ERANO SOLO IMMONDIZIA - Fino a ieri le gomme usate, di auto o moto, finivano (quando andava bene) nelle discariche comunali, altrimenti per incuria o delinquenza, venivano abbandonate o nascoste in qualche remoto capannone. Questo perché l’Italia era l’ultimo paese della Comunità Europea, a non aver ancora applicato la normativa che imponeva il controllo da parte del Governo sulla raccolta e sul riciclaggio dei pneumatici.
DECRETO LEGGE - Oggi ad Ecopneus, una società senza fini di lucro costituita dalle principali Case produttrici di pneumatici, è affidato il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale di tutti i PFU (pneumatici fuori uso) presenti in Italia. Un decreto legge infatti stabilisce che sono i produttori e importatori di pneumatici, i responsabili del recupero e trattamento delle gomme a fine vita.
QUANTE SONO - 22 milioni provengono dalle automobili, 2 milioni da mezzi a due ruote, 1,5 milioni da autocarri e 170 mila da mezzi industriali e agricoli. Fino a ieri finivano nelle discariche in eterno… in quanto prodotti non biodegradabili.
Abbiamo posto alcune domande a Gianni Corbetta (nella foto qui sopra), direttore generale di Ecopneus. Ecco che cosa ci ha detto.
NEL 2010 COSA CAMBIA?
“Finalmente cambia tutto. La legge affida a noi (società formata da produttori e distributori di pneumatici) la responsabilità dello smaltimento. In questi mesi ho visitato ogni città italiana, studiando il mercato e individuando le potenziali aziende che potranno concorrere alla raccolta e riciclaggio dei PFU.”
MA CHI PAGA?
“Già ora il cittadino al momento dell’acquisto di un nuovo pneumatico di qualsiasi tipo, paga un ecocontributo”.
QUINDI OGNI RIVENDITORE DI PNEUMATICI SAPRÀ A CHI TELEFONARE PER FARSI RITIRARE GRATUITAMENTE I PFU?
“Esatto. Circa 300mila tra gommisti, autofficine e stazioni di servizio saranno monitorate per assicurare il legale recupero. L’azienda di smaltimento della sua zona, ritirerà i pneumatici e li trasformerà. Certificando la quantità prelevata e la tipologia di riutilizzo.”
COME SARANNO RIUTILIZZATI?
“Una volta ridotta in micro-granuli, con una macchina per la macinazione/triturazione (nella foto più in alto), la gomma può avere infiniti riutilizzi. Bitume modificato per asfalti (drenanti, insonorizzanti e con una maggiore aderenza pneumatico-strada). Prodotti e materiali da costruzione con alte caratteristiche isolanti e insonorizzanti. Impianti sportivi come campi da gioco, da tennis, prati artificiali, piste, parchi gioco, impianti di equitazione. Arredo urbano: marciapiedi, cordoli, rotonde, panettoni e new jersey spartitraffico. Energia: grazie ad un forte potere calorifico è largamente utilizzato nel mondo in cementifici o centrali di produzione di energia vapore.”