SI PENSAVA PEGGIO - Calano, ma meno del previsto, gli utili della General Motors. Nel primo trimestre del 2013 il colosso di Detroit ha realizzato profitti per 865 milioni di dollari (658,8 milioni di euro): in diminuzione del 13,8% rispetto al miliardo dello stesso periodo dell’anno scorso, eppure molto meno del meno 40% atteso da alcuni analisti. Motivo per cui le sue azioni ieri hanno raggiunto il valore massimo dal luglio del 2011 a questa parte. Sempre nel primo trimestre, il fatturato della casa statunitense è sceso del 2,4% a quota 36,9 miliardi di dollari (28,1 miliardi di euro), sostanzialmente in linea con i 36,6 miliardi attesi.
CRESCONO GLI USA, CALA l’EUROPA - A pesare sui conti del gruppo, l’ormai “solita” debolezza del mercato europeo: da gennaio a marzo, la GM ha immatricolato nel Vecchio Continente il 6% di vetture in meno rispetto allo stesso periodo del 2012, a fronte del più 8% messo a segno in Nord America e del più 6,9% registrato nei mercati asiatici, mediorientali e africani. Per quanto riguarda l’Europa, in particolare, la controllata tedesca Opel ha immatricolato 260mila veicoli contro i 275mila dell’anno scorso (meno 5,45%). Ad ogni modo, a livello globale la General Motors ha venduto 2,36 milioni di veicoli, il 3,5% in più rispetto ai 2,28 milioni dell’anno scorso.