ANCORA GIÙ - Il mercato francese dell’automobile ha chiuso in rosso anche il mese di luglio. Rispetto allo stesso mese del 2011 le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 7%, arrivando a 148.966 unità. Più forte è il calo nel periodo da gennaio a luglio: 1.197.948 unità contro 1.385.283, cioè il 13,5% in meno. Da notare che quest’anno a luglio ci sono stati due giorni lavorativi in più, e dunque la tendenza negativa è più forte di quel che appare dai soli numeri.
PERDITE GRANDI E PICCOLE - Il quadro generale non si riflette in maniera non omogenea sulle varie marche. Peugeot a luglio ha perso il 12,5%; Citroën il 6,8%; la Renault è calata del 26,6%, bilanciata un po’ dal 94% di incremento raccolto dalla Dacia, di origine rumena ma considerata a tutti gli effetti un costruttore francese. In ribasso anche la Opel, del 25,9%. La Ford ha perso il 17,9%, la Nissan il 3,4%, la BMW l’1%, controbilanciato peraltro dalla crescita del 2,7% fatto segnare dalla Mini. Un calo lieve ha registrato la Mercedes, con lo 0,8% in meno, mentre più massiccia è stata la contrazione della Smart, del 16,2%. Infine il gruppo Fiat. In Francia, nel suo insieme, a luglio ha perso il 18,5%, con perdite molto più massicce per Lancia (36,7% in meno) e l’Alfa Romeo (30,6%). La marca Fiat è calata del 12,4%. Da sottolineare che la Lancia, nonostante le perdite del mese di luglio, nel bilancio del periodo da gennaio a luglio risulta molto positiva, con un incremento del 73,6% (con 3.465 unità immatricolate).
CHI HA IL VENTO IN POPPA - Sul versante di chi sta godendo di un ottimo stato di salute, ci sono anzitutto i risultati ancora molto positivi segnati dall’accoppiata coreana Hyundai (nella foto sopra la i30 famigliare) e Kia, cresciute anche in Francia rispettivamente del 46,1 e del 31,5%. Positivo su tutta la linea è stato anche il luglio del gruppo Toyota con incrementi del 13,2, 12,7 e 66,7% rispettivamente per le marche Toyota, Lexus e Daihatsu. A crescere sono anche le immatricolazioni di auto del gruppo Volkswagen, ma anche in questo caso le tendenze sono molto diverse: la marca Volkswagen cresce del 4,9%, l’Audi dell’11,6%, la Skoda del 10,1%, mentre in forte calo è la Seat, con il 35% in meno rispetto al 2011.