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Convertire i diesel Euro 5 in 6: sì, ma chi paga?

27 marzo 2018

Se ne parla in Germania, dove le auto a gasolio Euro 5 potrebbero non circolare più in alcune città da settembre 2019.

Convertire i diesel Euro 5 in 6: sì, ma chi paga?

DECIDONO LE CITTÀ - In Germania si è fatto un gran parlare di quello che ha deciso poche settimane fa la Corte amministrativa federale di Lipsia, un tribunale che ha permesso alle città di imporre restrizioni per i motori diesel: da ora in avanti è compito loro (e non del governo centrale) decidere quando e come fermare le auto a gasolio più inquinanti nel caso i livelli di inquinamento siano oltre quelli previsti. Il Tribunale ha deciso però che fino al 1° settembre 2019 non potranno essere bloccate le auto diesel Euro 5, immatricolate fra il 2008 e il 2014, che secondo il magazine Autobild sono circa 6 milioni nel Paese. Chi intende allungare la “vita” della propria auto può acquistare un complesso kit per trasformarla in Euro 6, ma una ricerca di Autobild ha dimostrato che solo poche persone sono disponibili a sostenere i costi per l’installazione del dispositivo.

LA SOLUZIONE C'È - Al momento esistono già aziende che sviluppano e installano kit per il trattamento dei gas di scarico (come la Baumot, nella foto in alto un loro catalizzatore SCR), impianti dal costo in generale molto alto (da 1.400 euro fino a 3.300 euro) che utilizzano ammoniaca per eliminare una grossa parte delle polveri sottili tanto dannose per l’uomo, il cosiddetto particolato, un gas nocivo emesso in quantità maggiori sui diesel di vecchia produzione. L’Automobile Club Tedesco ha dimostrato insieme al Ministero dei Trasporti dello stato Baden-Württemberg che questi kit funzionano molto bene. Il “problema” è che nessuno vuole farsi carico dei costi per l’installazione. Il 76% degli automobilisti ha detto all’istituto di ricerca YouGov di non essere intenzionato a sostenere la spesa, a fronte del 12% che si è detto disposto a spendere quanto dovuto pur di non dover sostituire l’auto.

COSTRUTTORI CONTRARI - Nemmeno i costruttori però vogliono sostenere la spesa di un aggiornamento dei vecchi motori, come ha dichiarato il loro rappresentante Bernhard Mattes, che difende gli interessi di una categoria spaventata dai costi salatissimi: le case automobilistiche non potranno certo acquistare kit già pronti e montarli sulle loro auto, ma dovranno mettere a punto una soluzione “interna” e quindi progettare un kit, omologare una seconda volta la vettura e farsi carico della garanzia. Senza contare che allungare la “vita” di auto già su strada vuol dire non venderne di nuove.



