ATTESISSIMA - Mancava Fernando Alonso, a riposo forzato dopo lo “strano” incidente che lo coinvolto in pista, ma la serata che ha celebrato il ritorno in grande stile della Honda nel settore delle vetture sportive non ne ha risentito poi tanto. Al di là del fatto che a fare gli onori di casa di fianco alla nuova McLaren-Honda di F.1 c'era comunque il compagno di squadra di Alonso, l'inglese Jenson Button, tutta l'attenzione era incentrata sui due modelli stradali, al debutto nella versione definitiva proprio qui a Ginevra. Della supersportiva NSX parleremo in un prossimo articolo, mentre qui lasciamo spazio all'ultima erede di una stirpe di berline “al peperoncino” venerata dagli appassionati di tutto il mondo: la Honda Civic Type-R.
BASTA REGIMI STRATOSFERICI - Con il debutto nel 2012 dell'ultima serie della cinque porte nipponica (ma prodotta in Gran Bretagna) sembrava che di Honda Civic Type-R, e di sportività in generale, non dovesse essercene più traccia. E invece eccola qua, la nuova Civic "cattiva”, e nel suo genere si tratta di una vettura rivoluzionaria. Sì, perché mentre le vecchia Type-R derivavano gran parte del loro fascino dai motori aspirati che “entravano” in coppia brutalmente e allungavano poi oltre gli 8000 giri al minuto, con una colonna sonora da brividi, la linea rossa del contagiri di questa nuova Civic si ferma a quota 7000. Un passo indietro a livello di emozioni? La risposta certa arriverà solo fra qualche mese, quando potremo provare i primi esemplari, ma ci pare che le premesse per una guida coinvolgente ci siano proprio tutte. Infatti, il quattro cilindri 2.0 a iniezione diretta di benzina non ha bisogno di arrivare a regimi così alti perché c'è un turbo a fornirgli un surplus di energia. Che ne dite di 310 cavalli e di 400 Nm di coppia già a 2500 giri? Secondo la Honda, nonostante la trazione anteriore non favorisca lo scatto breve, tanto basta per passare da 0 a 100 orari in soli 5,7 secondi, mentre la velocità massima sarà addirittura di 270 km/h.
UN LUPO VESTITO DA... LUPO - Tante prestazioni non sono dissumulate. Per niente: la Honda Civic Type R non è la macchina giusta per chi ama l'anonimato. Passi per la grande H su fondo rosso nella mascherina, simbolo delle Honda sportive, ma poi ci sono le tante prese d'aria, gli spoiler, l'enorme alettone sopra il lunotto, i quattro terminali di scarico rotondi grandi quanto un braccio e inseriti in un vistoso estrattore. E poi, dulcis in fundo, i cerchi in lega di 19” neri che, anteriormente, lasciano intravedere i dischi forati (da 35 cm di diametro) con le pinze rosse a quattro pompanti marchiate Brembo. Al di là della “scenografia”, comunque, tutti questi elementi hanno un fine ben preciso. Come ci ha confermato il capo ingegnere responsabile del progetto, Hisayuki Yagi, “abbiamo studiato l'aerodinamica nella galleria del vento presso lo stabilimento di Sakura, dove sviluppiamo il motore per la Formula Uno, per ottenere il miglior rapporto tra le esigenze contrastanti del raffreddamento della meccanica, del coefficiente di penetrazione e della deportanza, ovvero la forza del vento che schiaccia a terra la vettura aumentandone l'aderenza”. I risultati della galleria del vento sono stati poi verificati e messi a punto con prove su strada e in circuito, compresi il circuito di Formula 1 di Suzuka e il Nürburgring, dove ha dato una mano anche il nostro Gabriele Tarquini, pilota ufficiale della Honda Civic nel campionato mondiale turismo WTCC e presente anche lui al debutto della nuova Honda Civic Type R. Anche le sospensioni aiutano: completamente riviste, anche nella geometria oltre che nella taratura, hanno gli ammortizzatori a controllo elettronico.
CATTIVA PURE DENTRO - Anche l'abitacolo è caratterizzato molto sportivamente, con rivestimenti neri e rossi, il pomello della leva del cambio tondo e in lega di alluminio, la targhetta numerata sulla consolle, i sedili anteriori ultraavvolgenti e il volante dall'impugnatura corposa. Sulla sinistra del cruscotto c'è il pulsante +R, che varia la risposta della vettura, rendendola ancora più grintosa: la risposta del motore diventa brutale, la servoassistenza dello sterzo si riduce e gli ammortizzatori vengono induriti del 30% circa. La nuova Honda Civic Type R si potrà ordinare in Italia a partire dal mese di settembre; cinque i colori disponibili: oltre al bianco Championship, il nero perlato, il nero e il grigio metallizzati e il rosso. E' ancora troppo presto per parlare di prezzo, ma pensiamo di essere vicini alla realtà ipotizzando di una cifra compresa fra i 35.000 e i 40.000 euro.