UN “CLONE” - Si chiamerà “Radar troncon” e funzionerà come il nostro Tutor (nella foto in alto). Secondo quanto riporta il quotidiano Le Monde, i primi verranno installati in Francia nella seconda metà dell'anno. I "cugini" d'oltralpe avrebbero deciso di ricorrere a questo sistema di rilevamento della velocità media in autostrada perché, rispetto ai tradizionali autovelox, evita che gli automobilisti, avvistate le postazioni fisse dei radar, frenino di colpo creando situazioni di possibili tamponamenti.
Secondo i dati della Polizia, in Italia, l'anno scorso il Tutor ha permesso di ridurre del 51% i tassi di mortalità e del 27% quelli degli incidenti con feriti, sui tratti autostradali dove è installato: risultati ottenuti grazie alla velocità media scesa del 15%. Il Tutor è servito anche a diminuire le velocità massime rilevate, che sono scese del 25%.
Lo schema di funzionamento del Tutor.
COME FUNZIONA? - Inventato da un ingegnere italiano, il SICVE (Sistema Informativo per il Controllo della Velocità), meglio conosciuto come Tutor, si basa sul rilevamento della velocità media di un veicolo in un determinato tratto.
È formato da una serie di sensori montati nell'asfalto che, al passaggio dell'auto, fanno scattare le telecamere. La vettura viene così monitorata fino al prossimo varco, controllando la velocità media con cui l'automobilista ha percorso quel tratto.
Vengono controllate tutte le auto che passano, anche quelle che al primo passaggio non superano i limiti di velocità. Non si può nemmeno viaggiare a cavallo tra una corsia e l'altra o (ancor peggio) sulla corsia di emergenza. Il Tutor individua anche questi “escamotage”.
I tratti di autostrada dove sono attivi i Tutor.
IMPOSSIBILE SCAPPARE - La sequenza di varchi dove avvengono gli accertamenti cambia in base alle scelte della Polizia di Stato in modo che chi va troppo veloce non possa sapere dove cominciano i controlli.
Inoltre, con questo sistema, si multa solo chi va veloce su un ampio tratto di strada (di solito lungo tra i 10 e i 25 chilometri) e non chi supera i limiti per pochi secondi. Non è salvo nemmeno chi sosta lungo l'autostrada per far passare più tempo e abbassare la media di percorrenza: i varchi sono posizionati dove non ci sono aree di servizio (iniziano o prima o dopo).