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Germania: la produzione di auto crolla ai livelli del 1996

di Fabio Madaro
Pubblicato 07 gennaio 2020

Il dato preoccupa le grandi industrie tedesche che hanno prodotto nel 2019 il 9% in meno di un anno prima.

Germania: la produzione di auto crolla ai livelli del 1996

COME NEL ‘96 - Erano 25 anni che la produzione di auto tedesche non raggiungeva livelli così bassi. Un dato preoccupante che testimonia una volta di più la crisi che sta attraversando la grande industria dell’auto in Germania e nel mondo. Così nel 2019 colossi del calibro di Volkswagen, BMW e Mercedes hanno prodotto “appena” 4,66 milioni di veicoli, il numero appunto più basso dal 1996. A renderlo noto è la federazione dell’industria automobilistica VDA che ha evidenziato un calo del 9%, a causa, dicono, della diminuzione della domanda sui mercati del mondo. Sempre nel corso del 2019 le auto made in Germany esportate sono state quasi 3,5 milioni: un calo del del 13% rispetto al 2018.

CALANO LE ESPORTAZIONI - Sempre la VDA sottolinea che l’industria dell’auto è uno dei punti di forza per l’economia tedesca, ma una serie di eventi legati anche alle preoccupazioni sull’inquinamento, i vari conflitti commerciali dovuti alla guerra dei dazi e la frenata dell’economia globale hanno pesato fortemente sulla domanda. Tutto questo nonostante l’incremento della domanda interna con un aumento delle immatricolazioni  pari al  5%, per un totale di 3,6 milioni. Ma il vero problema sono appunto le esportazioni che sono diminuite drasticamente. 

POTREBBE ANDARE PEGGIO - Insomma se non è crisi vera poco ci manca e le prime conseguenze evidenti riguardano l’occupazione: Mercedes, Volkswagen e   Continental hanno annunciato che ricorreranno a breve a piani di ridimensionamento dei posti di lavoro per tagliare i costi. Ma non è tutto. Nei prossimi anni infatti potrebbe andare anche peggio con la conversione dell’industria dell’auto verso i cosiddetti veicoli “ecologici”. Una rivoluzione che richiederà investimenti enormi, oltre che un nuovo approccio verso le nuove tecnologie. Un salto generazionale che, secondo le prime stime, metterebbe a rischio 800 mila posti nel settore.



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Ritratto di remor
7 gennaio 2020 - 13:33
MUmuti ;)
Ritratto di remor
7 gennaio 2020 - 13:33
E deve ancora sopraggiungere l'elettrico made in Turchia...
Ritratto di Andrea Ford
7 gennaio 2020 - 14:37
Io mi preoccuperei più dell'imminente sorpasso dell'industria automobilistica giapponese in grande spolvero. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Andrea Ford
7 gennaio 2020 - 17:31
Così vecchia che Toyota al salone di Tokyo non ha presentato nessuna auto ma un concept di città del futuro.
Ritratto di Boys
7 gennaio 2020 - 21:15
1
Intanto la Toyota produce auto ibride da 25 anni e TUTTI gli altri hanno cominciato l'altro ieri quindi l'affidabilità di Toyota è conosciuta a tutti tranne che i denigratori del...tanto per...gli ALTRI l'affidabilità la devono dimostrare tra 8/10 anni il che....
Ritratto di Giuliopedrali
7 gennaio 2020 - 15:51
Devono ancora arrivare i turchi : mamma li turchi!
Ritratto di Giuliopedrali
7 gennaio 2020 - 21:17
Infatti è l'unica che vende pure in Germania la Tipo insieme alla polacca 500, e in Turchia oltre essere costruite non so quante utilitarie e berline che usiamo tutti i giorni, viene costruita la quasi totalità dei commerciali leggeri circolanti in tutta l'Europa: Mamma li turchi!
Ritratto di remor
7 gennaio 2020 - 13:50
Battute a parte, è un po' quello che si cercava di spiegare negli altri articoli precedenti in cui si leggeva di azzardati paragoni del mercato auto dei giorni nostri col 1969 se non addirittura che ne so gli anni '30-'40. Gli scenari cambiano anche repentinamente, e quindi magari perdi (a volte anche in piccoli mercati che però un po' + un po' + un po'...) la leadership del mercato olandese o finlandese per l'arrivo della Model 3; idem in quello italiano ti arriva uno Stelvio come auto premium più venduto da un po' oramai; oppure anche una Dacia che va a prendersi in Europa il posto low-cost che avrebbe invece astutamente occupare come già tanti anni fa (by Fiat) ad esempio la Seat (che propriamente in suolo teutonico fa ad esempio la stessa Tarraco), e questi sono poi i risultati.
Ritratto di remor
7 gennaio 2020 - 13:53
P.S. Io ci aggiungerei anche che nel tempo hanno preso a fare macchine di un certo pregio in paesi ben diversi da quello del marchio; ora a molti magari risulterà indifferente (leggo spesso in proposito che poi l'importante sarebbero gli standards qualitativi e non il luogo specifico di produzione, bah...) ma personalmente se comprassi e pagassi di conseguenza un'auto "tedesca" (premium-luxury, in particolare) vorrei che quanto meno fosse fatta in Germania (così come una Alfa o Maserati necessariamente in Italia o una Jaguar in GB).
