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Fusione FCA PSA: l’accordo entro poche settimane
Pubblicato 26 novembre 2019
I due gruppi stanno lavorando per redigere il memorandum d'intesa che farà da guida per la fusione vera e propria.
I due gruppi stanno lavorando per redigere il memorandum d'intesa che farà da guida per la fusione vera e propria.
ACCORDO VICINO - Dopo l’annuncio dello scorso 31 ottobre, in cui FCA e PSA mettevano nero su bianco l’intenzione di fondersi e creare il quarto gruppo mondiale delle auto (qui la news), è iniziato il complesso lavoro di trattative per raggiungere il protocollo d’intesa. Le firme arriveranno con tutta probabilità nelle prossime settimane, forse già entro fine 2019, come rivelano i documenti ottenuti dall'agenzia Reuters e inviati separatamente dai due gruppi ai rispettivi dipendenti.
IL MEMORANDUM POI LA FUSIONE - FCA e PSA hanno creato nove squadre di lavoro a sovrintendere le operazioni, comprese quelle che si occupano di finanza, comunicazione e sinergie, impiegando un totale di cinquanta persone. A dirigerle sono Doug Ostermann, tesoriere e direttore delle operazioni per FCA, e Olivier Bourges, responsabile delle strategie per PSA. Dopo questo primo passo, si tratterà di realizzare la vera fusione, che potrebbe completarsi nel giro di circa un anno.
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remor
26 novembre 2019 - 11:09
Secondo me la Punto su base 208-Corsa sarebbe/sarà un buon prodotto nel segmento. Mi ha molto convito il precedente l'articolo sulla Corsa dell'altro giorno, per cui 1.2 turbo, at8, matrix led ecc.ecc. (a nemmeno 21 mila euro) portati su una estetica made in italy (e a prezzi, non quelli di listino ma chiavi in mano soliti by Fiat) potrebbe fare tanto
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remor
26 novembre 2019 - 11:12
* Matrix led optional a 600e e non inclusi nei meno di 21 mila euro del listino, in verità
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remor
26 novembre 2019 - 11:20
P.S. Dimenticavo il cockpit! Penso che, ibrido a parte (un versante su cui penso la Yaris, col tanto vantaggio preso, non avrebbe comunque avversarie in termini di vendite) con tutti questi contributi tecnologici portati dai vari marchi (se non erro i led matrix sono storicamente by Opel e non Psa) la serie di utilitarie condivise da Psa-Opel-Fca potrebbero balzare al top per contenuti rispetto alle altre seg.B (condivise) proposte da altri gruppi
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82BOB
26 novembre 2019 - 14:01
Avendo fatto il colossale errore di abbandonare di fatto il seg. B, credo che per una nuova Punto ora sia tutto in salita! La concorrenza è valida, nuova e agguerrita, poi la futura sposa PSA ha un'offerta praticamente completa nel segmento, con C3, Corsa e 208... dove collocarla? Come low-cost a battagliare con la Sandero? Anche una nuova Ypsilon non avrebbe, sempre per i motivi di cui sopra, un facile collocamento! Sono molto pessimista, ma magari Tavares mi smentirà!
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Alfiere
26 novembre 2019 - 11:33
Fiat è ormai fuori dai giochi in europa e può limitarsi a fare da argine ai tedeschi sul mercato italiano per non perdere quote complessivamente come gruppo. Fungere da brand lowcost o "razionale" alla skoda urta con Opel che può contare sul fatto di essere "tedesca". Piu che mai imperativo lo spinoff di 500 che dovrebbe incrementare parecchio la qualità e chiudere uno spazio che in FCA-PSA non c'è, ovvero la controparte di Mini
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remor
26 novembre 2019 - 11:46
Alla fine potrebbe anche essere visto all'inverso, ossia che in Italia fai stravendite soprattutto se vendi a marchio Fiat o circa (che sia Grande Punto quando era già arrivata al 10 anno di produzione, o Ypsilon che vende poi solo qua, o Panda che alla fine siamo forse l'unica nazione in cui la prima assoluta e staccatissima nelle vendite è una seg.A e non penso che se non fosse stata una Fiat poi qui compreremmo soprattutto una citycar a lei alternativa tipo Up o Picanto o 107). Per cui invece che fare 4 modelli su una stessa base, a Psa presumo non farà grande disagio farne 5 nel momento in cui poi va a occupare molto più marcatamente un mercato dell'entità di quello Italiano; ed NB a livello extraeuropeo Fiat poi ha anche altri mercati tipo il brasiliano dove penso né Opel e né Psa sia forte, o addirittura presente.
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Alfiere
26 novembre 2019 - 12:16
Il problema è che FIAT ha macinato la sua reputazione incessantemente dal 1990, mentre opel e peugeot guadagnano. Fiat vende perchè fa auto a basso costo ed inonda le concessionarie di km0, ma sappiamo che non è una strategia che può continuare all'infinito. Alla fine mi piacerebbe che FIAT diventasse un marchio generalista di qualità, ma chi investirebbe in ciò solo per l'italia? Penso che più probabilmente rimarrà come low cost globale, purchè appunto non si trascini 500 con se.
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Blueyes
26 novembre 2019 - 12:38
non capisco questo continuo insistere col marchio low cost che deve essere per forza Fiat. Primo chi ha detto che ci debba essere un marchio low cost e secondo perchè proprio fiat? Ah si perchè è un marchio italiano e quindi fa schifo a prescindere.
