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Germania: ancora resistenze al limite di velocità in autostrada

05 febbraio 2019

L’ipotesi di introdurre limiti di velocità per le autostrade non è stata ben accolta dai tedeschi.

Germania: ancora resistenze al limite di velocità in autostrada

UN DIBATTITO ANIMATO - In quasi tutti i paesi del mondo ci sono limiti di velocità sulle autostrade. In Germania, invece, continua la strenua opposizione all’introduzione di una nuova disciplina che introduca il limite di velocità in autostrada. Le nuove misure sono da tempo sul tavolo dei legislatori tedeschi, poiché contribuirebbero al raggiungimento degli obiettivi fissati nell'accordo sul clima siglato in occasione della Conferenza di Parigi, nel 2015, a cui hanno aderito 195 paesi. 

I LIMITI NON SI TOCCANO - Tuttavia, la proposta avanzata a gennaio da una commissione nominata dal governo tedesco che prevedeva, tra le altre misure, anche una revisione dei limiti di velocità in autostrada, ha sollevato un forte dibattito; gli oppositori dei partiti di estrema destra hanno approfittato dell’occasione per scagliarsi contro il governo mentre i sindacalisti hanno indossato i gilet gialli, quasi ad esortare il popolo a ribellarsi come i cittadini francesi. 

MORTALITÀ LEGATA ALL’ALTA VELOCITÀ - Il governo ha istituito una commissione di esperti a cui è stato affidato il compito di elaborare un piano per ridurre il livello di inquinamento generato dai trasporti; è subito emerso che un limite di velocità fissato a 120 km/h nelle autostrade potrebbe contribuire in modo significativo a contenere le emissioni di CO2; il tutto a costo zero. Inoltre, i dati ufficiali hanno fatto registrare, nel 2017, 409 morti sulle strade, la metà delle quali a causa dell’alta velocità. Il tasso di mortalità è più basso del 26% su quei tratti di autostrada in cui vige un limite di velocità per ridurre l’inquinamento acustico nei pressi dei centri abitati. 

POCHE SEMPLICI REGOLE - Ciò nonostante, circa metà della popolazione tedesca è contraria all’introduzione di una nuova disciplina che imponga un limite di velocità massima. Persino il ministro dei Trasporti, Andreas Scheuer, contrariamente a quanto affermato dal team da egli stessi incaricato, ritiene queste misure, addirittura, contrarie al buon senso. Secondo i tedeschi, per evitare incidenti occorre rispettare solo poche semplici regole: mantenere sempre la distanza di sicurezza e tenere a mente che la corsia di sinistra è dedicata esclusivamente a coloro che guidano ad alte velocità.



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Ritratto di Blueyes
5 febbraio 2019 - 13:57
1
Ho percorso più volte le autobahn lungo tutto il paese e trovo che siano molto sicure anche nei tratti senza limiti. Lì la gente è molto rispettosa delle regole e degli altri, mantiene le distanze di sicurezza, non ti si attacca dietro sfanalando e in generale anche ai 200 all'ora sono molto rilassati. Se lo possono permettere.
Ritratto di Gwent
5 febbraio 2019 - 14:02
2
La moda di sfanalare esiste solo in Italia.
Ritratto di Sepp0
5 febbraio 2019 - 16:19
Forse perché la moda di fare gli ottanta all'ora su una Panda 750 nella corsia più a sinistra esiste solo in Italia. Ah, e magari in Germania, a differenza nostra, le autostrade a due corsie senza corsia di emergenza manco sanno cosa siano.
Ritratto di Blueyes
5 febbraio 2019 - 17:10
1
Non prendiamoci in giro, qui ti sfanalano anche ai 130 e per quanto riguarda la qualitù delle loro autostrade non hanno nulla da invidiare alle nostre, guardrail arrugginiti, "salti" come se ti trovassi su un cavalcavia e naturalmente 2 corsie. La differenza sostanziale semmai è che sono GRATIS.
Ritratto di Mc9
5 febbraio 2019 - 22:32
Che in Germania, e aggiungo Austria, non si sfanala per sorpassare è gran falso
Ritratto di Mirko1988
6 febbraio 2019 - 01:14
1
Non mi pare un grosso problema, se qualcuno ti sfanala, ti sposti, semplice.
Ritratto di ammazza58
5 febbraio 2019 - 22:48
Qui'c'è gente che entra in autostrada e in corsia di accelerazione si ferma x aspettare che si liberi la carreggiata. più pandoli di cosi'.
Ritratto di ammazza58
5 febbraio 2019 - 22:42
Sono pienamente d'accordo. Tanti in Italia non riescono a viaggiare in autostrada, si mettono a 100,110 in terza corsia anche se le prime due sono libere. Purtroppo pattuglie non se ne vedono.
Ritratto di Ale767
6 febbraio 2019 - 00:23
1
Hai perfettamente ragione, e se li superi da destra, che è l'unico modo per poter passare, si offendono pure..
Ritratto di federico p
6 febbraio 2019 - 13:30
2
Sorpassare a dx é normale se rimani in mezzo,nessuno si offende però devi considerare che la manovra di sorpasso a dx la devi fare con adeguati spazi di sicurezza. Sul fatto di sfanalare io sono uno di quelli anzi spesso suono pure perché non il fatto di andare di fretta perché non ne ho mai ma solo per dire ah lumacaaa spostati,non conta se sto con la y o con la ghibli se davanti non hai nessuno e in autostrada non vai ai 140 si sfanala sempre.
Ritratto di ammazza58
6 febbraio 2019 - 21:24
Il codice della strada non permette il sorpasso sulla dx, purtroppo causa imbranati, che si ostinano a viaggiare sulle corsie centrali sei obbligato.
Ritratto di adodan45
10 febbraio 2019 - 15:41
ben scritto! Ammazza58 si deve informare!
