SERVE ANCORA PAZIENZA – Sia sulla Honda Civic ora in vendita sia in quella profondamente rinnovata (qui il primo contatto) che arriverà a inizio 2012, pesa un handicap: la mancanza di un piccolo motore a gasolio. Attualmente, l’unico turbodiesel della casa è il 2.2. Alla fine del prossimo anno, le cose cambieranno: la giapponese potrà essere ordinata anche con un più piccolo quattro cilindri a gasolio di “soli” 1596 cm3.
PICCOLO, NON PIGRO - Volati in Giappone in occasione del recente Salone di Tokyo, abbiamo potuto testare una versione pressoché definitiva (benché suscettibile di miglioramenti) di questo 1.6 i-DTEC, montato proprio nella nuova Civic. Se i cavalli sono 30 in meno rispetto a quelli del 2.2 (120 contro 150, erogati a 4000 giri per entrambe), la coppia è comunque robusta: ben 300 Nm a 2000 giri (350 quelli messi a disposizione dal “fratello maggiore”). Grazie a un cambio manuale preciso negli inserimenti delle sue sei marce, è agevole mantenere questo 1.6 nella fascia del contagiri dove rende al meglio. Sotto i 2000 giri, infatti, il motore ci è parso un po’ “svogliato” (ma è bene ricordare che la vettura oggetto del test era ancora poco più che un prototipo), superata questa soglia il nuovo propulsore Honda inizia a spingere con brio, allungando fino a 4000 giri.
SILENZIO, GRAZIE - Un altro suo pregio è sicuramente la silenziosità: la “voce del motore” non penetra nell’abitacolo. Mancando quasi un anno al lancio, la Honda non ha ancora diramato dati ufficiali circa i consumi, le emissioni di anidride carbonica (la casa dichiara solo che saranno inferiori ai 100 g/km di CO2), le prestazioni o i prezzi della Civic equipaggiata con questo quattro cilindri. Possiamo però stimare che il listino partirà da poco più di 20.000 euro, contro i 24.950 della versione 2.2 Sport (qui tutti i prezzi). Anche un eventuale abbinamento a un cambio automatico (“matrimonio” previsto per il 2.2 con un sovrapprezzo di 1.500 euro) non è ancora stato ufficializzato.