INCIDENTI IN AUMENTO - In Francia, nel primo trimestre del 2011 i decessi per incidenti stradali sono aumentati del 10%, una percentuale che, se riferita al solo mese di aprile, cresce addirittura al 20% rispetto allo stesso mese del 2010. Numeri inaccettabili, che hanno spinto il Comitato Interministeriale della Sicurezza Stradale francese a proporre un “giro di vite”. Come riporta l'Asaps, l'associazione degli amici della polizia stradale, è stata avanzata una proposta per inasprire le pene per gli eccessi di velocità, l'utilizzo del telefonino e la segnalazione della presenza degli autovelox.
SI RISCHIA LA PRIGIONE - Chi verrà sorpreso a telefonare mentre è alla guida, a spedire un sms, a gestire il navigatore satellitare o a navigare su internet con uno smart phone, potrebbe subire una decurtazione di tre punti dalla patente (erano due) e una multa salata: dovrebbe passare dagli attuali 135 a 1.500 euro. Oggi, chi supera di oltre i 50 km/h i limite di velocità rischia un'ammenda minima di di 1.500 euro e la decurtazione di 6 punti dalla patente (su un credito totale di 12). In futuro, invece, la multa minima potrebbe salire a 3.750 euro, esserci la confisca del veicolo e, per i recidivi, scattare il carcere con pena fino a tre mesi.
TOLLERANZA ZERO - Un inasprimento contro chi ha il vizio di correre, che dovrebbe essere accompagnato dalla proposta di eliminare i cartelli di preavviso prima delle postazioni degli autovelox: secondo il governo francese, il principio che i controlli di velocità hanno uno scopo preventivo e non punitivo avrebbe fallito. Infatti gli automobilisti rallentano solo in presenza dell'autovelox, per riprendere la loro velocità una volta superato. Inoltre, entro il 2012 si prevede l'installazione di altri mille autovelox di ultima generazione, che oltre alla velocità possono rilevare se viene effettuato un sorpasso in un tratto vietato (riga continua) o non rispettata la distanza di sicurezza.