CONCEPT DA F1 - Ci sarà anche una monoposto sullo stand della
Honda a Francoforte. Ma non avrà niente a che fare con le vetture degli odierni gran premi. Con il suo color bianco e la sua impostazione, la vettura fa l’occhiolino alla storia della Honda, in particolare alla Formula 1 di mezzo secolo fa. Nel 1965 una monoposto “a sigaro” di color bianco vinse il Gran Premio del Messico con l’americano Richie Ginther: era una Honda, con motore di un litro e mezzo capace di erogare circa 220 CV.
EVOCAZIONI - Al Salone di Francoforte, la Honda Project 2&4 farà ricordare quella stagione di tanto tempo fa, in cui la Formula 1 Honda scriveva per la prima volta un nome giapponese nell’Albo d’oro di un GP di Formula 1. La Honda Project 2&4 ha infatti la carrozzeria di color bianco con un grande bollo rosso sulla parte anteriore, come aveva la monoposto di 50 anni fa. Le dimensioni sono diverse: affusolata e strettissima la Honda di Ginther, più corta e tozza (quasi un kart “vestito”) ma comunque con motore posteriore, abitacolo centrale e gomme di larghezza generosa. Gomme che sono coperte da due piccoli parafanghini indispensabili per mandare la Project 2&4 per le strade.
TUTTO PER ESSERE UN FULMINE - La curiosità tecnica principale è sotto la striminzita carrozzeria della parte posteriore, cioè il motore. SI tratta del V4 di 999 cc utilizzato sulla moto RC213V che partecipa al MotoGP, cioè un’unità da 215 CV a 13.000 giri (ma arriva sino a 14 mila…) e coppia massima di 118 Nm a 10.500 giri. Per la trasmissione è stato adottato un cambio a doppia frizione con 6 rapporti. La Honda non comunica le prestazioni possibili con la Honda Project 2&4 ma c’è da credere che possano essere fulminanti, anche se gli ingegneri della Honda hanno provveduto ad “addomesticare” il motore della moto del MotoGP, per rendere la vetturetta idonea a circolare per strada. Va precisato che la possibile destinazione stradale della concept Project 2&4 è stata delineata dalla stessa Honda.
OPERA A PIÙ MANI - La Honda Project 2&4 è lunga 3 metri e 4 cm, è larga 1 metro e 82, con l’altezza che non arriva al metro. Il tutto per un peso di 405 kg. In pratica il suo rapporto peso potenza è più favorevole di quello della Honda di Formula 1 di Ginther… Roba da incuriosire davvero molto su che cosa potrà significare guidare questa piccola vettura. Storia particolare è anche quella dell’origine della Honda Project 2&4. La monoposto è infatti il risultato del Global Design Project, sorta di concorso lanciato dalla casa giapponese tra i suoi ingegneri e designer progettisti per stimolare la logica della progettazione globale. Infatti la Project 2&4 è stata ideata dagli ingegneri della Honda moto di Asaka in collaborazione con quelli del reparto Ricerca e Sviluppo della Honda auto di Wako. Il nome evoca appunto l’abbinamento delle 2 e delle 4 ruote, di cui la Project 2&4 riesce a sintetizzare i due piaceri di guida.