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La GM investe nel suo futuro "elettrico"

23 aprile 2010

Al via questo mese i lavori per raddoppiare lo spazio del Global Battery System Lab, il laboratorio della General Motors negli Stati Uniti dedicato allo sviluppo della tecnologia delle batterie per veicoli elettrici. Il progetto dovrebbe concludersi in estate.

FUTURO ELETTRICO - Dagli attuali 2.790 metri quadri del Global Battery System Lab, all’interno del campus Technical Center a Warren, nel Michigan, ai prossimi 5.850 mq del più grande e tecnologicamente avanzato laboratorio degli Stati Uniti, adibito allo sviluppo delle batterie per i veicoli a propulsione elettrica. La General Motors ha parlato di un investimento pari a otto milioni di dollari, al fine di poter effettuare i test delle attuali e nuove batterie, direttamente in casa, e offrire ai consumatori veicoli più efficienti in minor tempo e veicoli più compatibili con l’ambiente, come la Chevrolet Volt o la Opel Ampera.
 

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Due tecnici spostano un "pacco" batterie della Chevrolet Volt.
 

PIÙ DI SEI AREE SPECIALIZZATE - Operativo dal gennaio del 2009, gran parte del Global Battery System Lab della General Motors è attualmente adibito ai test delle celle delle batterie elettrochimiche e al loro confezionamento all’interno dei moduli, mentre lo spazio restante è utilizzato per l’analisi e la verifica dei pacchetti delle batterie prodotte. Con il raddoppio del Centro si potranno sviluppare altre sei aree dedicate: una prima per la sicurezza e la resistenza in condizioni estreme, come casi di impatto, penetrazione, immersione in acqua, sovraccarico, scarico o corto circuito; una seconda per lo stoccaggio e lo smaltimento; una terza per la progettazione e la realizzazione, che incrementerà i processi di fattura come la saldatura a laser o la sovrapposizione delle celle. Una quarta area sarà adibita allo sviluppo e all’integrazione dei sistemi di ricarica; si prosegue con uno spazio dedicato ai test di sviluppo termico, come per calore radiante, stabilità termica o shock termici, e infine ci sarà un’area per lo stoccaggio delle batterie.

NON SOLO PRODUZIONE - Il Global Battery System Lab della General Motors offre però anche altri servizi: un banco prova che testa l’integrità strutturale della batteria e la sua resistenza in caso di vibrazioni e di variazioni di temperatura, e che effettua dei controlli elettronici in situazioni di guida simili a quelle su strada. Una zona di smantellamento delle batterie dove sono analizzati gli errori o i difetti e sono confrontate con la concorrenza, e infine un sistema di automazione integrato di prova e una metodologia di progettazione e sperimentazione migliorata, per raccogliere le informazioni in maniera più efficiente e per effettuare test sulle batterie in modo più completo e rapido.
 

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Una vista del laboratorio di produzione delle batterie della GM.
 

DATI E INFORMAZIONI TECNICHE - Ma il progetto della General Motors non si ferma in Michigan. Tutto l’equipaggiamento e tutti i sistemi automatici utilizzati nel Global Battery System Lab, sono stati integrati ad altri laboratori di ricerca per le batterie, sempre di proprietà di GM: quello di Mainz Kastel, in Germania, e quello a Shangai. Sono strutture adibite ai veicoli elettrici, invece, quelle a Honeoye Falls di New York, e la GM Technical Center Research Chemical Engineering.

MERITI IN CAMPO - La competenza e la capacità di questi laboratori è stata recentemente premiata dalla American Association for Laboratory Accreditation, certificata ISO. Ma il Global Battery System Lab ha ricevuto anche una menzione d’onore come Progetto verde dell’anno da parte della Construction Association of Michigan, proprio per le caratteristiche dello stabilimento, realizzato nel pieno rispetto dell’ambiente. Un ampio corridoio centrale è illuminato da luci a led, mentre per il pavimento sono stati utilizzati pneumatici riciclati. Il 90% dell’elettricità, invece, viene restituita alla rete elettrica locale per uso sia domestico sia commerciale.

TUTTO RIENTRA IN UNA SPECIFICA STRATEGIA - Gli obiettivi che la General Motors si è prefissata sono stati ben espressi da Micky Bly, direttore esecutivo della Casa, che ha spiegato come la possibilità di effettuare test direttamente presso il loro laboratorio, contribuirà a ridurre i costi e ad accelerare lo sviluppo e la progettazione per diventare i primi produttori di veicoli elettrici al mondo, ed entro gennaio del 2009, il primo costruttore di auto a produrre batterie agli ioni di litio negli Stati Uniti. Senza contare che questo porterà a un aumento del personale e a diverse collaborazioni con l’università del Michigan, sia per creare un nuovo laboratorio per batterie sia per avviare uno speciale corso alla facoltà di ingegneria specializzato in batterie per veicoli.



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Ritratto di Al86
23 aprile 2010 - 13:56
E ora anche gli americani, dopo essere rimasti in disparte, si mettono in campo alla grande pure loro