Ritratto di Gwent
5 febbraio 2019 - 14:09
2
Contrarissimo anch'io all'introduzione dei limiti di velocità anche se non vivo in Germania e favorevole all'introduzione dei limiti a 180 km/h su quei punti delle autostrade italiane dove hanno proposto l'innalzamento a 150. Non è la velocità a uccidere (se si guida su autostrade in grado di garantire livelli di sicurezza elevati) ma il distrarsi mentre si guida, occupare le corsie di sorpasso guidando lentamente o fare zig zag per superare qua e la come amano fare i guidatori di Smart (e non solo) sul raccordo. È altresì vero che i tedeschi guidano cento miliardi di volte meglio degli italiani e le patenti vengono rilasciate dalle scuole guida solo dopo corsi ed esami severi effettuati anche in autostrada. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Gwent.
Ritratto di Ivan92
5 febbraio 2019 - 16:27
10
Concordo pienamente
Ritratto di DavideK
5 febbraio 2019 - 17:38
Bravissimo.
Ritratto di Paolo-Brugherio
6 febbraio 2019 - 11:39
6
Cosa vuol dire "imho"? Non esiste nel corretto esprimersi, nè sui dizionari d'italiano: chiedo illuminazioni...
Ritratto di adodan45
10 febbraio 2019 - 15:44
concordo, il limite deve essere portato a 180kmh laddove l'autostrada ha più corsie. vanno puniti coloro che non occupano la corsia a destra più libera!
Ritratto di alex_rm
5 febbraio 2019 - 14:39
Sono stato 3 mesi per lavoro in Germania e anche quando andavo a 200 km/h in corsia di sorpasso le altre auto che arrivavano più veloci non si incollavano al paraurti ma si tenevano a distanza di sicurezza e dopo che mi spostavo si avvicinavano.
Ritratto di Mbutu
5 febbraio 2019 - 15:09
Non frequento abitualmente le autostrade tedesche. Nelle ultime due tratte che ho fatto però ho trovato il sistema fatto bene (ammesso che sia così d'appertutto e non solo su quelle due tratte): nelle ore notturne vigeva il limite ed in più c'erano i segnali luminosi che venivano accesi per imporre il limite tutte le volte che il traffico si faceva un po' più sostenuto. Resta però per me un mistero perchè una persona dovrebbe accettare di aumentare di un quarto il proprio rischio di morte solo per muoversi un po' più velocemente.
Ritratto di Ivan92
5 febbraio 2019 - 16:40
10
Il 26% di morti in più sui tratti senza limiti di velocità non sono per forza legati alla mancanza del limite di velocità, ma possono influire tantissimi altri fattori come struttura della strada, densità del traffico, clima, ecc... Nelle zone 20 km/h c'è un numero nettamente minore di incidenti mortali rispetto alle strade extraurbane con limite 100 km/h, ma questo non vuol dire che anche sulle strade extraurbane bisogna introdurre il limite di 20 km/h. In queste settimane ci sono stati numerosissimi incidenti, alcuni anche mortali, per colpa della neve, e nessuno di questi incidenti è stato causato dalla mancanza dei limiti di velocità. Se ci fosse il limite 130 km/h su tutte le autostrade tedesche le statistiche degli incidenti rimarrebbero identiche a quelle di adesso.
Ritratto di tramsi
5 febbraio 2019 - 17:14
Ci sono numerosissime di statali con un'altissima incidenza di incidenti fatali, nonostante la bassa velocità di percorrenza.
Ritratto di andrea999
6 febbraio 2019 - 01:46
Vedi la PONTINA, statale a 2 corsie per ogni senso di marcia e spartitraffico invalicabile è talmente piena di buche che hanno abbassato il limite da 110Km/h a 90Km/h ed è qualche tempo che è stata portata su tutta la tratta RM-LT addirittura a 60Km/h (aggiustare la strada ovviamente no...), ed un giorno si e uno no ci scappa il morto...
Ritratto di federico p
6 febbraio 2019 - 13:32
2
Andrea 999 dimostri la tua ignoranza la Pontina o ss148 é classificata come extraurbana secondaria e quindi la velocità massima é 90. Di solito io e la maggior parte si tiene sui 110-120 ma sappiamo di essere in errore in caso di autovelox.
Ritratto di andrea999
14 febbraio 2019 - 01:07
La Pontina ha il limite a 60Km/h praticamente per tutta la sua interezza ! https://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/si_abbassano_i_limiti_di_velocita_sulla_pontina_si_andra_a_60_km_h-1710666.html . L'ignorante sei tu (ed anche alquanto cafone visto il tenore del post).
Ritratto di DavideK
5 febbraio 2019 - 17:38
Bravissimo anche tu. E' commovente, oggigiorno, vedere gente che ragiona.
Ritratto di Mbutu
5 febbraio 2019 - 19:46
Io mi limito a prendere in considerazione quanto dice l'articolo. Ovvero che la metà dei morti sono dovuti all'alta velocità. Ovvio, possono esserci anche altri fattori ma la minor quantità di morti non può avvenire "casualmente" nei tratti dove c'è il limite. O vuoi dirmi che dove mettono il limite le strade sono migliori, il traffico meno denso, il clima più favorevole alla guida, ecc. Anche perchè non è detto che la velocità sia la causa principale dell'incidente ma è indubbiamente un fattore che contribuisce ad aggravarne le conseguenze. Quindi si, se venisse messo il limite a 130 ci sarebbero meno morti.
Ritratto di Ivan92
5 febbraio 2019 - 20:11
10
Posso concordare con il ragionamento finale, però in questo caso si entra in un vortice senza fine, perciò qual'è la velocità giusta? A 200 km/h c'è un rischio teorico maggiore di causare un incidente rispetto ai 150 km/h, ma a sua volta a 150 km/h c'è un rischio teorico maggiore di causare un incidente rispetto ai 130 km/h, e di nuovo a 130 km/h c'è un rischio teorico maggiore di causare un incidente rispetto ai 100 km/h, e continuando a 100 km/h c'è un rischio teorico maggiore di causare un incidente rispetto ai 80 km/h, a 60 km/h invece gli incidenti mortali in autostrada non ci sarebbero quasi più. Perciò per fare un esempio, se una persona guida a 200 km/h su un autostrada e improvvisamente un auto che viaggia a 100 km/h gli taglia la strada cambiando corsia senza guardare, di chi è la colpa per questo incidente? E se in Italia un conducente viaggia a 130 km/h e improvvisamente gli taglia la strada un auto che procede a 60 km/h? Di chi è la colpa? Il fattore velocità ci sarebbe in entrambi i casi, ma in entrambe le situazioni la colpa non sarebbe del conducente che procede secondo le regole.
