GALEOTTO FU IL PAVIMENTO - “Alle 5:44 di stamattina, abbiamo registrato un'anomalia nei sensori di movimento posti nell'area del
museo chiamata La Cupola. Al nostro arrivo, il pavimento era franato. Nessuno era presente all'interno o nei paraggi del Museo a quell'ora”. Il comunicato ufficiale del
Corvette National Museum di Bowling Green, in Kentucky, è scarno, ma i video diffusi lasciano poco spazio all'immaginazione: nessuna vittima in carne e ossa, un bel po' di contusi a quattro ruote.
OTTO LE VETTE INGHIOTTITE - A essere risucchiate dall'estemporaneo cratere formatosi (12 metri di larghezza per 9 di profondità), nove Chevrolet Corvette: due date in prestito dalla casa madre, che in loco produce le Vette dal 1981 (una ZR-1 Spyder del 1993 e una ZR1 Blue Devil del 2009), e sei di proprietà del museo. Tutti pezzi pregiati, alcuni vere e proprie mosche bianche: tra le “infortunate” compaiono un modello 1993 di colore Ruby Red, realizzato per i primi quarant'anni della sportiva, e una rara Pace Car PPG del 1984. “È con grande dolore che comunichiamo il coinvolgimento nell'incidente di otto Corvette”: così il Museo. Che, verosimilmente, si darà da fare in due direzioni: ripristino della sede, e restauro delle auto danneggiate.
IL PROBLEMA ALLA BASE - “Prima di fare qualcosa, ad esempio rimuovere le altre auto, vogliamo assicurarci che non ci siano danni strutturali nell'edificio: appena possibile, ritorneremo alla normale attività”. Nelle parole del responsabile Wendell Strode vi è una gran voglia di ricominciare, ma anche coscienza che bisognerà farlo dopo avere sanato i danni, ingenti, provocati dal cratere. Che sono causati da una scelta logistica tanto inevitabile (il museo non poteva essere ubicato che a Bowling Green, unico luogo dove viene prodotta la Corvette) quanto, col senno di poi, infelice: il nemico si chiama carsismo, e - in quella zona del Kentucky - le rocce calcaree sono parecchio diffuse. Quelle che hanno ceduto a causa dell'azione chimica dell'acqua, lenta e inesorabile, erano poste giusto sotto il museo. E daranno un gran daffare ai carrozzieri locali.