LA PRIMA GARA IN EUROPA - La Formula E arriva a Roma e diventa l’undicesima città inserita nel calendario della quarta stagione del mondiale riservato alle monoposto elettriche. Lo sbarco dei bolidi a batterie avverrà il 14-15 aprile 2018, settimo appuntamento di un campionato che ha come esordio il Gran Premio di Hong Kong del 2 dicembre 2017 e come epilogo il doppio appuntamento a Montreal del 28 e 29 luglio 2018. La tappa italiana, di fatto, apre la fase europea della rassegna che prevede pure le dispute a Parigi, Berlino e Zurigo prima di attraversare l’Oceano Atlantico per il fine stagione in Nord America. In totale i Gran Premi della quarta stagione sono 14, con tre bis nella stessa città per la prima e ultima gara, non che per l’evento sulle strade di New York.
IL CIRCUITO DELL’EUR - Il circuito sul quale si sfideranno gli assi del volante è quello noto da tempo. Un tracciato cittadino con partenza e arrivo in Via Cristoforo Colombo, 21 curve di diverso raggio e 2,8 km di lunghezza tra strade e vialoni del quartiere Eur della Capitale. Uno scenario suggestivo con passaggi davanti a palazzi e monumenti storici, come l’Obelisco di Marconi, il Palazzo della Civiltà Italiana (più noto come “Colosseo Quadrato”) e il Palazzo della Scienze che ospita il Museo Nazionale dell’Alto Medioevo. La pit lane è dietro il Palazzo dei Congressi dove saranno posizionate le colonnine per la ricarica veloce di Enel.
SFIDA TRA VENTI PILOTI - Tra i protagonisti a contendersi la vittoria dell’ePrix di Roma ci saranno di certo i tre campioni del mondo delle passate edizioni, Nelson Piquet con la Panasonic Jaguar Racing, Sebastien Buemi con la Renault e.dams e Lucas di Grassi con l’Audi Sport ABT Schaeffler. A sfidarli altri 17 piloti dei dieci team iscritti al mondiale, tra i quali ci potrebbe essere l’italiano Luca Filippi con la Next EV NIO. Tra le scuderia più attese ricordiamo anche la DS Virgin Racing, la MS Amlin Andretti e la Mahindra Racing. Un parco vetture che sarà ancora più attrattivo dalla quinta stagione con il cambio di regolamento e il debutto delle monoposto di BMW, Mercedes e Porsche.
MONOPOSTO UNICA - La stagione 2017-2018 della Formula E si corre con vetture identiche con telaio in fibra di carbonio/alluminio progettato dalla Dallara e realizzato dalla Spark Racing Technology, mentre il sistema elettrico è sviluppato dalla Williams Advanced Engineering, fornitrice delle batterie a tutte le scuderie. Un’omologazione voluta per contenere i costi di un campionato emergente che ha il pregio di rendere le gare molto combattute e rese più spettacolari dal cambio auto obbligatorio a metà corsa, pit stop che sarà eliminato dalla stagione 2018-2019. Il motore, inizialmente progettato dalla McLaren Applied Technologies, è ora sviluppato dai singoli team con il vincolo di erogare una potenza massima di 200 kW (circa 272 CV) in configurazione da qualifica e di 180 kW (245 CV) in quella da gara, ma gli spettatori possono fornire per brevi tratti una potenza supplementare ai propri beniamini votandoli nella FanBoost. Le vetture hanno un peso minimo di 888 kg, una velocità massima di 250 km/h e un accelerazione da 0 a 100 km/h di 3”. Gli pneumatici da 18” sono della Michelin.
BENEFICI PER LA CITTÀ - L’arrivo della Formula E a Roma dovrebbe, secondo gli organizzatori, portare alcuni benefici alla città. Dal punto di vista finanziario, a fronte di un investimento per l’organizzazione stimato in 10 milioni di euro, sono attesi ritorni economici per 60 milioni di euro in tre anni. Vantaggi concreti sono il rifacimento del manto stradale e l’installazione di nuove colonnine di ricarica elettrica, ma negli intenti dell’amministrazione romana saranno potenziate pure le postazioni di car e bike sharing del quartiere Eur. Con lo spettacolo della Formula E ci si augura anche di sensibilizzare i cittadini verso la mobilità sostenibile e di promuovere le auto elettriche. Per contro i disagi non dovrebbero essere troppi. Secondo gli organizzatori l’allestimento del tracciato inizierà 15-20 giorni prima dell’evento, ma le strade rimarranno chiuse soltanto per le due giornate dedicate a prove e gara. Gli spettatori attesi sono 30-40.000 e i biglietti dovrebbero costare circa 35 euro per gli adulti e intorno a un euro per i ragazzi con meno di 16 anni.