Ritratto di Porsche
7 gennaio 2020 - 14:39
guarda che la Seat Tarraco è prodotta nel quartier generale della Vw a Wolfsburg
Ritratto di remor
7 gennaio 2020 - 14:45
Già guardato, infatti è scritto alla fine del (mio) primo commento della presente serie, poco più in alto
Ritratto di Porsche
7 gennaio 2020 - 14:54
scusa allora non si capisce cosa dici. Se dici che Tarraco vende più di Tiguan, dici una cosa sbagliata in quanto è stessa azienda.
Ritratto di remor
7 gennaio 2020 - 16:20
Assolutamente mai visto un Terraco dal vivo. Quindi mai avrei pensato vendesse di più
Ritratto di Vincenzo1973
7 gennaio 2020 - 17:07
Audi costruisce molto in Ungheria e Slovacchia. e' da vedere se costruisce molto di piu in Germania
Ritratto di granada
7 gennaio 2020 - 21:13
Itoya ma rumeni non fanno piu un calzo vivono di reddito di cittadinanza e quando tubvai al lavoro trombano tua madre a go go
Ritratto di Giuliopedrali
7 gennaio 2020 - 21:18
Le Audi sono fatte soprattutto in ungheria.
Ritratto di Oxygenerator
8 gennaio 2020 - 09:13
@remor Ho un’Audi Q2 e una Lexus Ct ma non mi ha mai sfiorato l’idea di domandarmi dove le costruiscono. Onestamente non m’interessa. Quando un marchio possiede un determinato standard, lo stesso viene rispettato, ovunque sia posizionata la fabbrica, perché in caso contrario, aziende serie non metterebbero in vendita prodotti non idonei. Ripeto. Aziende serie. Chi ha provato ad abbassare lo standard per x motivi, ha poi perso la clientela e la credibilità ( Alfa Fiat ) e ricostruirla è davvero un’impresa.
Ritratto di remor
8 gennaio 2020 - 10:52
Stessimo a parlare di utilitarie da 10-15 mila euro ovviamente no problem (non stiamo certo a guardareilpelo si direbbe) ma a partire da certe cifre, imho, proprio non concordo. Se compro e pago l'auto ANCHE per il fatto di essere rinomatamente presentata come "tedesca" allora voglio che, a prezzo immutato, l'auto (per lo meno la mia) venga continuata a fare in Germania (e non magari in Messico o Slovacchia). Idem il costoso orologio Svizzero deve essere fatto in Svizzera. Idem il costoso pianoforte Austriaco deve essere fatto in Austria. Poi può darsi anche che un orologio alla svizzera ma fatto a Taiwan abbia gli stessi standards dell'originale, e idem un pianoforte all'austriaca fatto in Somalia rispetto a quello effettivamente fatto in Austria. Cioè è anche una questione di equilibri geopolitici; pago di più un'auto tedesca (come l'orologio svizzero, e come il pianoforte austriaco) in modo che poi l'alto tenore di vita del tedesco (svizzero/austriaco) gli permetta di venìre a farsi le vacanze qui in Italia. Se i soldi che strapago restano nelle tasche solo dei pochi che si occupano della importazione (dal luogo di delocalizzazione) del prodotto, poi qui in Italia i vari tedeschi/svizzeri/austriaci che si occupa(va)no di produrre auto/orologi/pianoforti non ci verranno più ritrovandosi meno soldi in tasca. Né tanto meno mi aspetterei di vedere arrivare qui in vacanza frotte di Messicani/Slovacchi (neo produttori di auto premium tedesche), o Taiwanesi (neo produttori di rinomati orologi svizzeri), o Somali (neo produttori di rinomati pianoforti austriaci) che forse in vacanza nemmanco ci vanno, tanto meno all'estero, figuriamoci addirittura venìre fra le varie nella relativamente esosa Italia. Insomma va tutto a (s)catafascio: il ceto medio sparisce (anche nelle nazioni dove magari ancora c'è) e pianpiano-pianpiano ci ritroviamo globalmente con pochi a detenere (ancor più) buona parte della ricchezza mondiale e gli altri man mano a calare verso un univoco e planetario livello economico sempre più basso
Ritratto di remor
8 gennaio 2020 - 11:40
Ma la Germania no
Ritratto di remor
8 gennaio 2020 - 12:04
Buona parte non da un riferimento d'idea. 2 auto tedesche su 3, leggendo sull'internet (articolo del 2018), prodotte al di fuori dei confini nazionali, dovrebbe invece rendere l'idea
Ritratto di Oxygenerator
9 gennaio 2020 - 08:20
@ remor Mi scusi , ma io compro un’auto che innanzitutto mi serve, mi piace ed è, a mio indiscutibile giudizio valida. Non compro un’auto perché è tedesca o giapponese o italiana. Per quel che riguarda le multinazionali, è molto in ritardo per la lotta.
