ORA È DEFINITIVA - Dopo averla presentata lo scorso autunno al Salone di Parigi come prototipo (guarda qui il video), alla rassegna tedesca la Ford ha mostrato la versione definitiva della Focus ST. Praticamente invariata nell'estetica e nella meccanica rispetto al prototipo, la versione ST sarà disponibile sia con carrozzeria a cinque porte, sia familiare: le vendite inizieranno l'anno prossimo, ma la Ford non ha ancora comunicato data e prezzi.
NON PASSA INOSSERVATA - La Focus ST ha un'estetica piuttosto vistosa, grazie alla grossa presa d'aria centrale, che ha sostituito la mascherina delle normali Focus, paraurti ridisegnati, bandelle sottoporta, l'alettone sopra il lunotto e lo scarico centrale. In abitacolo, ci sono sedili di tipo avvolgente della Recaro, pedaliera in alluminio e, sulla consolle centrale, una strumentazione supplementare: mostra alcune informazioni come la pressione del turbo e la temperatura dell'olio motore.
2.0 TURBO DA 250 CV - Rispetto alla vecchia Focus ST dotata del 2.5 turbo a cinque cilindri, sotto il cofano di quella nuova trova posto un 2.0 a quattro cilindri turbo a iniezione diretta di benzina da 250 CV: secondo la Ford permette di “tagliare” consumi ed emissioni del 20%. È abbinato alla trazione anteriore a un cambio manuale a sei marce. Per quanto le prestazioni non siano state dichiarate, la nuova Focus ST dovrebbe raggiungere i 250 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in circa 6 secondi.
MODIFICHE ALL'ASSETTO - Rispetto alle normali Focus, la ST ha una diversa taratura delle sospensioni che abbassano l'assetto di 10 mm, freni potenziati e grossi cerchi in lega di 18 pollici, con pneumatici da 235/35. Per scaricare a terra tutta l'esuberanza del motore, c'è un differenziale elettronico che dovrebbero ridurre il sottosterzo: la tendenza del muso ad allargare la traiettoria in curva quando si accelera. Infine, l'Esp è regolabile su tre livelli di intervento e si può anche escludere completamente.