SPOSTAMENTI RIDOTTI - L’emergenza sanitaria e le misure per contenerla hanno mandato in crisi il settore dei viaggi. A pagare un prezzo alto sono le società di autonoleggio, che hanno visto ridursi drasticamente il giro d’affari a causa della quasi totale mancanza di clienti: alcune sono andate in amministrazione controllata, come l’americana Hertz (qui la news), mentre altre hanno perso valore e potrebbero subire un riassetto societario. È il caso della francese Europcar, presente con oltre 200 uffici di noleggio in Italia e 3.835 all'estero, che sarebbe finita nel mirino del Gruppo Volkswagen, secondo le indiscrezioni raccolte dall’agenzia Bloomberg.
CAMBIO DI STRATEGIA - La Europcar, il cui nome completo è Europcar Mobility Group, ha una capitalizzazione di 390 milioni di euro e debiti per oltre 1 miliardo. Il suo principale azionista è la società di investimenti Eurazeo, che attualmente ne detiene circa il 30% delle quote e la acquistò nel 2006 proprio dalla Volkswagen (pagando 3,32 miliardi). Ora però la casa tedesca sembra voler tornare sui propri passi: non solo perché riuscirebbe a riprendersi la Europcar ad una cifra assai inferiore di quella incassata, ma perché avrebbe un grosso cliente a cui vendere migliaia di automobili ogni anno (al 31 marzo 2020, la Europcar gestiva 287.200 automobili in tutto il mondo).