COMPLEANNO TECNOLOGICO - La GM Powertrain di Torino compie in questi giorni i suoi 10 anni di vita. Nata nell’ambito dell’apparentamento tra gruppo Fiat e General Motors, dopo la rottura degli accordi tra le due società, è divenuta una realtà al 100% della GM. Il colosso americano ha voluto sottolineare l’anniversario non solo con le celebrazioni, ma annunciando un potenziamento generale della struttura che dal 2005 è un centro d’eccellenza nella ricerca e nello sviluppo dei motori diesel del gruppo GM. Attualmente il centro Powertrain di Torino occupa circa 650 ingegneri.
ASSIEME AL POLITECNICO - Anzitutto è stato delineato un rafforzamento della collaborazione - già stretta - con il Politecnico di Torino da cui deriverà un allargamento del polo dell’Ingegneria. Ciò significherà il lancio di nuovi progetti in nuove aree di ricerca e anche nuove strutture che amplieranno gli spazi del settore ingegneristico nell’ambito del Politecnico. La nuova struttura avrà una superficie di 2.500 metri quadrati e i lavori per la sua realizzazione cominceranno l’anno prossimo. Al suo interno troveranno posto uffici, laboratori e macchine da calcolo evolute.
NON SOLO ANNIVERSARI - Per la giornata di celebrazioni della Powertrain è arrivato a Torino anche Dan Ammann, numero due della General Motors, e visti i temi automobilistici che animano le cronache economiche di questi giorni, è stato inevitabile che il manager americano fosse sollecitato a esprimere qualche considerazione sulla proposta di Sergio Marchionne, capo del gruppo FCA, di discutere assieme una futura stretta collaborazione, fino a una fusione dei due colossi. Tra l’altro, la presenza a Torino di Ammann aveva fatto fantasticare di incontri con rappresentanti della famiglia Agnelli, azionisti del gruppo FCA, ma tutto è stato smentito e per quanto riguarda la proposta di colloqui avanzata da Marchionne (qui per saperne di più), Ammann ha ribadito che la “GM ha una sua strategia e i mezzi per portarla avanti; non servono altre ipotesi di allargamento della società”.