Ritratto di Mbutu
5 febbraio 2019 - 21:16
Ivan, si sceglie una velocità che a fronte di una mobilità ragionevole minimizzi i rischi ed i danni derivanti dagli stessi. Più o meno tutti concordano sui 130 o giù di lì. Per il resto non è obbligatorio assegnare le colpe. È importante valutare che reagire a 130 è più facile che a 200; e che rimbalzare sul guard rail a 200 è peggio che farlo a 130. E questo è indiscutibile al di la del fatto che vada tutto "condito" con buon senso e rispetto.
Ritratto di Ivan92
5 febbraio 2019 - 21:56
10
Il tuo ragionamento è corretto per quanto riguarda l'impatto ad una determinata velocità. Non è discutibile che un impatto a 200 km/h abbia delle conseguenze più gravi rispetto a 130 km/h. La cosa con la quale non concordo invece è il legame fra rischio d'incidente e velocità (rispetto ad altri fattori). Una delle cause principali degli incidenti è la distrazione, più veloce si viaggia e meno probabilità ci sono che un conducente si distragga, più si va lenti e più facilmente si vede gente che parla al telefono, o naviga su internet o fa mille altre cose al posto di concentrarsi alla guida, e in una società dove tutti procedono a 80 km/h ma la metà di loro stanno con la testa altrove gli incidenti saranno più frequenti e più gravi rispetto ad una società dove tutti sanno che bisogna mantenere le distanze di sicurezza e lasciare libera la corsia di sinistra ai veicoli che procedono più velocemente. Per fare un esempio pratico, un auto normale impiega circa 150 metri per passare da 200 km/h a 0 km/h, il resto è tempo di reazione (55,56 metri al secondo), quindi calcolando un secondo per reagire possiamo dire che un veicolo che viaggia a 200 km/h guidato da una persona concentrata alla guida è in grado di fermarsi in 206 metri arrotondando in alto. Ora, prendiamo il caso di una guida monotona a 130 km/h con un conducente annoiato che scrive un sms, l'auto impiega circa 65 metri per arrestarsi ma il tempo di reazione di questo conducente invece di un secondo come per quello concentrato si alza a cinque secondi, quindi percorrendo 36.11 m/s solo per reagire impiegherà 180 metri + i 65 metri dell'automobile si fermerà solamente dopo 245 metri arrotondando questa volta verso il basso. Se tutti tenessero una distanza di almeno 300 metri dal veicolo davanti e fossero concentrati alla guida, con nessuno distratto, nessuno che ti taglia la strada, nessuno che cambia corsia senza segnalare allora si potrebbe viaggiare tranquillamente a 200 km/h ovunque con un ottimo margine per fermarsi in sicurezza.
Ritratto di Mbutu
5 febbraio 2019 - 23:13
Ivan niente dimostra la correlazione bassa velocità/guida distratta di cui parli. Tutti i dati confermano una correlazione fra velocità e danni di un incidente (ripeto, vado anche oltre al fatto che la velocità sia l'effettiva causa primaria dell'incidente). Quindi non si tratta di concordare o meno con me. Si tratta solo di fare i conti con una realtà incontestabile: a parità di condizioni viaggiare a 130 è più sicuro che viaggiare a 200. Qualsiasi affermazione vada in senso opposto è semplicemente falsa in quanto smentita dai fatti. Ed i tuoi stessi calcoli lo dimostrano. Difatti devi introdurre, in modo del tutto arbitrario, il fattore distrazione perché la tua teoria torni.
Ritratto di Ivan92
5 febbraio 2019 - 23:58
10
Mbutu se usiamo questa formula di calcolo allora è incontestabile anche il fatto che viaggiare a 80 km/h è più sicuro che viaggiare a 130 km/h. A livello teorico non fa una piega, e permettere alle auto di sfrecciare legalmente a ben 50 km/h oltre gli 80 km/h è una pazzia, perchè la matematica non è un opinione e percorrere 22,22 metri al secondo (80 km/h) è molto meno pericoloso che percorrerne 36,11 (130 km/h). Questa sarebbe la conclusione logica se usiamo soltanto queste formule per calcolare la pericolosità. Poi però guardando i numeri concreti sugli incidenti mortali (fonte tio.ch) emerge che in Germania dove la gente può viaggiare legalmente ad oltre 200 km/h ci sono stati 64.8 morti per un milione di abitanti, mentre in Italia dove è vietato superare i 130 km/h i morti sono stati 94 per un milione di abitanti. Nella sola Germania (fonte tio.ch, statistica di qualche anno fa) su un totale di 4'009 incidenti mortali, 2'441 si sono verificati sulle strade extraurbane (limite 100 km/h), 1'115 all'interno delle località (limite 50 km/h) e solamente 453 sulle autostrade. Ora, con questi numeri oggettivi, si può ancora sostenere che le autostrade senza limiti di velocità siano più pericolose delle altre? Oppure l'alta velocità fatta con buonsenso, in condizioni ideali e con responsabilità non è poi così pericolosa?
