IL PIANO GM - I 27 miliardi di dollari investiti dalla GM per la transizione ecologica stanno dando i primi frutti. L’ambizioso piano di elettrificazione (qui per saperne di più) dell’intera compagnia si fa sempre più concreto, con la presentazione dei tre motori Ultium Drive. Tre unità realizzate per poter spingere tutta la prossima generazione dei veicoli GM, infatti, possono essere utilizzate per tutte le tipologie di pianali, dalla compatta alla suv di grosse dimensioni. Il che significa un abbattimento dei costi di sviluppo e progettazione. Inoltre, i tre nuovi motori di GM potranno supportare anche tutti i tipi di trazione: anteriore, posteriore e 4WD, perché possono essere alloggiati sia davanti che dietro.
UNA FAMIGLIA SCALABILE - I motori Ultium Drive sono scalabili perché possono essere alloggiati in pianali di diverse dimensioni per equipaggiare auto con diverse potenze e trazioni. Nella gamma troviamo un motore anteriore da 241 CV e un secondo motore (il più potente) da 342 CV, questo, può essere montato sia su asse anteriore che posteriore, così da poter spingere potenti pick-up o super sportive a trazione integrale. Il terzo, e ultimo motore, ha solo 83 CV di potenza ed è utilizzato principalmente per incrementare la coppia motrice al retrotreno.
OBIETTIVO SOSTENIBILITÀ - Le prime due unità sono costituite da magneti permanenti, tecnologia che abbatte l’impatto ambientale e riduce al minimo la dipendenza da materiali pesanti delle terre rare (fondamentali per la produzione di batterie). Mentre il motore da 83 CV è a induzione. Una considerevole riduzione dell’utilizzo di inquinanti, raggiunta grazie alla chimica delle batterie Ultium, una scelta che riduce del 60% i costi, duplica la capacità di immagazzinamento dell’energia e rispetta l’ambiente.
LE PECULIARITÀ - L’elevato tasso tecnologico del progetto Ultium Drive colpisce anche per le innovazioni. Per esempio, sono stati utilizzati un sistema di machine learning e di intelligenza artificiale per determinare la distribuzione di coppia nei sistemi a tre motori, come quello della nuova Hummer elettrica. Un software che potrà essere utilizzato per lo sviluppo di altre applicazioni, e che grazie all’AI abbatte tempi e costi di progettazione. Mentre, a livello di hardware l’inverter e altre componenti elettroniche sono integrate direttamente nei motori Ultium Drive, e non all’esterno, in modo da poter ridurre la complessità della struttura e i costi di produzione.
LA PRIMA - Con l'Hummer EV, ci sarà un primo chiaro esempio della nuova tecnologia motoristica GM, infatti sarà la prima auto a cui saranno applicati i nuovi propulsori Ultium Drive. L’auto monterà tre moduli separati da 342 CV, generando una potenza complessiva di oltre 1.000 CV, tali da coprire l’accelerazione 0-100km/h in circa 3 secondi.
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