, dalla quale i giovani sono così dipendenti, integrandola al veicolo. Chiaramente se pensiamo alla tecnologia e alle sue applicazioni penso che non ci sia da stupirsi se i giovani sono alla ricerca di più opzioni in termini di servizi di trasporto. Per esempio, se si vive in una grande città come San Francisco o Chicago, la mobilità tipo è strutturata in questo modo: si guida la propria auto fino alla stazione ferroviaria locale, poi si prendere il treno per andare in ufficio all'interno del centro città. L'utente può utilizzare i servizi di car sharing o altri servizi di trasporto, noleggiare una bicicletta o prendere uno scooter, che fanno parte della mobilità del futuro, e la Ford sta già operando in questo ambito insieme a una compagnia che produce scooter elettrici chiamata Spin. Stiamo lavorando per offrire alla gente uno spettro di scelte più ampio per scegliere come muoversi”.
A che punto siamo con la percezione dell’auto elettrica? Fino a che punto gli utenti sono disposti a spendere di più per un’auto che, ancora oggi, ha diversi problemi, specie per quanto riguarda l’autonomia?
“Le persone associano ai veicoli elettrici tutta una serie di problematiche relative al loro uso, ad esempio dove ricaricarle. Se fosse possibile caricarle a casa propria, rimarrebbe il problema di trovare delle stazioni di servizio abilitate alla ricarica anche lungo il viaggio. Secondo i nostri studi, però, entro il 2030 un terzo di tutti i veicoli sarà puramente elettrico”.