Ritratto di Ale767
6 febbraio 2019 - 00:41
1
Bravo, le statistiche non mentono mai. È inutile mettere il limite generale 130 e pensare di diminuire gli incidenti. I pericoli sono ben altri. Ho guidato più volte sulle autostrade tedesche e non mi sono mai sentito in pericolo, anzi, sono rimasto impressionato dalla loro disciplina nel mantenere la distanza di sicurezza e dal rispettare i limiti appena compare il cartello che li segnala. Quindi come dice l'articolo, bastano poche semplici regole: mantenere sempre la distanza di sicurezza e tenere a mente che la corsia di sinistra è dedicata esclusivamente a coloro che guidano ad alte velocità. In questo modo si può andare forte in modo civile senza mettere in pericolo nessuno. Per chi non è mai stato in Germania (parecchi visto i commenti negativi sull'assenza dei limiti) guardate come si può viaggiare a +240 km/h senza mettere in pericolo nessuno https://www.youtube.com/watch?v=1J2VygXuzDM
Ritratto di Mbutu
6 febbraio 2019 - 08:02
Ivan si, viaggiare a 80 è più sicuro che viaggiare a 130. Su questo hai ragione. Il resto del discorso, scusami, ma è l'enneisma dimostrazione che per far tornare la tua teoria sei costretto a slati logici (e tra l'altro ignori te stesso in quanto prima hai affermato come ci siano tanti fattori ad influire sugli incidenti). Mi spiego. Confrontare gli incidenti di germania ed italia non ha senso perchè, come più o meno concordiamo tutti, NON sono uguali le infrastrutture e NON è uguale l'educazione stradale; a questo potremmo anche aggiungerci un diverso parco auto circolante (noi abbiamo le panda e le y ...per dire) e che abbiamo più auto per abitante che in germania. Ma se proprio proprio è un confronto che ti piace, sappi che l'incidenza di morti per milione di abitante in autostrada è minore in italia (4,9) che in germania (5,1). Aggiungo una cosa, con 3378 decessi nel 2017 i morti in italia a me risultano 55,9 per milione non so dove tu abbia preso il tuo dato. Anche il confronto fra le strade in germania è fuorviante. Che sia più pericoloso viaggiare in urbano od in extraurbano piuttosto che in autostrada è un fatto acclarato. Ma ancora bisogna tenere conto degli altri fattori: sensi di marcia opposti non divisi, manutenzioni spesso peggiori, incroci ed intersezioni, condivisione della strada con utenti “deboli” e senza l'obbligo di preparazione (pedoni e ciclisti) e tutta un'altra serie infinita di differenze. Quindi è inutile parlare di “numeri concreti” se poi continui a voler ignorare gli unici incontrovertibili e COMPARABILI che sono quelli forniti in questo stesso articolo. Ovvero che sulle autostrade tedesche (quindi a parità di educazione stradale, infrastruttre, parco auto, ecc) la metà dei morti sono dovuti all'alta velocità e che si muore di meno dove vengono imposti i limiti. E quindi questo sfata una volta per tutte il mito che senza i limiti si fanno meno morti e risponde alla tua domanda: si, i numeri oggettivi dicono che le AUTOSTRADE senza limiti sono più pericolose delle AUTOSTRADE con i limiti. Ripeto, non è mia intenzione smentire che distrarsi piuttosto che guidare ubriachi o stanchi sia pericoloso. Così come sottoscrivo che ci siano tutta una serie di interventi da fare per aumentare la sicurezza stradale. Ma è altrettanto incontrovertibile che in generale viaggiare più piano sia più sicuro che viaggiare più forte (vuoi un altro “numero concreto”? In francia da quando hanno abbassato i limiti sono diminuiti i morti). Credere che a 180 o 240 si sia sicuri come a 130 è semplicemente da illusi (e diventa da irresponsabili se non si tiene conto che ci sono anche gli altri). E quindi torniamo al punto di partenza del mio primo intervento: tutto molto bello e ben progettato in germania; ma cosa spinga una persona a rischiare un quarto di più di morire per viaggiare più in fretta per me resta un mistero
Ritratto di Ivan92
6 febbraio 2019 - 16:16
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Ciao Mbutu, tutte le cifre riportate nel mio commento le ho prese da alcuni articoli pubblicati su tio.ch, alcuni non recentissimi, altri si. Se hai qualche link di statistiche europee sugli incidenti autostradali più aggiornate sarei contento di visionarle per vedere i gli effetti positivi/negativi dell'arrivo delle nuove tecnologie (puoi mandarmele anche per messaggio privato per non intasare il forum, visto che l'impaginazione dei commenti di AlVolante è parecchio discutibile). Tornando al discorso limiti di velocità, come hai detto anche tu, ci sono talmente tante variabili da prendere in considerazione che è impossibile attribuire il maggior numero di morti sulle tratte senza limiti di velocità alla sola velocità, perchè la sola alta velocità non può causare incidenti se non c'è un fattore esterno (distanza di sicurezza inadeguata, veicolo che ti taglia la strada all'improvviso, veicolo inadeguato per tenere una determinata velocità, ecc..). Anche perchè non avere un limite di velocità massimo non significa dover andare per forza al massimo a tutti i costi, si può viaggiare a 130 km/h anche quando non c'è un limite di velocità (come si può viaggiare forte dove il limite esiste). Potrebbe benissimo succedere che anche senza limiti di velocità ci sia un incidente grave fra dei veicoli che procedevano a 130 km/h, in queste settimane a causa delle forti nevicate ci sono stati tantissimi incidenti, sia sulle tratte con limite di velocità, sia su quelle senza limite, ma tutte quelle auto non raggiungevano neanche gli 80 km/h (e fanno statistica lo stesso). Un auto moderna corregge da sola la traiettoria se lasci il volante e inizi a uscire dalla tua corsia, frena da sola in caso di pericolo (quindi anulla il tempo di reazione del conducente), riesce a viaggiare con il cruise control adattivo da sola a 210 km/h e rallentare e riaccelerare in base a come circolano i veicoli davanti, mantiene sempre una distanza di sicurezza adeguata e in caso di pericolo si ferma da sola. Con il tempo questa tecnologia sarà sempre più sofisticata e sarà sempre più sicuro poter viaggiare alle alte velocità. Sono fermamente convinto che i veri pericoli siano la distrazione, lo stato di (non) idoneita fisica (stanchezza, alcol, droghe), incapacità di controllare un veicolo, incapacità di usare correttamente il veicolo (tenere la corsia sinistra senza motivo, non guardare gli specchietti, non segnalare un cambio di corsia, ecc..), guidare un veicolo non a norma (freni usurati, pneumatici usurati, ammortizzatori usurati, ecc..) mentre la velocità non è un pericolo se fatta con buonsenso, cioè adattandosi alla strada, al traffico e mantenendo sempre una distanza di sicurezza sufficiente per poterti fermare in tempo.