Ritratto di stefbule
7 gennaio 2020 - 14:07
12
Hanno avuto il dieselgate, hanno cominciato a vietare i diesel (con l'Europa che li ha seguiti), mi sembra il minimo quello che gli sta succedendo. Come si suol dire:"chi è causa del suo mal pianga se stesso". Chissà ora cosa tireranno fuori dal cilindro gli statisti germanici.
Ritratto di GeorgeNN
7 gennaio 2020 - 14:17
E' quello che si meritano dopo il dieselgate e le politiche europee di austerity con spread, debito pubblico, patti di stabilità e altre cosette inventate dalla Merkel per distruggere l'economia degli altri Stati Membri. Con stò ghezz il mes per salvare le banche tedesche in crisi.
Ritratto di Porsche
7 gennaio 2020 - 14:32
e basta con ste cretinate !!!
Ritratto di GeorgeNN
7 gennaio 2020 - 15:39
verità che non ti va a genio??? O Vogliamo parlare della Germania "graziata"con enormi cancellazioni dei debiti dal resto dell' Europa nel 1953 e nel 1990?? O vogliamo parlare del MES a beneficio della Deutsch bank??? O vogliamo parlare del risarcimento ai soli clienti-possessori tedeschi tranne per il resto dell' europa??? cretin4te o realtà???
Ritratto di Porsche
7 gennaio 2020 - 16:14
ecco un'altro populista disinformato di turno. I debiti cancellati che significa ? E quindi implica che tu puoi indebitarti ? Auguri. Il MES serve per fare da cuscinetto fra il mercato e i governi comunisti/socialistoidi italioti che eventualmente manderanno al disastro finanziario il fu belpaese. Il risarcimento di Vw non vedo cosa c'entra con l'italia.
Ritratto di Giulk
8 gennaio 2020 - 08:18
Onestamente parlando, l'euro cosi come sta messo su anche per me non funziona e l'Europa è un carrozzone che va avanti a velocità diverse, questi sono fatti oggettivi, il debito pubblico c'era anche prima, e se andiamo a vedere tutte le nazioni in Europa lo hanno e lo stanno aumentando. Di sicuro averi vincoli come il 3 per cento o il pareggio del bilancio non aiutano di certo a ridurre il debito eh
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 09:08
il pareggio di bilancio lo fanno in 9 paesi, che STANNO RIDUCENDO IL RAPPORTO DEBITO/PIL. Sono dati della commissione non favole. Il debito di per se non c'entra niente, deve essere sostenibile. L'euro non c'entra niente con il fatto che in italia non cresce la produttività da 40 anni. La politica italiana, vero cancro del continente, è capace solo a fare debiti. Il socialismo reale in italia, che chiaramente non può esistere, e per questo che andiamo a picco.
Ritratto di Giulk
8 gennaio 2020 - 09:11
E come fai ad aumentare la produttività se non puoi investire visto che sei vincolato al pareggio di bilancio? il debito pubblico sta aumentano in tutta Europa altro che favole, in Germania sono arrabbiatissimi visto che il potere di acquisto sta crollando anche da loro, in Francia te lo devo dire io? basta che prendi un telegiornale qualsiasi, dare la colpa solo alla politica significa essere ciechi e sordi, l'Euro potrebbe funzionare ma non funzionerà mai fino a che non ci sarà una vera politica fiscale unificata e per unificata intendo debito pubblico condiviso, stipendi, tasse e via dicendo, altrimenti ci sarà sempre disparità, un disparità che in Europa da quando esiste l'Euro ha avvantaggiato solo i paesi dell'EST
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 09:21
guarda che il pareggio di bilancio deve essere STRUTTURALE. Non favole, ciccia. Te lo spiego in italiano. Se tu vuoi indebitarti, in europa, puoi farlo, a patto che non butti soldi nel cesso, come fanno gli italiani da 40 anni buoni. Alitalia, ILVA, reddito di cittadinanza che NON funziona, ect. ect. sono MILIARDI di TASSE !!! Soldi di deficit, buttati dalla finestra. Lo volete capire o no che la politica italiana non capisce un accidenti di economia ? La lega è più comunista di MAO. Vorrebbero mandare la gente in pensione sempre prima. La spesa pubblica italiana per le pensioni è ENORME, senza bimbi che nascono chi dannazione paga le pensioni di una popolazione sempre più anziana ? Dateve na svegliata. Quota 100 è un attentato ai giovani, che paradossalmente li votano pure sti 4 comunisti. PS: Io non vedo TG spazzatura.
