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Geneva International Motor Show Qatar: al via le iscrizioni

Pubblicato 28 gennaio 2023

Il primo febbraio si aprono le prenotazioni per gli espositori del “Salone di Ginevra”, che si svolgerà in Qatar dal 5 al 14 ottobre 2023: attesi 200.000 visitatori. E nel 2024 si torna in Svizzera.

Geneva International Motor Show Qatar: al via le iscrizioni

INSIEME AL GRAN PREMIO DI F1 - Come avevamo anticipato già qualche mese fa (qui la news), la prossima edizione del Ginevra International Motor Show non si svolgerà nella cittadina elvetica, ma in Qatar. Ufficializzate ora le date, dal 5 al 14 ottobre 2023, in concomitanza con il Gran Premio di Formula 1, che si disputerà nel weekend dal 6 al 10 ottobre. Gli organizzatori puntano così a dare un motivo in più agli appassionati di auto di motori per recarsi nel cuore degli Emirati Arabi, dove grattacieli e deserto si incontrano, affacciandosi sul blu del Golfo Persico. Un Paese pronto ad accogliere migliaia di turisti, come ha appena dimostrato con i mondiali di calcio.

UN FESTIVAL BIENNALE - Il Geneva International Motor Show 2023 (GIMS) vuole essere più di un Salone dell’auto. Gli organizzatori, per bocca del ceo Sandro Mesquita, parlano di un festival dell’eccellenza, dedicato non solo alle auto di lusso (come si può facilmente immaginare, vista la sede) ma a tutti quei costruttori che spiccano nel proprio settore, dalle auto sportive ai fuoristrada, abbracciando più tecnologie dai motori termici a quelli elettrici. Le iscrizioni per prenotare gli spazi sugli stand iniziano il 1° febbraio, ma l’organizzazione del GIMS parlano già di diverse manifestazioni di interesse e prevede di portare a Doha almeno 30-50 marchi per l’esposizione di ottobre 2023. L’edizione successiva nella capitale del Qatar è prevista nel 2025, sempre in concomitanza con il Gran Premio di Formula 1, e via via così per dieci anni. Per quanto riguarda i costi, lo stesso Sandro Mesquita parla di cifre per metro quadro assolutamente in linea con quelle degli eventi europei.

DAL 26 FEBBRAIO AL 3 MARZO 2024 A GINEVRA - Nel 2024 il Geneva International Motor Show tornerà nella cittadina svizzera (dal 26 febbraio al 3 marzo), dove si svolgerà ogni due anni, con una formula tutta nuova, più coinvolgente rispetto ai classici Saloni. Del resto, pure in Qatar gli espositori avranno modo di farsi conoscere al pubblico (sono attesi 200.000 visitatori dai Paesi dal Medio Oriente e dal resto del mondo) non soltanto negli scenografici spazi del Doha exhibition and convention center (Decc): un’area di 29.000 metri quadri al centro di quello che viene definito il business district della capitale del Qatar. In particolare, potranno effettuare test drive sul circuito di Lusail (di cui sono in corso i lavori di aggiornamento), nei giorni successivi al Gran Premio di Formula 1. Inoltre, le incantevoli dune di sabbia che lambiscono l’oceano faranno da scenario per i test in off-road. Dulcis in fundo, la parata di vetture lungo i sei chilometri della Corniche, che si snoda fra grattacieli e acque cristalline.

SEMBRA LONTANO, MA… - La capitale del Qatar conta sulla grande ricettività già collaudata, con 1,4 milioni di visitatori da gennaio a ottobre 2022, esclusi quindi i tifosi che hanno assistito dal vivo agli ultimi mondiali di calcio. Nei dintorni del Decc sono disponibili oltre 6.000 camere di hotel nelle strutture più esclusive. A vip e ospiti sarà anche possibile riservare anteprime o tour privati del Salone. Per il grande pubblico, invece, una tv dedicata fornirà di continuo immagini degli eventi. Dagli accordi con la Qatar Airways nasceranno pacchetti di viaggio comprensivi di hotel e volo, o specifiche offerte sui biglietti aerei per raggiungere questo angolo di mondo a meno di sei ore di volo dall’80% della popolazione mondiale (secondo gli studi degli organizzatori). Fra le partnership c’è anche quella con il Qatar Auto Museum, i cui lavori di realizzazione dovrebbero però terminare poco prima del Geneva International Motor Show 2025.



