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La General Motors torna a fare utili

18 maggio 2010

Il colosso americano inizia alla grande il 2010. Se mantiene questo andamento entro fine anno potrebbe saldare tutti i suoi debiti e tornare a detenere il pacchetto di maggioranza, ora in mano allo Stato.

DETTO, FATTO - Quando Ed Whitacre arrivò alla "morente" General Motors (nella foto in alto il quartier generale di Detroit) affermò di avere un buon piano e un'ottima squadra di dirigenti per riportare il colosso americano all'antico splendore. Dichiarazioni che oggi sembrano trovare conferma dai conti economici della gruppo americano. Il primo trimestre del 2010 si chiude in attivo con un utile netto di circa 700 milioni di euro. Un risultato eclatante se si considera che, un anno fa, la General Motors, salvata dal fallimento dell'Amministrazione Obama, “affondava” con un passivo di quasi 6 miliardi.

PIÙ VENDITE, MENO DEBITI - La ricetta del successo del team di Ed Whitacre, che ha portato ad avere nei primi tre mesi dell'anno ricavi per 31,5 miliardi di dollari, è da ricercare nella ripresa delle vendite e nella riduzione dei debiti. Rispetto al 2009 la produzione è aumentata del 57%, con una sostanziale crescita in America dove si è passati da 371.000 a 668.000 auto prodotte. Grazie a una gestione oculata sotto l'amministrazione controllata che ha permesso di tagliare i costi, l'indebitamento è sceso dai 54 miliardi del 2009 agli attuali 20.

STRADA ANCORA IN SALITA - Cantare vittoria, però, è ancora presto. Se la General Motors confermasse questo andamento per tutto il 2010 potrebbe pensare di ricollocare sui mercati finanziari il proprio titolo e quindi riacquistare l'azienda: oggi il pacchetto di maggioranza del 61% è detenuto dallo Stato americano. Un obiettivo che potrebbe trovare più di un ostacolo sulla sua strada: in Europa la vendite della General Motors non sono cresciute e la quota di mercato è in discesa. Nel Vecchio Continente, ad aprile, le immatricolazioni delle auto hanno iniziato una (prevista) discesa (leggi qui per saperne di più) e, da gennaio 2010, il gruppo americano (Opel e Chevrolet) fa segnare una regressione del 5,1% rispetto ai primi quattro mesi del 2009. Ma la vera battuta d'arresto potrebbe arrivare dall'oriente: secondo gli analisti, per la Cina, paese che fino ha visto crescere costantemente le vendite, nei prossimi mesi ci sarà un rallentamento della domanda.



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Ritratto di Coscast
18 maggio 2010 - 12:27
Buon per General Motors e l'economia americana, sopratutto per Detroit che in questi ultimi due anni sta diventando una città fantasma abbandonata.
Ritratto di Dinozzo
18 maggio 2010 - 14:53
cavoli in meno di un anno rinasce una società che stava andando in malora.... miracolo.... Mah

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