SENZA FRONZOLI - Le linee pulite ed essenziali sono fra i tratti distintivi della Honda e, l’utilitaria elettrica, lunga circa 400 cm, in vendita dal 2020. Gli stilisti della casa giapponese, al fine di mantenere le superfici levigate, hanno deciso di nascondere le maniglie delle portiere nella carrozzeria (fuoriescono avvicinandosi all’auto) ed eliminare gli specchi laterali, che sull’auto di serie lasceranno spazio a telecamere montate su piccoli supporti laterali (guarda il video qui sotto). Questa soluzione non migliora solo l’aspetto della Honda e, ma è d’aiuto anche per i consumi e il comfort: i supporti, più corti e compatti dei tradizionali specchi riflettenti, danno vantaggi in termini di aerodinamica e riducono i fruscii alle alte velocità.
MIGLIORE VISIBILITÀ - Il beneficio maggiore, stando alla Honda, è legato però alla visibilità, perché le telecamere permettono al guidatore di ampliare o restringere il suo campo visivo a seconda della velocità e del tipo di strada: la visuale normale riduce gli angoli ciechi del 10%, secondo le misurazioni della casa giapponese, mentre quella panoramica (che “copre” una porzione più larga della strada) arriva a tagliare gli angoli ciechi fino al 50% rispetto ai tradizionali specchi riflettenti. Gli schermi inoltre cambiano visualizzazione per facilitare le retro e rendono più nitide le immagini in condizioni di luce sfavorevoli, come di notte, quando piove o c’è nebbia. Le telecamere della Honda e sono rivestite con un materiale idrorepellente, quindi non dovrebbero trattenere le gocce e compromettere la visibilità.
PRIMA FRA LE PICCOLE - Le telecamere al posto degli specchietti stanno prendendo piede, ma al momento non disponibili per nessuna vettura rivale della Honda e: si possono avere a pagamento per la crossover elettrica Audi e-tron e la berlina grande Lexus GS.