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Ritratto di Alfiere
27 marzo 2018 - 11:49
2
Va bene lo sforzo per le misure antinquinamento in città ma qui sembra che alla fine sarà l'acquirente a prendersela di molto in quel posto dal fuoco incrociato di case e istituzioni. Non va bene...
Ritratto di MAXTONE
27 marzo 2018 - 12:13
Strano, si parla di polveri sottili emesse dai diesel euro 5 2008-2014: Se ben ricordo in quegli anni la stampa specializzata non ha fatto altro che spingere sul fatto che se si desiderava acquistare un auto realmente ecologica (spesso approfittando degli ecoincentivi) non c'era altra soluzione del diesel. E adesso viene fuori la necessità di montare un retrofit come sulle auto non catalizzate di fine anni 80.
Ritratto di raptor
27 marzo 2018 - 12:23
Prima mi fanno girare per anni con un'auto con software taroccato e adesso dovrei pure pagare per renderla euro 6? Un minimo di vergogna sarebbe gradita e soprattutto molto più rispetto per chi paga con soldi buoni e non taroccati.
Ritratto di MAXTONE
27 marzo 2018 - 21:20
Ma poi è anche inutile renderla euro 6 dal momento che tra qualche anno saranno anch'esse bandite dalla circolazione nelle grandi città.
Ritratto di LOL25
27 marzo 2018 - 13:20
Tutto questo accanimento contro il diesel mi sembra solo una strategia di marketing e pure di basso livello. Mi chiedo, quanto sarà effettivamente vero che i motori diesel siano così tanto pericolosi. Anche se inquinano di più, è pure vero che a parità di motori, un Diesel consuma mediamente un 20% in meno del corrispettivo a benzina e quindi nonostante inquini di più, è capace di percorrere più strada. Quindi alla fine sarà davvero così tanta la differenza di inquinamento?
Ritratto di LOL25
27 marzo 2018 - 14:37
Ma infatti su questo sono d'accordo. La stampa, i produttori e i venditori negli ultimi 10 anni hanno pubblicizzato solo i motori Diesel e screditando quelli a benzina. Se vai in una concessionaria Mercedes, Audi o BMW dicendo che vuoi un'ammiraglia a benzina quelli quasi ti impediscono di comprarla perché "non la rivenderai MAI". Il problema secondo me non è il Diesel, ma il fatto che ci siamo riempiti di auto Diesel senza averne veramente il bisogno. Io ho un'auto a benzina, dato il mio chilometraggio basso e l'uso quasi solo cittadino, nonostante ciò però penso che il Diesel sia ancora indispensabile per certi veicoli e per certi utilizzi.
Ritratto di MAXTONE
27 marzo 2018 - 21:33
Sante parole Dicoluc. Il punto più basso lo si è toccato quando nei primi anni 2000 hanno iniziato a mettere il diesel addirittura nelle segmento A (soluzione oggi abbandonata da quasi tutti i costruttori). Auto usate esclusivamente in città dove il diesel notoriamente da il peggio di sé. Proprio oggi non so perché mi è venuta in mente la Panda Diesel di fine anni 80 (uscita quindi quando le persone usavano un minimo di sostanza cerebrale prima di scegliere la motorizzazione più adatta alle loro esigenze) e i diesel erano giustamente relegati ai macinatori di km...quante Panda Diesel hanno venduto in quei pochi anni in cui l'auto è rimasta in listino? Due o tre? Avrebbe avuto molto più senso scegliere la Elettra allora se non fosse costata come due Panda 750.
Ritratto di manuel1975
27 marzo 2018 - 15:56
solita fesseria meglio produrre gasolio pulito o sintetico derivato dal gas naturale che farebbero a meno del fap o scr e della valvola egr
Ritratto di Fly101
8 aprile 2018 - 09:54
Per niente, farebbero poco meno inquinamento, non abbastanza per togliere i dispositivi che menziona
Ritratto di Bacca
27 marzo 2018 - 16:20
Non mi avrete mai
Ritratto di MaurizioSbrana
27 marzo 2018 - 23:26
1
Il diesel abbassa la co2 rispetto al motore a benzina. Quindi in teoria inquina meno. Per contro produce più particolato, che è dannoso per la salute in quantità eccessiva. Per come la vedo io la demonizzazione comunque è sempre esagerata e la verità sta nel mezzo. Il che vuol dire che si sta strumentalizzando la cosa per rilanciare alcuni aspetti dell’economia e della ricerca tecnologica su batterie e fonti alternative. Non credo che il diesel sparirà davvero nel prossimo futuro come dicono in molti. Forse la soluzione potrebbe essere allineare i prezzi al distributore del carburante di diesel e benzina. E per chi le ha in listino allineare i prezzi delle ibride a benzina con le versioni diesel. In questo modo si darebbe equilibrio. Il danno è stata la dieselizzazione di massa e sconsiderata: se uno Si ferma a 15000 km all’anno che prenda un benzina... soprattutto se di quei 15000 i 2/3 li fa in città... forse analizzare le esigenze del cliente prima di vendere in modo indiscriminato avrebbe aiutato negli anni...
Ritratto di Boghero
28 marzo 2018 - 07:31