Ritratto di Giulk
8 gennaio 2020 - 09:49
Non sto assolvendo la classe politica, e sinceramente che sia di destra o di sinistra meno mi tange, sto dicendo che con un debito pubblico di 2300 miliardi di euro pensare di risolvere facendo semplicemente spending review non è possibile, non è possibile sopratutto perchè andresti a tagliare e deprimere ancora di più l'economia del paese facendo crollare ulteriormente il potere di acquisto, innescando una spirale molto pericolosa, quale sarebbe la tua soluzione quella di tagliare le pensioni come stanno facendo in Francia? bella soluzione del menga, sai perchè come in Francia si taglia sul sociale? proprio perchè l'Euro non ha meccanismi di sicurezza validi per gestire una crisi e le sofferenze le scarichi sul popolo e quindi sul sociale, questi sono fatti, fatti che puoi vedere ogni giorni, ripeto e mi spingo più in là, se non si sbrigano a Bruxelles a fare norme inclusive l'Europa e l'Euro sono già belli che morti, e solo una questione di tempo
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 09:55
l'euro è una divisa, non c'entra NULLA con le capacità di competitività di un paese. Il debito pubblico lo hanno fatto gli italiani, non i marziani. E ripeto, hanno buttato soldi nel cesso, però nessuno che si sbraccia per questo, si agitano tutti per quello che devono fare a bruxelles. Quello che non vuoi capire, è che i tagli alla spesa IMPRODUTTIVA servono a fare ripartire l'economia perchè NON vanno nelle tasche dei amichetti soliti noti.... Non venirmi a raccontare che le pensioni italiane sono REGOLARI, vorrei sapere che ha preso quello che ha VERSATO. Non prendiamoci in giro. Ripeto, l'euro e l'europa non c'entrano un accidenti. Con la tua monetina senza valore salteresti in aria prima. SVEGLIATE !!!
Ritratto di Giulk
8 gennaio 2020 - 10:03
L'euro c'entra eccome, a partire dal cambio fisso che per noi è stato un suicidio, sai cosa vuol dire avere una moneta con cambio fisso condivisa con altri stati che hanno stipendi nettamente migliori del tuo, che si traducono in tenore di vita e potere di acquisto superiori? Senza contare tutti quei paesi dell'est usciti da pochi anni dalla sferza della Russia che hanno fatto entrare velocemente nell'unione Europea ma che hanno saggiamente mantenuto la loro moneta, sai che disparità a creato in Europa questo? sei mai andato negli ultimi anni in Polonia, Bulgaria o Ungheria? sai quanto hanno beneficiato dell'allargamento ad Est dell'Europa e della rimozione dei confini? Sai quanto questo ha inficiato nella competitività che stai citando? Sai quante fabbriche si sono spostate li, anche Tedesche, sai quanti cittadini dell'Est si sono riversati qui spingendo verso il basso i salari medi? L'europa e l'Euro sono carrozzoni fatti senza la più minima cognizione di quello che significava e i danni li stiamo vedendo giorno dopo giorno
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 10:07
non dire scemenze. A parte che l'italia non la voleva nessuno nell'euro, perchè paese inaffidabile, come si è sempre di mostrato essere. Firma a e fa b. Dice a e fa b. Da SEMPRE. Quello che a voi manca sono le "mitiche" svalutazioni competitive, che altro hanno fatto che portare il paese alla fame. Senza mai trovare una soluzione efficace ai problemi. E si vede anche oggi. Una classe poltilica che crea disastri, ILVA ti dice nulla, Alitalia ? E che poi affibia le proprie incapacità al prossimo. Aver adottato l'euro NON significa automaticamente diventare ricchi. Dovresti lavorare e risolvere i problemi. Gli italiani fanno solo caciara, da SEMPRE
Ritratto di GeorgeNN
8 gennaio 2020 - 08:21
Scrivi quello che ti conviene. " Il risarcimento di Vw non vedo cosa c'entra con l'italia." I clienti italiani della vw-audi-seat-skoda sono sc3m1 e quindi non hanno alcun diritto al risarcimento dieselgate in quando gli hanno venduto auto con emissioni falsate? Informati meglio sul mes. E informati meglio della cancellazione del debito pubblico della Germania da parte degli altri stati membri nel 2° dopoguerra e nel 1990. Adesso vediamo chi è il disinformato.
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 09:09
sono le leggi italiane che sono così, se Vw deve parare paghi pure, lo ha fatto nel resto del mondo dovrebbe farlo anche in italia, LEGGI ITALIANE PERMETTENDO. La cancellazione del debito, ai tedeschi lo fai perchè sono tedeschi, se lo fai agli italiani il giorno dopo si indebitano ancora di più. Datte na svegliata.
Ritratto di GeorgeNN
8 gennaio 2020 - 16:27
" La cancellazione del debito, ai tedeschi lo fai perchè sono tedeschi" Essì, sono tedeschi che ti fanno la porsche... Ma vai a quel paesello...
Ritratto di GeorgeNN
8 gennaio 2020 - 08:17
Detto da te, Itoya, fan della vw-audi mi fa proprio ridere.
Ritratto di Porsche
7 gennaio 2020 - 14:32
Non funziona proprio così. Il numero degli addetti non può essere considerato in diminuzione se non si vanno a fare i conti con le aziende per servizi che si stanno espandendo grazie proprio ad internet. E' ovvio che ci saranno meno OPERAI, ma più PROGRAMMATORI. I conti vanno fatti con l'oste. Mettiamoci anche che l'attesa per l'auto elettrica è enorme, oltre al fatto del cambio generazionale di alcune fra le auto core più importanti di sempre. In conclusione, considerare la sola produzione limitata ad una nazione non è un calcolo valido.
Ritratto di aerovinci
7 gennaio 2020 - 16:03
Ogni auto elettrica tedesca è un flop...
Ritratto di Porsche
7 gennaio 2020 - 16:12
infatti ancora devono arrivare....