Ritratto di Mbutu
6 febbraio 2019 - 19:18
In pratica stai dicendo che la metà degli incidenti mortali viene attribuita alla velocità per sbaglio e che se nei tratti dove ci sono i limiti la mortalità è inferiore del 26% è solo un caso. Cioè è il fato che stabilisce che "distanza di sicurezza inadeguata, veicolo che ti taglia la strada all'improvviso, veicolo inadeguato per tenere una determinata velocità, ecc.." capitino più spesso dove non ci sono limiti? Dove ci sono limiti si mantiene di più la distanza di sicurezza, non ci sono veicoli che tagliano la strada, tutti i veicoli sono in buone condizioni, ecc. L'unica variabile che invece abbiamo la certezza che cambi non conta nulla ...sarà, se non ti ho convinto con i dati non saprei che altro aggiungere.
Ritratto di DavideK
6 febbraio 2019 - 19:31
Sto dicendo che i dati vanno visti con precisione, capendo quello che si sta facendo. "Metà dei morti sulle tratte senza limiti" vuol dire poco, se non lo mettiamo in relazione a km percorsi, a numero di veicoli, a stato delle strade (che tu assumi uguali per ipotesi, ma è da vedere), a lunghezza dei tratti senza limiti rispetto a quelli con. Anche "tasso di mortalità più basso del 26%" non vuol dire molto, se non sappiamo neanche come sia definito. Morti per incidente? Morti per km percorsi? Bisogna saperlo, e mettere tutto in relazione. In ogni caso, non sei autorizzato ad ipotizzare che mettere i limiti ovunque non comporti modifiche ad auto, capacità di guida, cultura automobilistica e quant'altro incide sui risultati finali, anche fuori dalle autostrade. Basta guardare agli Usa o alla Svizzera per capirlo. Dopo le statistiche ridicole che hanno propagandato per anni sui tutor, facendo credere semplicemente il falso, di certo non mi fido senza andare a spulciare. Peraltro il 26% in meno non è molto, considerando che fuori dalle autostrade la pericolosità è molto ma molto maggiore dei tratti senza limiti. Concetto che padroneggia bene Ivan92. Quindi sono io che dico: se non vi stanno bene i dati della Germania (nel suo complesso) non so cosa aggiungere.
Ritratto di Ivan92
6 febbraio 2019 - 19:58
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Mbutu sto dicendo che l'alta velocità in autostrada non è pericolosa. Ma anzi, sono ben altri gli aspetti veramente pericolosi che mettono a repentaglio la sicurezza stradale. La statistica dice che semplicemente che nel 2017 ci sono stati 409 morti e che sulle tratte con limiti di velocità la mortalità è più bassa del 26%. La frase “la metà delle quali a causa dell’alta velocità” non divide le autostrade con limiti da quelle senza limiti ma parla di velocità troppo alta per la determinata situazione (per esempio andare a 100 km/h con la nebbia e visibilità 30 metri). La Germania ha 13'009 km di autostrade, sei sicuro che tutte le tratte senza limite di velocità siano meno sicure di quelle con il limite, la tratta con il limite di velocità meno sicura è comunque più sicura di quelle senza limite di velocità? Perchè se la risposta è no significa che andare a 130 km/h al massimo sempre non è meno pericoloso rispetto a chi si adegua alla situazione e adatta la velocità di conseguenza. Forse se c'è un problema in determinati punti basterebbe semplicemente correggere i limiti nella zona problematica, e non mettere a casaccio un limite 130 km/h generale che non risolve un bel niente. Anche se in realtà non c'è nessun problema visto che la Germania con il suo codice della strada riesce a pareggiare le statistiche degli Stati che hanno un limite generale fisso di 130 km/h, ed è forse la conclusione più importante.
Ritratto di federico p
6 febbraio 2019 - 13:34
2
La noia alla guida é soggettiva mi potrei annoiare anche a 180 col cruise attivo e la regolazione della distanza dal veicolo avanti
Ritratto di Gianni Bossini
6 febbraio 2019 - 14:16
se in Italia tutti stessero a trecento metri dalla vettura davanti dovremmo allungare l'Italia di altri 4000 km altrimenti non.ci staremmo incodati a trecento metri dalla vettura davanti
Ritratto di DavideK
5 febbraio 2019 - 23:13
Gli utilizzatori in Germania concordano invece che 130 sia troppo poco, sia frutto di una errata valutazione del compromesso tra velocità e sicurezza. O meglio: dipende. Senza limiti non vuol dire andare sempre a 250, ma adattarsi alle condizioni della strada, del traffico, dell'auto, del proprio corpo e della propria mente. Ed i dati danno loro ragione. In genere "concordano" sui 130 solamente i politici che tanto solitamente non li rispettano, perchè accendono il lampeggiante o si muovono in altro modo. Costruendo statistiche fatte malissimo che sono platealmente smentite dalla realtà tedesca. Ricordarsi sempre che in quasi tutto il mondo i limiti in autostrada sono stati messi non per motivi di sicurezza, ma per le buffonate sulla fine del petrolio negli anni '70.
Ritratto di tramsi
6 febbraio 2019 - 11:06
Esatto, Ivan: mi hai tolto le parole di bocca.