Vista così sembra una moda radical chik. Una norma intelligente è di carattere generale. Non proibisce diesel, Miller o Atkinson. Metti un limite alle emissioni e basta. Vediamo se prima proibiscono barbecue, riscaldamento a gasolio o a biomassa.
Ritratto di AlphAtomix
28 marzo 2018 - 09:56
Ma stiamo scherzando? Perché mai dovrebbero farsene carico i costruttori? Hai voluto il diesel, ti paghi l'aggiornamento all'euro 6 se proprio ci vuoi andare ancora in giro. La gente sta fuori come un balcone.
Ritratto di Fly101
8 aprile 2018 - 09:55
Perché hanno violato le leggi, o almeno lo spirito, magari? Mai sentito parlare di dieselgate?
Ritratto di AlphAtomix
9 aprile 2018 - 10:39
Che cavolo centra il dieselgate col fatto che bloccano gli euro 5 in germania? Qui ci sono i proprietari che dopo meno di 10 anni devono buttare le auto ma è un problema loro, non dei costruttori. L'auto veniva venduta con le normative vigenti in quel periodo (euro 5). Se le città tedesche vogliono bloccare gli euro 5 il problema è tra le città ed i proprietari, non dei costruttori.
Ritratto di Massimo565
28 marzo 2018 - 10:35
Acquirente automobilista = elettore votante ... se è vero che il 50 e passa % del parco circolante, vale a dire gregge elettorale in Italia va a gasolio, vuoi vedere cosa succede alla prossima tornata elettorale ?!
Ritratto di Davide101
28 marzo 2018 - 11:28
Credo che nell'articolo ci sia un "piccolo misunderstanding". Credo che il kit di trasformazione riguardi solo l'abbattimento degli ossidi di azoto (che sono emessi in forma GASSOSA appunto) e non del particolato (che invece non è un "GAS" nocivo come scritto nell'articolo, bensì un "SOLIDO" - nocivo -). A parte questo, di fatto, in relazione al particolato (PM) la normativa Euro 6 prevede valori limite invariati rispetto alla normativa Euro 5. La differenza fra le due normative (sempre limitandoci al particolato) si riscontra nel PN ovvero nel "conto" del numero delle particelle emesse allo scarico. Ma questo è stato già limitato dall EU5b (ovvero dal 2012 se non sbaglio). La riduzione del PM e del PN, avviene come ben noto grazie al sistema di post trattamento chiamato FAP oppure DPF, a seconda dell'adozione o meno di un additivo che favorisce la combustione del particolato filtrato, a temperature più o meno basse. Poi ci sono tutte le considerazioni da fare riguardanti la "conversione" del particolato formato (PM10) in fine (PM2.5) o ultrafine (PM1), situazione molto critica che si verifica praticamente ogni volta che avviene la rigenerazione. Su questo fronte, quindi, il maggior inquinamento del motore diesel è purtroppo una questione intrinseca alla combustione stessa di esso, ed è perciò di fatto ineliminabile. Non dico che sia legata esattamente al combustibile perchè qualcuno (PSA) comincerà ad adottare il filtro particolato (GPF - Gasoline Particulate Filter) anche nei benzina a iniezione diretta. Un filtro molto diverso rispetto a quello usato nel diesel, ma comunque necessario per evitare sforamenti nelle emissioni di particolato per le auto a benzina a iniezione diretta appunto... E in futuro è probabile che anche le auto a benzina avranno questi problemi. E questa è la storia in breve sul particolato. La reale grande differenza fra le due normative riguarda invece gli NOx, che per i motori benzina, GPL e metano non cambia, mentre per i diesel passa dai 180 mg/km (EU5) a 80 mg/km (EU6). Per poter rientrare in questo limite è stato necessario ricorrere QUASI sempre al post-trattamento dei gas discarico con il fluido del tipo AdBlue (miscela di urea e acqua demineralizzata). Credo che il kit faccia solo questo, ovvero ridurre gli NOx. La giustificazione del costo così alto, probabilmente è legata al fatto di avere un unico dispositivo (quindi filtro + catalizzatore SCR, assieme) quindi sommando ovviamente i costi di entrambi i dispositivi. In più è da contare anche la gestione integrata dei due sistemi. Ed anche il sistema di immagazzinamento e distribuzione dell'urea a bordo veicolo. Ora, io non so dire a chi potrebbe/dovrebbe spettare questa spesa, ma non vedo la necessità estrema di questo kit a chi usa l'auto (diesel) per fare anche solo il 50 % dei km annuali in autostrada o extraurbano (che come già suggerito da qualcuno qui sono le condizioni migliori per questi motori), essendo il limite confinato alla circolazione di auto EU6 nei "soli" centri urbani. Poi ovvio che è difficile fare proprio 0 km in urbano... eventualmente ci si potrebbe affidare al trasporto pubblico in quel caso... ma queste sono solo considerazioni. Nulla da ridire invece sulla CO2, che è legata alla efficienza di combustione che per il motore diesel (o meglio ad accensione per compressione) è in pratica sempre maggiore rispetto al motore a benzina (o meglio a ciclo Otto). Ma anche questa è un'altra storia... Scusate il commento "infinito"... ma mi sembrava utile fare un po' di chiarezza.