Ritratto di Andrea Ford
7 gennaio 2020 - 21:09
Le Tesla ci sono già dal 2006 (infatti è l'unico marchio che riesce a fare numeri rilevanti, la Leaf, "l'elettrico per tutti" dal 2009) ma le elettriche delle case tradizionali non le sta aspettando proprio nessuno. Un esempio: la Model 3 dopo una settimana aveva già fatto registrare 400.000 prenotazioni, la I.D3 dopo due mesi (grossomodo) 36.000. Di Golf elettriche mai vista una in giro. Questo basta per far capire che l'hype intorno all'auto elettrica riguarda esclusivamente Tesla. Le case tradizionali se vogliono evitare gravi dissesti finanziari se non il tracollo completo sarà meglio che rinuncino del tutto allo sperpero in nuovi modelli EV che nessuno comprerà anche perché dal 2030 le FCEV diventeranno accessibili ed arriveranno in massa provocando un crollo di vendite delle EV. Capisco la necessità di abbassare le emissioni medie delle gamme ma non si possono progettare e costruire auto che in pochi compreranno solo per questo anche perché la costruzione stessa di un auto elettrica comporta inquinamento notevole . Il gruppo Toyota non ha avuto bisogno di comprare alcun credito verde o mettere in commercio decine di modelli elettrici perché le è bastato ibridizzare in modo serio tutta la gamma e i risultati si vedono sia a livello di vendite che di emissioni medie nonostante in gamma abbia bestioni come Land Cruiser e Lexus GX ed LC e LC500 V8. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 09:11
l'ibridizzazione di Vw è iniziata tardi, ma non venirmi a dire che il metano inquina per piacere. A mio avviso, Vw è 30 anni avanti.
Ritratto di nsx
8 gennaio 2020 - 12:55
Il metano la tecnologia del meccanico sotto casa.Ora capisco perché i tedeschi ci vogliono come loro soci e dove li trovano dei fessi così sprovveduti.
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 14:17
sentiamo perchè, genio
Ritratto di GeorgeNN
8 gennaio 2020 - 16:31
"Vw è 30 anni avanti" si, nel tuo cervello mal4t0.... E' una tua convinzione che la vw sono avanti. Talmente avanti che hanno barattato sulle emissioni mettendo centraline contraffatte nei motori inquinanti, che vanno a miscela. E si sono dati all' elettrico per manifesta incapacità a fare motori termici puliti. Avanti de che??
Ritratto di Porsche
9 gennaio 2020 - 11:16
Il metano è l'UNICO carburante che in europa di produce con scarti e che non IMPORTIAMO. Quindi oltre ad essere DAVVERO SOSTENIBILE, non come la benzina delle ibride, fa anche bene alla tasca dei cittadini europei, ed italiani in particolar modo, visto che sulla bilancia commerciale siamo in deficit da quel lato. Svegliate
Ritratto di nsx
9 gennaio 2020 - 14:34
Le ibride funzionano anche a metano e consumano sempre di meno di un motore tradizionale.
Ritratto di Andre_a
7 gennaio 2020 - 23:21
Piuttosto spero sia presto un lavoro per soli robot.
Ritratto di Sepp0
7 gennaio 2020 - 14:33
Inizino a tagliare i listini del 20-25% e la produzione aumenterà come per magia. Il "mondo" si sta impoverendo sempre di più, coi prezzi che hanno le auto oggi non è pensabile cambiarle come se fossero televisori.
Ritratto di NeroneLanzi
7 gennaio 2020 - 23:40
Ma dico io, perché solo 25%? Non fate i tirchi su. Diciamo un taglio del 95% almeno, no? Non suona meglio?
Ritratto di Sepp0
8 gennaio 2020 - 13:26
Se vuoi che laggente cambi auto più spesso sostenendo la produzione, o aumenti (di molto) lo stipendio allaggente oppure diminuisici (di molto) i listini delle macchine.
Ritratto di NeroneLanzi
8 gennaio 2020 - 16:43
È chiaramente la soluzione ottimale, solo che evidentemente centinaia di migliaia di persone che lavorano nell’automotive non ci sono mai arrivate. Per fortuna che c’è lo spazio dei commenti di Alvolante altrimenti nessuno l’avrebbe mai saputo.
Ritratto di Giuliopedrali
7 gennaio 2020 - 15:54
Io aldilà di questi dati attuali non la vedo bene per l'industria tedesca nella futura conversione all'elettrico, francamente (alcuni) sono marchi che al di là dei loro pregi hanno fatto della staticità la loro ragion d'essere.
Ritratto di Giuliopedrali
7 gennaio 2020 - 21:20
Vendono elettriche vere a metà del prezzo, altro che quel carrettone di EQC, che appunto non si vende.
Ritratto di 19andrea81
7 gennaio 2020 - 16:16
Per anni e anni hanno venduto quasi solo macchine diesel e ora dopo il dieselgate la gente ha preso la fiducia. Per poi non parlare di una scarsa offerta ibrida,o almeno di macchine ibride a prezzi bassi ....
Ritratto di NeroneLanzi
7 gennaio 2020 - 23:41
Perché secondo te il crollo del diesel è legato al dieselgate? Non è che magari sta succedendo qualcosina d’altro nel frattempo?