Ritratto di DavideK
5 febbraio 2019 - 20:40
Attribuire metà dei morti "all'alta velocità" è la solita frase imprecisa che vuol dire poco. Bisognerebbe vedere i numeri ed i dettagli. Comunque quello di cui non si tiene mai conto è che in Germania le persone hanno auto con ottime caratteristiche stradali, ed imparano a guidare decentemente, grazie ai tratti senza limiti. Mettere i limiti provocherebbe gravi danni a questo sistema virtuoso, quindi il sillogismo per cui "coi limiti a 130 ci sarebbero meno morti" è errato. Non è automatico come crede. Difatti in Svizzera tedesca, con limiti ridicolmente feroci, i risultati non sono migliori dei tedeschi. Nè lo sono, ad esempio, negli Usa. Il mondo reale è più complicato di quello che pensano i benpensanti liberticidi. La Germania mostra l'ottimo funzionamento di un sistema responsabilizzante fatto da persone libere.
Ritratto di Ale767
6 febbraio 2019 - 00:56
1
Non me ne parlare, attraversando la Svizzera ho preso 7 autovelox a all'andata e 5 al ritorno, tutti posizionati solo per fare cassa con dei ridicoli limiti di 80 o 100, pure uno con limite 60 vicino a Sciaffusa… in autostrada…
Ritratto di adodan45
10 febbraio 2019 - 15:46
che c'entra il paragone dei limiti di velocità con la presenza della neve?
Ritratto di Mirko1988
6 febbraio 2019 - 01:19
1
Caro Mbutu, negli USA dove hanno limiti rigorosi sulle Highway la gente muore molto di più rispetto a quanto succede in Germania dove puoi correre quanto vuoi. Il tuo mistero quindi non ha senso, perché allora per un tedesco anche solo varcare la frontiera con l'Italia sarebbe accettare di aumentare di un quarto il proprio rischio di morte.
Ritratto di Ivan92
5 febbraio 2019 - 17:23
10
Il sistema tedesco è un modello perfetto da prendere come esempio ovunque. Limiti di velocità fissi dove servono (a causa della pericolosità della strada, per ridurre l'inquinamento acustico, ecc..), limiti di velocità variabili con pannelli luminosi dove a causa della densità del traffico diventa pericoloso guidare oltre un certo limite e nessun limite di velocità dove la strada è sicura e permette di avere un ottima visibilità. I veri pericoli sono la distrazione, guidare in stato di inattitudine, cambiare corsia senza guardare gli specchietti, non segnalare il cambio di corsia, non tenere la distanza di sicurezza. L'alta velocità invece, se fatta con buonsenso in condizioni stradali idonee, è assolutamente non pericolosa.
Ritratto di DavideK
5 febbraio 2019 - 17:39
Ottimo anche qui. D'altronde basta un minimo di rispetto per i fatti e per la logica per capire che tutto il resto sono scemenze propagandistiche e demagogiche. W la Germania, resistenza del mondo libero automobilistico.
Ritratto di Fausto Carello
5 febbraio 2019 - 20:33
La velocita` non uccide, l'ignoranza al volante si.
Ritratto di Ale767
6 febbraio 2019 - 00:41
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Hai pienamente ragione
Ritratto di Epiphone_90
5 febbraio 2019 - 22:08
come direbbe Jeremy Clarkson: "non è la velocità ad uccidere...ma la brusca decelerazione" (ovviamente prima delle critiche...è una battuta!)
Ritratto di roberv40
5 febbraio 2019 - 22:47
in Germania ci vado spesso per lavoro in auto e nelle loro autostrade si guida in modo differente dall' Italia li chi va piano va tra i 150/160 KM /H e nessuno ti viene a sfanalare perche' stai andando a 140/150 ora in Germania Vogliono limitare il limite di Velocita' a 120 per limitare le emissioni in quanto devono far vedere che cercano di ridurre l'inquinamento. se la prendono con le auto ma le vere responsabili sono le centrali elettriche a carbone che hanno rimesso in funzione che sono molto inquinanti visto che hanno chiuso delle centrali elettriche nucleari che erano molto vecchie e hanno autorizzato al taglio di una foresta per estrarre la torba per le centrali a carbone
Ritratto di DavideK
5 febbraio 2019 - 23:07
Ricordiamo peraltro come abbiano investito (buttato) centinaia di miliardi in rinnovabili che alla fine non permettono di ridurre granchè la produzione di anidride carbonica.
Ritratto di Ale767
6 febbraio 2019 - 00:45
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Appunto, è una trovata per tentare di ridurre le emissioni, a livello di pericolo la Germania ci insegna con le statistiche che le loro autostrade senza limiti di velocità sono sicure quanto le altre dell'Unione Europea
Ritratto di Pavogear
6 febbraio 2019 - 00:03
Inutile porre il limite sulle autostrade, si potrebbero togliere anche in Italia, a patto che venga aumentata in maniera sensibile l' educazione stradale e che vengano sanzionate maggiormente le manovre pericolose. Dal punto di vista dell' inquinamento, il consumo, e di pari passo le emissioni, sono determinate dalle accelerazioni, in particolare da quelle brusche. Un' andatura costante a 130 o 180 km/h non introduce differenze sostanziali, a parte ovviamente il caso in cui l' auto sia al limitatore o in vicinanza di esso. Inoltre c' è da considerare il fattore traffico. Se io possedessi una Ferrari, saprei benissimo che in un tratto trafficato dovrei tenere l' andatura del traffico, ma perché mai, con una vettura progettata per essere stabile ad alte velocità, dovrei sentirmi in torto ad aumentare la velocità in tratti in cui non c' è traffico? Ci sono occasioni in cui le autostrade sono deserte o quasi, ed è in tali casi che anche oltrepassando il limite non si rischia. Inoltre, una manovra pericolosa può essere compiuta anche a velocità inferiori a quelle massime consentite, e sono proprio queste la causa di molti incidenti. Secondo me dunque non dovrebbero essere introdotti i limiti, ma ci vorrebbero una maggior preparazione, educazione ed attenzione da parte dei guidatori. A tal caso proporrei, e mi riferisco a tutti paesi dove non è obbligatoria, l' introduzione di corsi di guida sicura per chi fa la patente. È assurdo che una persona svolga 10 ore di guida imparando a memoria il percorso d'esame, spesso senza fare un solo chilometro di autostrada e pochi chilometri in extraurbane. Ed ancora più assurdo il fatto che, come dicevo, non siano previste ore di guida sicura, e che questi corsi abbiano prezzi assurdi, che non tutti purtroppo sono in grado di affrontare a 18 anni ma anche dopo
Ritratto di Ale767
6 febbraio 2019 - 00:50
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Appunto, viaggiando spesso di notte mi trovo in autostrada con il tutor e la strada completamente libera, in quelle condizioni il limite di 130 diventa assolutamente inutile.