Ritratto di Fly101
8 aprile 2018 - 10:01
Dice molte cose giuste, ma: “in futuro è probabile che anche le auto a benzina avranno questi problemi, è già così, si legga i test ADAC su Twino e Smart. Quanto si NOx, le emissioni della maggior parte delle auto dieselgate emettono da 8 a 15 volte il limite, sarebbero tutte da ritirare come in America, o da retrofittare. Il costo? In teoria ai fabbricanti, o un mix di incentivi (ti faccio circolare o ti tolgo parte della congestion charge), proprietario e fabbricante
Ritratto di supermassimo200
28 marzo 2018 - 16:30
Io credo che tutto questo baccano sul diesel inquinante sia in pratica una bufala. Mi spiego, che inquini pet carità, Verissimo. Ma il benzina? Le stufe i camini, sono tutti componenti che aggiungono inquinamento, e alla fine la colpa è solo del diesel. Troppo facile, dal mio punto di vista si vuol far convertire il parco auto in elettrico, e allora bisogna trovare un colpevole. Questa è la mia riflessione
Ritratto di Luzo
28 marzo 2018 - 17:38
ma non si era detto che il raddrizzatore (aka tubo con i forellini) per far passare €6 pure i muletti da cantiere?
Ritratto di DRUIDI PAOLO
28 marzo 2018 - 17:42
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Come dicevano gli antichi romani: "a pensar male si fa peccato ... ma ci si prende sempre", ed inoltre " a chi giova?" C'è un cartello formato da COSTRUTTORI che vorrebbero vendere un'auto nuova a tutti gli automobilisti ogni tre (3) anni, gli STATI SOVRANI che vorrebbero la stessa cosa dato che impongono un'IVA al 22% su di ogni auto; su di un'auto del valore di 20.000€ si prendono 4.400€, più del produttore, dell'importatore, del distributore e del rivenditore messi assieme, quindi se fino a qualche anno fa, quando il mercato era composto al 80% da auto a benzina, dagli all'auto a benzina, ora che il mercato è composto dal 55% di auto a gasolio dagli alle auto a gasolio, e gli ecologisti, come cani che quando uno abbaia tutti gli altri si accodano ad abbaiare, senza un minimo senso critico a sostenere queste tesi,loro gli automobilisti li bloccherebbero tutti, non sanno che un aereo che ci passa sopra la testa inquina come 50.000m auto e ne passa uno ogni 5 minuti. Se il fine fosse di abbattere il più possibile le emissioni, potremmo fare come in Germania, dove da sempre ci sono in commercio, aftermarket, marmitte catalitiche (per benzina) e retrofit (per gasolio) omologati, pronti da montare su auto sprovviste. In Italia, da 20 anni produciamo kit per mettere il metano ed il GPL sui diesel: abbattimento di oltre il 60%, ... ma, pur vendendoli a tutta Europa, fino a pochi anni fa in Italia non erano omologabili, poi il Governo si è dovuto adeguare. Ora sono omologati ma, a discrezione delle regioni (più della metà) non rendono l'auto "ecologica" quindi niente incentivi, niente parificazione ai livelli euro superiori, niente di niente, l'automobilista deve pagare, nell'altra metà delle regioni invece l'auto diventa ecologica. Valgono i ragionamenti fatti dai romani più di 2.000 anni fa: avevano una bella vista lunga ... e senza avere le automobili! Paul.
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
28 marzo 2018 - 22:36
Scusate ragazzi, ma avete mai visto cosa succede realmente quando viene effettuata la "rigenerazione" anche nei "pulitissimi" euro 6? A me è capitato in autostrada di stare dietro ad una Volvo mentre stava facendo appunto lo "spurgo" (chiamiamo le cose con il loro effettivo nome - forse se avessero a suo tempo detto agli acquirenti delle famigerate obbligazioni Parmalat e Cirio che i titoli appena acquistati erano in realtá delle "cambiali a scadenza", in molti non ci avrebbero perso interi patrimoni familiari - scusate la divagazione). Come mi sono accorto dello spurgo/rigenerazione in essere? Semplice: dallo scarico è uscito per parecchi chilometri tanto di quel fumo nero e maleodorante che sembrava di stare dietro a quei vecchi camion che ti asfissiano e ti costringono a superarli velocemente inserendo il ricircolo. Poi, se vogliamo far finta di nulla.........
Ritratto di Gordo88
29 marzo 2018 - 01:18
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Ma l addizione di urea non serve ad abbassare le emissioni di ossidi di azoto??? Che centra il particolato??
Ritratto di Davide101
29 marzo 2018 - 09:21
Esatto, non c'entra nulla. Infatti ho sollevato anche io la questione nel mio commento precedente... probabilmente chi ha scritto l'articolo aveva le idee un po' confuse... anche perchè considerare il particolato un "GAS nocivo"............. si sono spiegati un po' male probabilmente...
Ritratto di Lo Stregone
29 marzo 2018 - 10:29
Chi paga? noi, solamente noi e nient'altro che noi. Qualunque altra cosa si dica, sono frottole.