TITOLI DI CODA - Come quegli innamorati che comprano una pagina intera per dichiararsi e chiedere la mano dell’innamorata. Solo che in questo caso la pagina acquistata da Giorgetto
Giugiaro (
foto sopra) e suo figlio Fabrizio, non ha annunciato l’inizio di una storia, ma la sua conclusione. L’iniziativa di Giugiaro padre e figlio è stata presa dopo l’uscita definitiva dall’Italdesign (
qui la news), da tempo acquisita dal gruppo Volkswagen ma in cui il designer piemontese aveva mantenuto una presenza qualificante (per l’Italdesign e per il gruppo tedesco).
AMORE PER L'AUTO - Giugiaro ha fatto pubblicare poche righe, ma molto eloquenti. Anzitutto trasudano amore per l’auto e per il lavoro di designer, in cui si è impegnato per una vita raggiungendo traguardi che hanno regalato agli automobilisti di tutto il mondo vetture eccezionali. Poi nell’inserzione Giugiaro saluta tutti i suoi collaboratori riconoscendoli fondamentali per il cammino compiuto dall’Italdesign, facendola crescere sino appunto a essere diventata appetibile per il colosso automobilistico tedesco.
IL PIÙ GRANDE DI TUTTI - Altro passaggio significativo il saluto e ringraziamento a Ferdinand Piech, con cui Giugiaro si è rapportato per molti anni, fino alla fase finale della sua carriera, quando appunto ha ceduto l’
Italdesign alla casa automobilistica tedesca. Dunque un saluto e un ringraziamento davvero speciali, come del resto è davvero speciale la figura di Giugiaro, non per nulla eletto nel 1999 car designer del secolo, ma soprattutto padre di una lunghissima sfilza di modelli di tutti i tipi, come l’Alfa Romeo Giulia GT dei primi Anni 60 (quando Giugiaro lavorava per Bertone) alla Fiat Panda del 1980, capolavoro di semplicità, razionalità ed economia (vedi
qui le sue auto più significative).