SI CHIUDE UN’EPOCA - Il 7 agosto Giorgetto
Giugiaro (leggi
qui l’intervista realizzata due anni fa) compirà 77 anni, 47 dei quali trascorsi alla guida dell’
Italdesign, che fondò nel 1968 (insieme all’amico Aldo Mantovani) e della quale è stato per tanti anni l’anima creativa fino a diventarne, ultimamente, il presidente onorario. Il desiderio del grande designer italiano è quello di dedicarsi ai propri interessi personali; di conseguenza, il
9,9% dell’Italdesign ancora in mano alla famiglia Giugiaro passerà al gruppo Volkswagen (dal 2010 già proprietaria delle resto delle
azioni). La decisione coincide con un anniversario: sono 60 anni che Giorgetto è attivo nel car design, che ha segnato profondamente.
HA SALVATO LA VOLKSWAGEN - Nascono dalla matita di Giugiaro (nella foto) auto di grande importanza industriale come la Fiat Panda del 1980 e la prima Golf, quella che nel 1974 salvò una Volkswagen altrimenti avviata al declino. Altri modelli famosi sono la Fiat Uno (1983), la Lancia Delta (1979) e l’Alfasud (1972). Fra le sportive, le Maserati Bora e Merak, rispettivamente del 1971 e del 1972. Ma l’elenco della automobili disegnate da Giugiaro è sterminato. Altrettanto vasta la produzione di concept car, con le quali il car designer piemontese ha più volte anticipato i tempi. Inventando, per esempio, il concetto di monovolume moderno con la NY Taxi del 1976. Anche senza il suo “papà” l’Italdesign, ormai integrata nella realtà del gruppo Volkswagen, è in continua crescita. Dal 2010 a oggi sono state assunte 200 persone, a cui si aggiungeranno le 50 previste per quest’anno. Segno che la Italdesign continuerà, nell’ambito della casa tedesca, a rimanere quel laboratorio di stile e di innovazione, che l’ha resa famosa.