Ritratto di andrea999
6 febbraio 2019 - 01:34
A 180km/h un'auto consuma il doppio che a 130km/h xchè tale è l'energia che serve per avanzare. Calcolato su carta e misurato con presa OBDII. La produzione di CO2 è direttamente proporzionale al consumo x cui doppio di CO2. Ovviamente si impiegherà solo il 72% del tempo x cui alla fine si inquinerà circa una volta e mezza...
Ritratto di Pavogear
6 febbraio 2019 - 12:05
Grazie mille per la precisazione, non pensavo potesse esserci una differenza così grande sui consumi, pensavo fosse più legata alle accelerazioni e alla loro intensità
Ritratto di Ale767
6 febbraio 2019 - 13:47
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Infatti non è vero quello che dice andrea, dipende dall'auto, cx, cambio, potenza del motore, coppia, ecc.. Con la 320d a 130 faccio 16 km/l, quindi secondo la sua teoria a 180 dovrei farne 8, invece sto su 12 km/l. La ragione è semplice, cx favorevole, motore adeguato e cambio a 8 marce. A 130 sto esattamente a 2.000 rpm, a 180 invece a 2.800 rpm, quindi poco sopra il regime di riposo. La sua teoria può essere corretta per un utilitaria con cx sfavorevole e motore piccolo, che a 130 sta già a 4.000 rpm per poi arrivare a 180 a 6.000 rpm
Ritratto di andrea999
14 febbraio 2019 - 00:54
A parità di fattori è semplicemente fisica. In ogni veicolo il Cx non cambia con la velocità idem per la sezione frontale e la densità dell'aria (che dipende solo dalla pressione e temperatura). L'unica cosa che cambia è il rendimento del motore al variare del regime di rotazione (tutti gli altri fattori sono costanti) ed è impossibile che a 2800rpm sia superiore a 2000rpm visto che la coppia massima per quel motore è tra 1750-2750. Tra l'altro 12Km/l è proprio all'incirca il 72% di 16,4Km/l . Il consumo è doppio per unità di tempo , non per unità di distanza (come avevo sopra riportato).
Ritratto di Mirko1988
6 febbraio 2019 - 01:30
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Percorro ogni giorno l'autostrada Brescia - Pontevico, imposto il cruise control a 160 km/h e mi godo il viaggio senza mettere in pericolo nessuno. Autostrada poco trafficata, perfettamente dritta e asfalto drenante in ottime condizioni. Non metto in pericolo nessuno e spesso vengo superato da veicoli che procedono ancora più velocemente. La realtà è che anche in Italia potremmo togliere del tutto i limiti, basterebbe essere più rigorosi con la formazione degli autisti e non regalare la patente. Solo che è più facile mettere il limite 130 in autostrada e limite 30 davanti ad una buca per avere la coscienza pulita, piuttosto che rattoppare le buche e rendere le strade più sicure, non con limiti ridicoli, ma con la formazione di conducenti responsabili e capaci di domare l'auto.
Ritratto di Mbutu
6 febbraio 2019 - 10:17
Quanti chilometri sono? 30? Fingendo che l'auto acceleri fino a velocità di crociera in tempo zero appena partita dal casello e parimenti si fermi immediatamente appena arrivata a quello di uscita ...fa un risparmio di un paio di minuti. Che considerando appunto che le velocità non saranno costanti diventeranno meno. Ora, puoi girarla come vuoi ma non dirmi che per risparmiare 90 secondi vale la pena di assumersi il maggiore rischio per l'incolumità propria e altrui oltre che delle conseguenze economiche e burocratiche (consumi, multe, punti patente...). I motivi quindi sono altri e sinceramente non mi interessa indagarli.
Ritratto di Mirko1988
6 febbraio 2019 - 13:33
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Brescia era generico, la tratta esatta è Salò - Pontevico, di qui 35 km di autostrada che inizia esattamente a Bodea. Il risparmio teorico è di circa 3 minuti a direzione, perciò 6 minuti al giorno. Su 22 giorni vuol dire risparmiare 132 minuti, cioè oltre 2 ore di lavoro al mese che nessuno mi rimborsa e che uso per stare con la mia famiglia e i miei figli.
Ritratto di federico p
6 febbraio 2019 - 13:38
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Dormi 5minuti di meno e stai apposto. Capisco quando si parla di mezz'ora ma 3minuti che vuoi che sono
Ritratto di Mirko1988
6 febbraio 2019 - 13:53
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Guarda, non è che lo faccio solo per guadagnare 3 minuti al giorno (che sono comunque oltre 2 ore al mese che passi in auto al posto di fare altre cose) ma anche per una questione di piacere, guidare a 160 è più piacevole che guidare a 130, ma non più pericoloso.