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Ritratto di alex_rm
28 gennaio 2023 - 00:26
Oltre ai mondiali di calcio si sono comprati anche il salone di ginevra(perlomeno togliete il nome della città originaria).preferisco il salone dell auto di tashkent.ma a chi verrebbe mai in mente di andare in vacanza in qatar
Ritratto di Volpe bianca
28 gennaio 2023 - 08:05
Ai Ferragnez sicuramente, magari ci sono già stati... :)))
Ritratto di Challenger RT
28 gennaio 2023 - 02:15
“Business is business” ma questa volta anche gli svizzeri sono caduti abbastanza in basso…
Ritratto di alveolo
28 gennaio 2023 - 06:33
Portategli la nuova GranTurismo, che (non immagino da cosa potrebbero invasi altrimenti, datosi quel che si vede ultimamente) si rifanno un po' gli occhi in quanto a stile+eleganza+sportività
Ritratto di Volpe bianca
28 gennaio 2023 - 08:04
Fosse stato per me, in Qatar non avrei organizzato né i mondiali di calcio né questo pseudo Salone di Ginevra. Questo continuo lecchinaggio a paesi come il Qatar, che comprano a suon di mazzette il riconoscimento da parte dell'Europa e non solo del loro (palesemente finto) rispetto dei diritti sociali, è a dir poco sconcertante. Complimenti vivissimi a coloro che hanno permesso tutto ciò.
Ritratto di Gordo88
28 gennaio 2023 - 12:11
1
Sono così finti, a partire dal nome della chermesse, per voler apparire a tutti i costi occidentali quando la democrazia ed il rispetto dei diritti umani non sanno neanche cosa sia.. pensare che il tutto è stato permesso da noi europei è rivoltante
Ritratto di Volpe bianca
28 gennaio 2023 - 18:40
Purtroppo è così e il non isolare paesi simili è una grande colpa. Basta pagare e si diventa "civili", che tristezza.
Ritratto di Miti
29 gennaio 2023 - 19:10
1
Perché usano nel articolo due nomi ... Geneva e Genevra?
Ritratto di Miti
29 gennaio 2023 - 19:11
1
Scusate ... Ginevra...
Ritratto di Firebrand
28 gennaio 2023 - 08:29
Chiamare un salone di auto in Qatar, "Salone di Ginevra", solo perchè i qatarini hanno dato agli svizzeri un furgone pieno di franchi svizzeri, è veramente... vediamo... penoso? ridicolo? imbarazzante? vergognoso?...
Ritratto di NITRO75
28 gennaio 2023 - 09:07
solo uno ne avranno dato di furgone?????
Ritratto di Gianni_m
28 gennaio 2023 - 08:59
Almeno la decenza di cambiare nome all'evento
Ritratto di NITRO75
28 gennaio 2023 - 09:06
Ma che buffonata......ma vogliono un salone? e se lo facciano......Questo per l'ennesima volta spiega il potere di questi staterucoli inzuppati di oro nero e noi pendiamo dalle loro labbra.....
Ritratto di Road Runner Superbird
28 gennaio 2023 - 09:24
Dietro l'aspetto da Disneyland nel deserto si cela uno stato basato su corruzione e neo schiavismo, in quanto i pochi arabi residenti non sanno lavorare e pensano di comprare tutto col denaro. E quando non ci riescono finanziando gruppi di terrorismo islamico. A politici occidentali paladini dei diritti umani va bene cosi perché sono sul loro libro paga.
Ritratto di Volpe bianca
28 gennaio 2023 - 10:03
+1
Ritratto di Quello la
28 gennaio 2023 - 09:57
Credo e spero che parte dell'ostilità che leggo in alcuni commenti derivi dal fatto che è stato mantenuto il nome "Salone di Ginevra", cosa assurda, in effetti. Come dire che il Qatar non è in grado di fare un Salone dell'auto in autonomia? Ma scherziamo? Poi nel merito, ovvero nelle macchine, che dire? Vedremo.
Ritratto di Firebrand
28 gennaio 2023 - 13:51
Il mio commento era difatti rivolto al fatto che i qatarini abbiano pagato gli svizzeri per prestargli il nome "Salone dell'auto di Ginevra". Perché, si vergognano a chiamarlo "Salone dell'auto di Doha" ? Fossi un abitante di Doha mi darebbe molto fastidio.
Ritratto di Miti
28 gennaio 2023 - 19:24
1
Quello la, dopo i mondiali nel deserto no mi meraviglierei se un giorno di la partisse la shuttle per il pianeta Pluto. Probabilmente fin quando sborsano fior di soldi possono permettersi di comprare anche le città intere non solo i nomi. Pochi sanno che la gran parte dei grattacieli di Milano sono di proprietà araba. Inutile fare gli incaxxxati adesso. È troppo tardi. Doveva succedere moooolto tempo fa.
Ritratto di Gratto Da Vinci
28 gennaio 2023 - 10:20
Beh, direi che un bel modello del neonato niche brand FunCool ci sta tutto.
