E LA SICUREZZA? - La fondazione americana per la sicurezza stradale AAA ha sollevato di recente la questione sulla pericolosità dei sistemi multimediali delle auto, ritenuti troppo complessi da utilizzare mentre si guida e quindi potenzialmente pericolosi. Alla luce di ciò non è sbagliato ipotizzare che la AAA si mostrerà scettica davanti al Marketplace, la novità annunciata dalla General Motors per alcune vetture dei marchi che possiede (Buick, Cadillac, Chevrolet, GMC): dallo schermo nel cruscotto si potranno acquistare beni o servizi anche non indispensabili, a partire dal caffè o dalle ciambelle, che andranno poi ritirati presso i negozi convenzionati. Marketplace è infatti un vero e proprio negozio virtuale, stando alla GM, che vuole stringere accordi con grandi società o inviare offerte ai suoi clienti direttamente nell’auto (con buona pace della sicurezza stradale).
DALLE CIAMBELLE AI RICAMBI - Marketplace è composto da varie sezioni e permette di ordinare beni dall’auto e ritirarli senza scendere, visto che molti fast food o catene di alimentari negli Stati Uniti sono dotati di una corsia apposita: la GM ha stretto accordi con Dunkin’ Donuts e Starbucks per la colazione; Shell ed ExxonMobil per il rifornimento; Parkopedia per i parcheggi in struttura; Pricehotel per gli alberghi e Wingstop per la ristorazione. In aggiunta è prevista anche un’area riservata alla GM, da cui è possibile acquistare pezzi sostitutivi per l’auto, prenotare il cambio d’olio o rinnovare l’abbonamento dell’assistente virtuale OnStar. Marketplace funziona grazie al ripetitore internet di bordo (ordinabile come accessorio al momento di acquistare l’auto) e può essere utilizzato anche a vettura in movimento, perché il software dovrebbe semplificare l’immissione dei comandi.