Ritratto di Spock66
7 gennaio 2020 - 16:18
Bisogna distinguere tra calo della produzione dovuto all'export e calo degli addetti. Anche se è ovvio che il primo fattore incide sul secondo, sui livelli occupazionali inciderà molto di più il presunto/desiderato da alcuni/odiato da altri passaggio all'elettrico. Un'auto elettrica ha molti meno componenti critici di un'auto a combustione, e per lo più sono anche componenti molto "generici" (tipo le batterie o le schede elettroniche) che saranno sviluppate da pochi centri di eccellenza mondiale e utilizzati da più case automobilistiche. Questo significa riduzione netta e sensibile degli addetti, a cui si aggiunge la contrazione del reparto manutenzione, che nell'elettrico è minimale (ogni quanto fa un "tagliando" la Tesla?), per nulla compensata dalla parte software, che utilizza applicazioni già ben sviluppate per gli smartphone. Insomma, se l'elettrico non fosse il flop globale a cui stiamo assistendo, l'occupazione nel settore automotive sarebbe ben più bassa..credo però che per i prossimi 10-15 anni questo fattore continuerà ad essere marginale, dato che la mobilità elettrica resta, per ora, uno sfizio da pseudo-intellettuali eco-chic che di auto e di bella guida non capiscono nulla (se pensate che guidare sia lo 0-100, beh, poveretti...)
Ritratto di Porsche
7 gennaio 2020 - 16:25
quando hai un'auto che ha sistemi di guida autonoma che mai sono stati prodotti prima, hai dei software che prima non esistevano. Qualcuno dovrà inventarli, produrli e programmarli.... I sistemi di ausilio sono tantissimi, i servizi che prima non c'erano, ora ci sono.
Ritratto di Spock66
7 gennaio 2020 - 16:33
Guarda che la guida autonoma non è prerogativa solo delle elettriche.. è del tutto sbagliato associare una all'altra, solo perché le Tesla lo fanno. Un'auto "tradizionale" (con cambio automatico)può essere "autonomizzata" esattamente come una elettrica..quindi è una variabile che va tenuta fuori dal conto, ad eccezione dei SW specifici per le elettriche come la gestione delle ricariche, pianificazione, ecc.
Ritratto di Porsche
7 gennaio 2020 - 16:41
appunto. Io sto dicendo infatti che il calo del personale registrato potrebbe non esistere. Vanno fatti i conti con l'oste, ovvero andrebbero conteggiate tutte le società e start up che offrono servizi per l'auto (elettrica e non). La vera rivoluzione è digitale non combustione verso elettrico.
Ritratto di Giuliopedrali
7 gennaio 2020 - 21:23
Infatti con l'elettrico e questi nuovi servizi l'occupazione potrà solo aumentare, sono proprio i tedeschi che per la prima volta non sono del tutto in grado... E' una cosa che si adatta più alle start-up, insomma le auto tedesche stanno cominciando ad andare in crisi. E' successo alle ex più grandi industrie automotive del pianeta, negli anni 70 ad americani e inglesi, in seguito a noi e ai francesi, ora è il turno crucco, normale.
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 09:12
i dati mondiali di vendita non parlano di crisi. Cerca di capire che sono multinazionali, soffermarsi ad una analisi della sola germania, non ha senso.
Ritratto di Boys
7 gennaio 2020 - 21:27
1
Porsche...la guida autonoma di 2°livello ok quella di terzo livello sarà affidabile nel...2030 del resto vedi i disastri fatti dalla Tesla...a prescindere che io le mani sul volante le terrò sempre idem vale per le auto totalmente elettriche finché non faranno 500/600 km. effettivi e NON dichiarati non saranno abbordabili ...prezzo permettendo visto che oggi sono fuori prezzo almeno del 40%...saluti
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 09:13
per questo che i tedeschi sono cauti, vendere 4 auto come tesla e dire funziona.... grazie al piffero. VolksWagen vende 10.000.000 di auto, bisogna collaudare bene i COMPLICATISSIMI SISTEMI.
Ritratto di IloveDR
7 gennaio 2020 - 16:28
3
un esempio per far capire che l'articolo è superficiale e parziale, in Italia lo scorso anno 2019 si sono vendute 39600 T-Roc (prodotta in Portogallo) e 27354 Golf (prodotta in Germania)
Ritratto di Porsche
7 gennaio 2020 - 16:32
sicuramente l'articolo è parziale. Vorrei che qualcuno si mettesse a contare TUTTE le società di informatica e start up nate per offrire servizi per l'automotive, se poi mettere sulla bilancia gli operai licenziati per l'arrivo dell'auto del futuro (che non è solo elettrica). Dicono solo che le auto hanno meno pezzi e quindi la gente va a casa. Però le cose sono stanno proprio così.
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 09:14
non esageriamo ora
Ritratto di Mbutu
7 gennaio 2020 - 17:23
Potrei sbagliarmi ma non mi risulta che i marchi tedeschi siano globalmente calati del 9%. Quindi qui il problema non è di "diminuzione della domanda" ma semplicemente di delocalizzazione. Anche ai tedeschi conviene produrre in quei paesi dove la monodopera costa meno ma piangere per "la crisi dei mercati mondiali".
