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Accordo Great Wall-Jeep: l’azienda cinese “frena”

23 agosto 2017

Dopo le reazioni alle dichiarazioni dei giorni scorsi la società cinese ammette che la trattativa ha poche possibilità di riuscita.

Accordo Great Wall-Jeep: l’azienda cinese “frena”

MANCANO I PRESUPPOSTI - Il presidente della Great Wall Motors è stata la prima a raccontare di un interesse della società per la Jeep, fra i marchi più redditizi della FCA, nell’ambito degli ambiziosi programmi allo studio per far diventare la società cinese il maggior costruttore al mondo di suv (qui la news). Le parole di Wang Fengying hanno colto di sorpresa osservatori e analisti, ma vengono oggi ridimensionate dall’azienda tramite una nota ufficiale, ripresa da Il Sole 24 Ore, in cui la Great Wall smentisce l’esistenza di trattative e la sostenibilità economica dell’operazione. La società ammette di aver effettuato analisi sulla FCA, ma di non aver compiuto progressi e di coltivare incertezze riguardo all’eventualità di far giungere in porto le trattative, perché l’operazione non deve incidere sui risultati finanziari e pesare sui conti dell’azienda. La Great Wall, inoltre, non ha contattato i vertici della FCA e siglato alcun accordo con i suoi rappresentanti.

QUESTIONE DI VALUTAZIONI - La nota ufficiale diffusa dalla Great Wall (nella foto il modello Haval H6) conferma le previsioni degli analisti, che consideravano molto difficile (se non del tutto impossibile) un accordo fra i due costruttori. La questione principale è il valore della Jeep, in termini economici e industriali: il costruttore statunitense ha generato il 40% dei ricavi e venduto il 30% delle auto registrate a fine 2016 dalla FCA, che privandosene rinuncerebbe a un marchio fra i più in salute di tutto il gruppo, specializzato nei suv e con generose prospettive di crescita in tutto il mondo. Gli analisti della banca Morgan Stanley ritengono non a caso che la Jeep valga da sola più di tutta la FCA. Per questo motivo la Great Wall dovrebbe investire molto denaro nell’operazione, andando oltre le sue reali possibilità, che al momento sono insufficienti: l’azienda cinese ha incassato l’anno scorso 14,3 miliardi di dollari, ma la Jeep potrebbe raggiungere una valutazione nell’ordine dei 18/23 miliardi dollari.



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Ritratto di twinturbo
23 agosto 2017 - 11:42
Comunque secondo me almeno il progetto della oramai dismessa Freemont glie lo potevano passare. Al prezzo cui è stata venduta era una proposta allettante per chi gli servisse un Suv di sostanza, come presumo sia per buona parte dei Cinesi
Ritratto di Fr4ncesco
23 agosto 2017 - 11:54
2
È stata una "sparata" dei cinesi su presupposti campati per aria e già smentiti da FCA un paio di giorni fa. Le società non sono calciatori.
Ritratto di Carrisi68
23 agosto 2017 - 11:56
Per fortuna...
Ritratto di Dirk
23 agosto 2017 - 12:02
Ottima notizia.
Ritratto di BOSSHOGG
23 agosto 2017 - 12:10
4
Hanno incassato 14 miliardi l'anno scorso? Vendendo 1.1 milioni di veicoli o sbaglio? E che margini hanno, scusate?!?!?
Ritratto di Vincenzo1973
23 agosto 2017 - 12:29
non credo bassissimi, ma solo perche producono in patria con due lire...il punto e' che dietro probabilmente c'e' il governo cinese che ha dato input a tutti i costruttori (e' notizia di qualche settimana fa) di acquisire know out all'estero...
Ritratto di BOSSHOGG
23 agosto 2017 - 13:03
4
Si, che entri in ballo il governo cinese l'ho immaginato, ma sono gli utili che mi hanno...spaventato. Cioè, questi producono a prezzi ridicoli, gli aumenterei i dazi del 200% per le vendite in europa! La qualità poi, lasciamo stare
Ritratto di Vincenzo1973
23 agosto 2017 - 13:11
i dazi sono un bel rompicapo, perche anche noi vendiamo e tanto da loro...loro portano paccottiglia e noi prodotti di alta qualita'. per quanto riguarda le auto sono un continuo flop. anche perche non capisco come si facciano a comprare quei rottami. i suv Great wall costano intorno ai 20.000 qualche altro sconticino lo fanno, ma se prendo un usato fresco europeo lo pago uguale (ed e' la scelta piu logica). infatti anche DR (che altro non e' che Chery) non fa granche
Ritratto di BOSSHOGG
23 agosto 2017 - 13:40
4
Si, però se non sei un produttore in loco ti aumentano i dazi del 40%, vado sempre a memoria. X quello tutti i costruttori vogliono produrre in cina per le vendite locali
Ritratto di Vincenzo1973
23 agosto 2017 - 14:08
per produrre in Cina , mi riferivo ai loro prodotti che vengono importati in UE
Ritratto di Fr4ncesco
23 agosto 2017 - 13:11
2
Sentivo che il governo italiano, tedesco e francese stavano trovando un accordo a livello europeo proprio come contromisura all'aggressione economia cinese.
Ritratto di Vincenzo1973
23 agosto 2017 - 13:13
ottimo, anche perche se dietro c'e' il governo (che ha capitali spaventosi a disposizione) e' concorrenza scorretta
Ritratto di Ercole1994
23 agosto 2017 - 12:47
Mica è "fessa" FCA a cedere la "gallina dalle uova d'oro" chiamata Jeep. E poi diciamocelo chiaro, la Great Wall, la farebbe fallire in meno di 2 anni.
Ritratto di Fr4ncesco
23 agosto 2017 - 14:20
2
Beh, una cosa è Volvo che era in difficoltà finanziarie e faceva difficoltà a vendere, una cosa una Jeep in salute in piena redditività e in propensione di espandersi ancora nelle vendite, sui mercati e segmenti e grazie alla dirigenza italiana che l'ha salvata dal fallimento.
Ritratto di Ercole1994
23 agosto 2017 - 15:06
Non so, non la vedo come un'azienda con delle "fondamenta" solide in termini di liquidità. Poi, anche l'articolo stesso dice che l'eventuale acquisto di Jeep, non è economicamente sostenibile da parte di GW.
Ritratto di Rock_or_bust
23 agosto 2017 - 16:23
Mah, 270.000 vetture vendute nel primo semestre 2017, cash flow netto negativo (no di poco) ed un margine EBIT del 6,8% per un brand che ha velleità luxury. Sto gran lavorone, dal punto di vista finanziario, non lo vedo proprio con volvo; comunque geely NON è gw...
Ritratto di Chapman
23 agosto 2017 - 15:25
Frenata o no dei cinesi di Great Wall penso che FCA non avrebbe mai ceduto la Jeep.
Ritratto di caronte
24 settembre 2017 - 19:55
Spero che la FCA non venda mai nessun marchio e che addirittura faccia spesa.