Ritratto di Mbutu
6 febbraio 2019 - 16:08
Mirko, sono 3 minuti in condizioni di accellerazione e fermata in tempo 0 e velocità costante. Nella realtà saranno quindi meno. Non capisco perchè cercare di accampare scuse (quella dei figli, giuro, mi ha strappato anche una lacrima). Forse ti vergogni di ammettere che ti piace "andare forte" e che se la tua macchina/le tue capacità/le condizioni del traffico te lo permettessero andresti anche a 260? Guarda che più o meno a tutti piace la velocità. Tu pensa che io vado in pista per poter andare ancora più forte (ed in maggiore sicurezza, così per stare due minuti in più oggi con i miei figli non rischio di perdermi i prossimi 30 anni). Però anche sto giro sei riuscito a farmi sganasciare con le tue affermazioni: "imposto il cruise control a 160 km/h" e "ma anche per una questione di piacere, guidare a 160 è più piacevole" sparate una in fila all'altra sono da oscar. Se non facesse già abbastanza ridere parlare di piacere di guida andando a 160 in autostrada ...ci hai aggiunto pure il cruise control. Immagino la libidine. Se poi è pure adattativo che oltre a non accelerare non devi neppure frenare sarà un autentico orgasmo.
Ritratto di Mirko1988
6 febbraio 2019 - 16:25
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Veramente no, ho preso apposta la Megane 1.5 dci 110 cv proprio perché a 160 consuma poco e viaggia bene, anche se avessi una Ferrari 488 Pista andrei comunque a 160, perché tale velocità è più piacevole rispetto ai 130 ma anche sicura. Anche io vado in pista a Franciacorta, ma con la Kawasaki ZX6r. E ti assicuro che si rischia molto di più la pelle in pista a fare i 240 km/h sul rettilineo e poi staccare e piegare al massimo in curva piuttosto che tenere tranquillamente i 160 in autostrada. Fra l'altro, quando uso la moto per andare al lavoro, vado sempre 160, anche se potrei tranquillamente fare i 260.
Ritratto di Mbutu
6 febbraio 2019 - 18:56
Niente mirko, non andremo mai d'accordo. .Veramente, l'unica cosa buona è la "verdona". Sono motociclista anche io ed ogni tua singola parola mi ha messo i brividi. Lasciamo stare.
Ritratto di Mirko1988
6 febbraio 2019 - 19:00
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Tu che moto hai invece e con quale auto vai in pista?
Ritratto di Dr.Torque
6 febbraio 2019 - 10:32
Premetto che percorro le autobahn tedesche diverse volte all'anno e trovo che l'assenza di limiti di velocità (nei tratti opportuni) sia un atto di rispetto nei confronti dell'intelligenza e la civiltà di chi guida. Per quanto riguarda l'aspetto ecologico non ho certo dati per contestare quanto mostrato dagli studi ma bisogna considerare che solo una parte degli automobilisti eccede i 130km/h in assenza di limiti (diciamo il 30%), che spesso il traffico impedisce di viaggiare ad alta velocità, che ci sono lunghi tratti in cui i limiti esistono e vengono tassativamente rispettati, che i cantieri con limiti a 80km/h abbondano, che nelle ore notturne i limiti ci sono anche nelle zone "libere" e che, in ultimo, anche viaggiando ad alta velocità l'innalzamento dei valori di emissioni allo scarico ogni km percorso non è poi così elevato.
Ritratto di dumbo54
6 febbraio 2019 - 12:50
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Trovo che la presenza di limiti di velocità inderogabili finisca con l'abbassare la soglia di attenzione di chi guida. Mettersi in autostrada ai 130 fissi favorisce l'abbiocco, specialmente di notte. Molto meglio sarebbe un limite più elevato, perlomeno in presenza di traffico limitato. Un uso un po' creativo dei pannelli informativi luminosi permetterebbe facilmente di gestire con intellligenza una normativa più elastica dell'attuale. Il tutto condito da controlli sullo stato dei veicoli ( c'è in giro troppa gente con gomme lisce) e verifiche serie sui comportamenti. Trovo più pericoloso un bradipo a 70-80 kmh in seconda corsia ( e ce ne sono tanti, specialmente nei festivi) rispetto a un conducente che viaggia un po' più veloce dei 130 kmh ( magari 160, ipotesi) in corsia di sorpasso. Al di fuori della corsia di destra, in condizioni di traffico normali, dovrebbero esserci dei limiti di velocità minimi da rispettare, per non creare intralci al traffico.
Ritratto di federico p
6 febbraio 2019 - 13:47
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Vorrei porre a tutti una domanda ma se gli altri fanno in una maniera e la Germania é l'unica che fa al contrario chi é che sbaglia? Non pensate che le auto sono indistruttibili ruote che si staccano nella marcia sono casi che succedono,la velocità oltre i 140 io la lascerei ai circuiti. In Germania é vero tutti guidano così ma a parte il fattore divertimento perché per me solo quello può giustificare il limite così alto qual é il vantaggio? Risparmiare 2 ore in vacanza? Perché sulle tratte lavorative basta un intoppo ed hai finito eh,il tempo risparmiato se sbagli corsia lo perdi.Però sul lato divertimento sono d'accordo anche io ci sono andato solo per avere l'ebbrezza dei 250 che in Italia non mi sono mai potuto permettere. Ma va bene lo fai una volta e rischi ma farlo tutti i giorni per me non conviene. Limite non 120 ma 150 sarei d'accordo
Ritratto di DavideK
6 febbraio 2019 - 17:14
Sbagliano tutti gli altri: lo dimostrano i dati. E' per questo che tutti i prepotenti liberticidi "odiano" le autostrade tedesche: perchè dimostrano inequivocabilmente che raccontano nient'altro che un mucchio di stupidaggini. La libertà è sacra, e va difesa da questa gentaglia, degna dell'inquisizione spagnola.
Ritratto di Fulminebianco
10 febbraio 2019 - 18:30
Si, ma nessuno dice che in Germania di tratti con limiti di velocità per motivi di sicurezza ce ne sono e nemmeno pochi, e la stragrande maggioranza degli utenti dell strada li rispetta senza necessità di Tutor. Oltretutto in prossimità di queste zone la segnaletica li precede con largo anticipo, e anche se arrivi a 250 ti basta sollevare il piede dall'acceleratore per rientrare agevolmente. Per non dire che i limiti cittadini a 50 o 30 Km/h sono rispettati allo stesso modo e che nessuno osa non fermarsi ai passaggi pedonali se sul ciglio della strada c'è qualcuno in attesa di attraversare.