Ritratto di Porsche
7 gennaio 2020 - 18:21
infatti la VolksWagen molto probabilmente resterà ancora sopra le 10.000.000 di unità vendute. Ovviamente i fattori sono diversi, dazi, guerra cina-USA, rallentamento globale. La somma fa il totale. Ci sono aree più forti e aree meno. Nel senso che i dazi USA hanno frenato l'export made in germany diretto, ma le forti vendite nelle altre aree ha compensato.
Ritratto di nsx
8 gennaio 2020 - 13:08
Negli USA i tedeschi non vendono una cippa. il gruppo Volkswagen più più tutti i marchi associati ( Audi, SEAT, Škoda Auto, Bentley, Bugatti, Lamborghini e Porsche) vende meno di Subaru. Dati 2018 Subaru 680.135 Volkswagen 354.064 giusto la metà. E ORA TENETEVI FORTE SUA MAESTA TOYOTA 2.426.674 SETTE VOLTE LA Volkswagen.
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 13:14
e quindi ? Le vendite globali VolksWagen primeggia. Vedremo se ha mantenuto la leadership global, sicuro che ha supero ancora una volta le 10.000.000 di unità vendute.
Ritratto di nsx
8 gennaio 2020 - 14:06
Volkswagen ( dati 2018 ) si avvantaggia delle vendite nel mercato Cinese per via dell'odio dei cinesi per il Giappone dovuto all'invasione e ai crudeli massacri durante la seconda guerra . Dati 2019 " Il Giappone è ora vicino al sorpasso della Germania come la più grande potenza automobilistica straniera in Cina" stanno aumentando le vendite in un mercato che è caduto quasi ogni mese da giugno 2018.
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 14:08
non fare confusione. VolksWagen non è UNA sola azienda. Tu mi confronti TUTTO il giappone.... I tedeschi hanno solo 3 aziende auto, i giapponesi di più.
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 14:09
volevo dire che VW è UNA ovviamente. I commenti non si possono modificare
Ritratto di William Foresti
7 gennaio 2020 - 21:46
Ciao a tutti. Quoto completamente le argomentazioni di Mdutu.
Ritratto di Al Volant
7 gennaio 2020 - 20:06
Chi l'avrebbe mai detto in una europa così solidale.. Insomma risultato ultra scontato.. Germania e Francia circondati da paesi poveri.. Germania e Francia che però se crollano, trascinano con sè tutti per via delle banche.
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 09:15
magari la gente in italia imparasse a votare, invece di mandare nel parlamento dei sottoumanoidi
Ritratto di Porsche
9 gennaio 2020 - 11:18
la politica italiana offre quello che l'elettore medio vuole. Della specie di sottosviluppati analfabeti che non hanno titoli e sono strapagati. Quindi poi è chiaro che chi vorrebbe votare uno decente non lo trovi manco se tammazzi.
Ritratto di lucios
7 gennaio 2020 - 20:12
4
Grazie TRUMP!
Ritratto di Giuliopedrali
7 gennaio 2020 - 21:29
Sono almeno 40 anni che i tedeschi la fanno da padrone nel mondo delle auto soprattutto nel premium, in realtà sarebbe normale che perdano un pò di colpi, quello che non riusciranno mai a fare i latini oggi, francesi e italiani a competere davvero con loro o superarli e in realtà non è mai riuscito del tutto nei mercati più ricchi neanche a giapponesi e coreani, riuscirà molto velocemente ad altri, sta già accadendo in mercati extreeuropei, poi se decidono pure qua.
Ritratto di remor
7 gennaio 2020 - 22:24
Ma chi glielo fa fare... Fanno prima a mettere mano al cash e comprarseli direttamente i marchi, francesi o inglesi o tedeschi che siano: della supremazia tecnologica made in "la loro patria" penso gli interessi moooolto meno del --medio sostenitore italico pro esotico a prescindere--; gli interessa invece ben di più fare la "krana", quindi invece che battagliare per rompere il giocattolo esistente (a rischio di comunque non riuscirci) meglio entrarci "pacificamente" in quel giocattolo e guadagnarci senza particolari "sbatttimenti"
Ritratto di Giulk
8 gennaio 2020 - 08:20
CVD, come già detto con l'elettrico si faranno male in molti, inoltre i marchi tedeschi pagano in parte lo scandalo del dieselgate ma sopratutto quello che è avvenuto per via di quello scandalo, ovvero la limitazione proprio dei veicoli diesel che ha creato incertezza negli eventuali acquirenti che hanno ritardato l'acquisto per vedere cosa succederà
Ritratto di Paolo-Brugherio
8 gennaio 2020 - 10:38
6
La locomotiva d'Europa comincia a sbuffare....
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 10:56
non è che l'italia può sempre campare allo strascico, è ora di darsi da svegliata. Non possiamo sempre aspettare gli altri. E' ora che l'italia cresca ed esca dal mondo delle favole.
Ritratto di Sepp0
8 gennaio 2020 - 13:27
Credo che mettere le tasse al 20 invece che al quasi 50 potrebbe essere un inizio.