Ritratto di basti73
28 gennaio 2023 - 15:42
Il "Salone dell'auto di Ginevra", e leggete bene DI GINEVRA (SVIZZERA), si terrà in Qatar.... C'è qualcosa in tutto ciò che mi sfugge.
Ritratto di Gratto Da Vinci
29 gennaio 2023 - 13:28
Vedo nel disfacimento dell'Europa un che di positivo, di finalmente liberatorio, e possibilmente non sono l'unico. Certamente alcuni americani, fra quelli che hanno potere decisionale, la vedono come me. È un continente incrostato di storie intricate e inutili, dispersive e controproducenti. Sarebbe sufficiente ricrearlo per il tramite d'una fusione culturale, d'una sorta di comun denominatore fatto di vicoli, scorci, paesaggi, colori, architetture, interni, alimenti, veicoli, ecc. Ma d'impronta disneyana verrebbe da dire, ma definitivamente declinati, catalogati, codificati e quindi messi al loro posto, una volta per tutte e tutti d'accordo. Attualmente a sopravvivere è solo l'autentica provincia, l'unica dalla faccia presentabile, in toto e non certo a pezzi opportunamente selezionati. Perché altrimenti diventa troppo facile, perché a quel modo si salva anche Milano che è oggettivamente la più difficile da salvare fra le cosiddette "capitali europee". Perché altrove dilaga in misura abnorme la peggiore de-generazione da ghetto metropolitano oltreoceanico, da veri white trash. È una de-generazione graffitara, trappara, xfacttara, netflixxara, gomorrara, neet-tara; irrilevante e fallita in partenza, senza più un minimo d'identità, senza ovviamente nemmeno un futuro, unicamente imbеcillе scimmiottamento d'un fenomeno disfunzionale nato incidentalmente altrove. Ma che qui paradossalmente si va proprio a cercare, senza le basi però, senza le ragioni però, senza la "storia" però. È solo un fenomeno generazionale imbеcillе, appunto, ma che ormai di generazioni ne abbraccia diverse, decisamente troppe. E in questo sta anche la grande imbecillità dei tempi che viviamo, almeno in parte. Del resto abbiamo già altro in questo senso, ossia il vero cancro nazionale che si chiama mafia, quello sì cifra di livello mondiale, quello sì a tutti gli effetti identitario e originale, purtroppo. Siamo ormai una specie di fantasma delirante, sia come nazione che come continente, se proprio non vogliamo amputare 'sto polpaccio incancrenito dal corpo continentale, per il bene di tutti. Ma non sarebbe comunque la soluzione, in definitiva. Un metaforico fantasma che è in dissociazione esistenziale fra un passato in cui ancora aveva un corpo ben distinguibile, al centro della scena per giunta, e un presente in cui la materia gli si fa sempre più intangibile, in cui egli stesso finisce per scomparire nel quadro d'insieme. Tutto è divenuto oltremodo ridondante e inflazionato in Euroland, la contaminazione s'è fatta assordante e non riesce a diventare un unicum comune, veramente condiviso; una banda di frequenza ben definita, che dà piacere nell'ascoltare, della quale poter tutti beneficiare, perfino spendibile, soprattutto spendibile. Le identità e le frequenze armoniche sopravvivono solo nelle province più autentiche, invece. Ma quelle non si sentono, e comunque rimandano urgentemente ancora al tema identitario, semmai. Quanto alle auto: ma quanti produttori servono in questo francobollo di terra? Quanti motori diversi per poi assolvere esattamente la stessa funzione? Quanti pianali? Quanti sprechi di risorse ancora, sulle stesse identiche cose, quando ce ne sono innumerevoli altre che ci sfuggono? È una "qatarsi" quella che sta avvenendo, in un posto in cui si concentrano quelle stesse miserie umane che da noi sono solo diluite, sono solo ipocritamente taciute oppure addirittura istituzionalizzate. Chi è veramente peggio di chi, alla fine? Ma soprattutto, chi veramente si merita la fine?
Ritratto di otttoz
30 gennaio 2023 - 10:48
evvai di tangenti
Ritratto di - ELAN -
30 gennaio 2023 - 22:56
1
Dovrebbero fare la "Fiera del dromedario" a Zurigo per pareggiare, chissà...
Ritratto di Volpe bianca
30 gennaio 2023 - 22:59
"@ELAN che simpatico umorista", come ti diceva qualcuno tempo fa :)))
Ritratto di Luc106
3 febbraio 2023 - 23:21
Salone di Ginevra in Qatar... un po' come parlare della Dakar in Sudamerica... una vera tristezza....