NUOVI FRONTI - Il mondo dell’auto sta attraversando una fase di cruciale trasformazione, segnata dal passaggio alla mobilità elettrica e dal ruolo sempre più importante dei software. E così, molti gruppi hanno in programma enormi investimenti o rivedono al rialzo quelli annunciati in precedenza. Nel caso del Gruppo Volkswagen, gli stanziamenti per le auto elettriche, ibride e le tecnologie digitali saranno pari a 73 miliardi di euro da qui al 2025: è quasi il 50% di tutti gli investimenti del Gruppo, contro il 40% dei precedenti annunci.
GLI OBIETTIVI - Di questi 73 miliardi, circa 35 miliardi saranno destinati alle auto elettriche, circa 27 miliardi ai software e circa 11 miliardi alle auto ibride. Entrando più nello specifico, il Gruppo Volkswagen intende lanciare 70 nuovi modelli elettrici nei prossimi 10 anni e stima di venderne 26 milioni entro il 2030; di queste, 19 milioni saranno basate sul pianale MEB, per i modelli piccoli, compatti e medi, e la maggior parte delle restanti 7 milioni avranno il pianale PPE, per auto di lusso o ad alte prestazioni. Inoltre, entro la fine del 2030, il Gruppo tedesco prevede di vendere circa 7 milioni di auto ibride.
NUOVI IMPIANTI - Nell’annunciare le sue strategie, il Gruppo Volkswagen ha fatto sapere che in Bassa Sassonia verrà creato un nuovo centro per la mobilità elettrica: nella città di Salzgitter, sorgerà un nuovo impianto per la produzione di batterie, dal costo di circa 1 miliardo (sarà operativo dal 2024). Inoltre, è stato confermato che nella fabbrica di Emden, in Sassonia, verrà costruita una terza auto elettrica: dopo la compatta ID.3 e la crossover ID.4, sarà prodotta una berlina quattro porte della famiglia ID. E nell’impianto di Wolfsburg, dal 2024, “nascerà” una nuova suv.
ANCHE TAGLI - Ma il Gruppo Volkswagen non pensa soltanto ad investire, perché intende razionalizzare la gamma e tagliare le auto meno profittevoli: e così, saranno eliminate le varianti, le combinazioni motore-trasmissione e funzionalità meno richieste.