Ritratto di Porsche
8 gennaio 2020 - 13:49
è una buona cosa, però tagliare le tasse è complicato, bisogna efficentare l'apparato pubblico. Però questa cosa non crea consenso elettorale purtroppo.
Ritratto di Oxygenerator
9 gennaio 2020 - 09:36
@ Porsche Efficentare l’apparato pubblico italiano è un’impresa titanica. Ho alcuni conoscenti che lavorano al comune di Milano e tra quello che io stesso vedo e quello che loro mi raccontano, c’è da mettersi le mani nei capelli. Poi Ilva, Tav, Alitalia, Mafie, mercato nero, riciclo di denaro, mancato sfruttamento del turismo, si potrebbe fare un’elenco lunghissimo e forse non basterebbe. Ma noi preferiamo dare la colpa all’Europa. Che le sue responsabilità le ha, sia chiaro. Sopratutto la mancata confederazione degli stati aderenti ed un eccessivo interesse nazionale al parlamento europeo. Ma la vera responsabilità è nostra.
Ritratto di Porsche
9 gennaio 2020 - 11:28
finalmente un commento sensato in questo marasma di populismo. Siccome efficentare l'apparato pubblico è complicato e richiede competenze enormi, oltre che sforzi e aggregazione (nel senso che dovremmo essere TUTTI uniti), allora la politica italiana preferisce fare campagne elettorali sul voto facile. Ti regalo il taglio di accise, ti mando in pensione il prima possibile. Moltissima gente ci casca, come se poi lavorare fosse una schiavitù (questo meriterebbe un libro....) e li vota. Risultato ? Un paese disastrato che strapaga politici semplicemente incompetenti, che non fanno altro che aggiungere danni a danni. Pensa te, Milano, che a mio avviso è la migliore città italiana, sta così. Figurati il resto. In europa, gli italiani, per aderire alla moneta unica, promisero MIRACOLI. Ovviamente gli italiani in politica sono una classe dirigente semplicemente inaffidabile per 10.000 motivi. Nessuno si è MAI fidato degli italiani, e personalmente posso solo confermare. Quindi ci ritroviamo in un sistema europa che non era fatto per i caxxoni o raccontaballe. Se vuoi stare in serie A devi giocare da campione, non devi stare a bivaccare in panchina. Siccome ad un certo punto il mondo continua a camminare anche senza il fu belpaese, noi siamo sempre più indietro. Bada bene che se dovessimo uscire dall'euro, o unione europea, i nostri problemi verrebbero palesati, ci troveremmo SOLI davanti ai mercati del mondo che ci prenderebbero a caxxottoni in faccia, facendo tornare le lancette al medioevo. Il popolo italiano dovrebbe capire che il paese va sistemato. Con competenza merito poca burocrazia, leggi funzionali ect. ect. La produttività delle imprese deve AUMENTARE se vogliamo uscire dalle secche. Sono cose complicate da spiegare all'elettore medio, che quando si reca alle urne preferisce che il politico gli tiri le merendine come una scimmia. Servirebbe un terremoto politico di scala 10. Sul serio però.
Ritratto di nik66
9 gennaio 2020 - 13:14
non sono un mago della finanza, ma se "elimini" un dirigente da 25 milioni di € annui, risparmi piuttosto che licenziare un tot di "poveri" operai da 25000 € annui?
Ritratto di Dr.Torque
9 gennaio 2020 - 13:19
"te l'avevo detto" suona sempre fastidioso ma così come avevo previsto la crisi delle infrastrutture genovesi (non ci voleva un genio, lo ammetto) avevo anche previsto che le scelte strategiche dei marchi tedeschi negli ultimi anni erano degne di un bambino ingordo e non avrebbero portato a nulla di buono nel medio termine. Il mix costituito da una migliore qualità della concorrenza, dai prezzi eccessivi, dalla proliferaizone di modelli, dalla copiatura delle nicchie tra i brand, dall'estremizzazione dei concetti e dalle discutibili scelte dei contenuti di prodotto non poteva portare che al punto attuale. Nessuna sorpresa. Se volete vi svelo anche che l'ultima versione della Golf venderà sensibilmente meno delle precedenti e questo provocherà ulteriore dissesto finanziario. Ma il colpo più grosso deriverà dal ritardo del ROI sull'elettrico. VW in primis dovrà attraversare un pericoloso guado di anni di bilanci in rosso prima di rivedere il nero. E quando lo rivedrà non sarà certo più il marchio che conosciamo oggi. Ci risentiamo fra 5 anni, ciao!
Ritratto di Porsche
9 gennaio 2020 - 13:56
hai fatto un mischione enorme. Prima di parlare vediamo i bilanci del 2019 di VolksWagen, che secondo me conferma la posizione numero UNO MONDIALE !!! Tutte chiacchere
Ritratto di nsx
9 gennaio 2020 - 14:38
La Toyota Motor Corporation, capitalizza 196.538 miliardi di dollari; Volkswagen capitalizza 80.841 miliardi di dollari. Meno della metà
Ritratto di Dario 61
14 gennaio 2020 - 00:12
La vecchia “locomotiva” non sbuffa più come prima? Uhhh che dispiacere...forse abbasseranno un po’ le ali...