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Alfiere
26 novembre 2019 - 15:12
Non sono io ad insistere, è fiat che si svaluta di proposito sia sul mercato che nei contenuti. Tutti gli altri marchi del nuovo gruppo hanno già identità ben consolidate e non sono quelle del marchio low cost.
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remor
26 novembre 2019 - 12:50
Questa che Fiat svenda, unico marchio fra tutti a listino(?), le sue vetture sottoforma di Km0 in percentuali che gli altri costruttori nemmeno ipotizzerebbero onestamente non mi parrebbe. In verità si trova facilmente sull'internet che in quanto a Km0 la quota sul venduto di Fiat in quanto tale (se non erro l'anno scorso) era 22%. Laddove le stesse neo cugine Peugeot erano il 19% e Opel il 17%, Citroën 16%. Ma poi, per avere un quadro più completo, Audi 16%, BMW 20%, Jaguar 22%, Volvo 23%. Facendo un piccolo riassunto Fiat meno Km0 di Volvo, quanto Jaguar e poi nemmeno tanto distante da Bmw.
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remor
26 novembre 2019 - 12:56
In merito, parlo in particolare di una neo Punto, fare una Km0 solo per Fiat in questo nuovo imparentamento (per quanto la cosa eventualmente potrebbe anche farmi piacere e solleticare in merito a futuri acquisti) non più di tanto ce la vedrei. 4 utilitarie che utilizzano lo stesso pianale, sospensioni, motori, cambi, infotainmente ecc.ecc. e poi fare un solo percorso a se stante per generare una vettura che poi sarebbe la riproposizione della stessa nelle versione antecedente (se la Sandero è la vecchia Clio, la Nuova Punto dovrebbe essere pari pari la vecchia Punto uscita di produzione qualche anno fa). Tutto è possibile ma lo vedo improbabile.
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remor
26 novembre 2019 - 13:02
Km0 = low cost (chissà da dove è uscito fuori km0...)
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Alfiere
27 novembre 2019 - 09:45
Quota di venduto, non disponibile.
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82BOB
26 novembre 2019 - 14:09
No, lo spin-off di 500 no... basta con questi marchi! C'è FIAT, c'è Lancia, c'è Alfa Romeo... bastano e avanzano! Anzi... io chiuderei Abarth come marchio, lasciandolo come sigla delle versioni sportive! Poi di marchi hanno anche Innocenti, Autobianchi... perché farne di nuovi? Come brand low-cost FIAT potrebbe ben inserirsi nella galassia PSA, dove Citroen, Opel e Peugeot coprono segmenti, target e mercati differenti!
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82BOB
26 novembre 2019 - 13:50
Speriamo che, dopo accordi, memorandum, dividendi, ecc. tutti i lavoratori italiani conservino il loro posto di lavoro, che i marchi italiani (magari pure Lancia) tornino a sfornare nuove vetture e che con le fatidiche economie di scala i nuovi modelli elettrici diventino più alla portata dei comuni mortali!
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treassi
26 novembre 2019 - 14:05
Ho come la sensazione che Tavares non si presenterà all'altare... sento puzza di bidonata... e raramente mi sbaglio...
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Elix69
26 novembre 2019 - 16:00
Si stanno sbrigando perché sta franando la terra sotto i piedi....in America stanno mettendo su una class action con i fiocchi!! E li non si scherza, si parla di 6miliardi. Regards
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studio75
26 novembre 2019 - 17:13
Certo GM dice che marchionne ha dato milioni di dollari ai sindacalisti. Non dovrebbe essere un problema trovare traccia di milioni di dollari versati. La class action che dovrebbe salvaguardare gli azionisti di FCA danneggiati fa semplicemente ridere visto he da anni sono i primi ad aver visto crescere il loro conto in banca.
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treassi
26 novembre 2019 - 17:23
Ma si sa... i topi sono i primi ad abbandonare la nave... FCA si regge solo sugli investitori e ormai fa acqua da tutte le parti...
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Oxygenerator
27 novembre 2019 - 08:38
Ho la sensazione, di sicuro errata, che Fiat e Lancia, dopo la fusione, siano destinate alla stessa fine di Autobianchi e Innocenti. Mi sembra che qualitativamente Opel, Peugeot e Citroen siano superiori ai marchi Fca.Alfa Romeo non so, forse può ritagliarsi nell’ambito sportivo uno spazio in una gamma molto vasta di marchi post fusione.
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Enrico55
28 novembre 2019 - 21:54
La fusione sarebbe un grande aiuto a Fiat, ormai sul mercato europeo è assente, al contrario del Brasile ( 200 mil. di persone) dove è il primo costruttore e psa vale pressochè zero, stati uniti compresi...la fusione con comando PSA gioverebbe ad entrambi, inoltre Tavares è un grande Manager, che interesse avrebbe a svalutare un titolo appena nato con grandi ambizioni....Anzi secondo me Alfa Romeo verrebbe rilanciata come marchio sportivo del gruppo...La causa di Gm è una tempesta in un bicchiere di acqua, lo dicono quasi tutti gli esperti americani non di parte....comunque in borsa ha preso solo per i rumors il 20% in due giorni, poi ha un pò perso, ma siamo sempre su buoni livelli, certo che a fusione avvenuta sarebbe il quarto gruppo mondiale....
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Lo Stregone
2 dicembre 2019 - 10:23
Spero che la fusione porti bene agli utenti che usano le vetture di questi marchi
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