NEWS

La Honda non crede alle elettriche pure

20 maggio 2010

Il maggiore problema, secondo il responsabile della ricerca della Honda, riguarderebbe l'autonomia ancora troppo limitata e i lunghi tempi di ricarica.

POCA AUTONOMIA - La casa che tra le prime lanciò sul mercato un'auto elettrica nel 1997, la Honda EV Plus (in produzione per soli due anni), ora è scettica sul successo di questo genere di auto. È quanto riferisce un giornalista di Bloomberg News che ha intervistato il capo della ricerca della Honda, Tomohiko Kawanabe, il quale afferma: "bisogna vedere se i consumatori saranno disposti a accettare la limitata autonomia delle auto elettriche e il "fastidio" dei lunghi tempi di ricarica", per poi aggiungere, "stiamo continuando la ricerca nel campo delle auto elettriche, ma allo stato attuale non mi sentirei di consigliarle".

C'È CHI CI CREDE - Lo scetticismo della Honda è in contrasto con le previsioni di un altro grande costruttore giapponese, la Nissan, che prevede entro il 2020 una quota di mercato del 10% per le vetture elettriche. Il problema è che auto come la Leaf o la Mitsubishi i-Miev hanno un'autonomia dichiarata, di circa 150-160 km, influenzata dall'uso dei servizi di bordo, come l'aria condizionata, o dal percorso: si consuma di più nei lunghi percorsi con l'acceleratore sempre premuto. Infatti, non tutti la pensano come la Nissan: secondo Menahem Anderman, presidente di una società di consulenza per le energia alternative chiamata Advanced Automotive Batteries, entro il 2020 non più dell'1% delle auto al mondo monterà un motore elettrico.

IN COSA CREDE LA HONDA - La Honda ha una sua visione sull'auto elettrica esemplificata dal prototipo FCX Clarity (foto sopra), spinto sì da un motore elettrico, ma alimentato da una cella a combustibile che non viene ricaricata dalla presa di corrente, ma produce elettricità perché alimentata dall'iderogeno che si trova in un apposito serbatoio installato sull'auto stessa.

CHI HA RAGIONE? - In realtà nessuno, nel senso che non esiste, a oggi, una soluzione "definitiva". Le tecnologia delle attuali batterie è limitata e si attende un salto generazionale (che però non avverrà a breve) per vedere "pile" con una capacità significativamente maggiore di accumulare energia. Quindi, verosimilmente, entro i prossimi 10 anni le elettriche pure saranno prevalentemente auto da città. Per i percorsi più lunghi ci saranno le ibride nelle loro varie forme. Le elettriche alimentate a idrogeno come la Honda FCX Clarity dovrebbero avere un mercato più limitato, perché soggette alla diffusione di una capillare rete di stazioni di rifornimento, operazione molto costosa e che coinvolge più Paesi nel mondo.



Aggiungi un commento
Ritratto di Pasquale_62
20 maggio 2010 - 15:54
Comunque il vero futuro è nell'idrogeno !
Ritratto di JDM
20 novembre 2010 - 23:49
Si ma l'idrogeno è pericoloso quanto il metano se non peggio ! Un incidente con auto ad combustione ad idrogeno...è una catastrofe !
Ritratto di Buddy
20 maggio 2010 - 16:08
io invece ci credo perchè in futuro si useranno solo quelle
Ritratto di Al86
20 maggio 2010 - 16:31
Basta credere nelle favole, l'elettrico sarà la soluzione da sviluppare, che dovrà essere affiancata dai biocombustibili e dal gas (metano e GPL), o con l'ibrido, ma l'idrogeno assolutamente da evitare in quanto non risolve alcun problema, sulla carta sarebbe perfetto, ma sulla carta era perfetta anche la benzina, ai tempi
Ritratto di aleomega
20 maggio 2010 - 19:31
...per come è messa la tecnologia in generale è ancora troppo presto sia per idrogeno come carburante sia per pile a combustibile. in brasila che hanno tanti campi usano il bioetanolo che è a emissioni zero ( o quasi ). da noi che senza offesa siamo ripieni di immondizia che ne dite di una bella centrale a biogas? avremo metano per tutti che su un motore di ultima concezione ( specie se turbo ) ha pari prestazioni di un benzina. il problema delle auto elettriche? costano troppo e dopo fatti 100Km devono essere ricaricate per 8 ore, non rendono insomma ( per adesso )!
Ritratto di Al86
21 maggio 2010 - 10:28
In realtà col biogas non si riuscirebbe ad ottenerne a sufficenza, però quello ottenuto potrebbe integrare il metano, trattasi infatti dello stesso tipo di gas (metano appunto), però dai rifiuti umidi si può ottenere bioetanolo che può essere aggiunto alla benzina o utilizzato (con poche modifiche) direttamente come combustibile. L'elettrico ora è ancora presto, ma con nuovi tipi di batterie credo che sarebbe la scelta ideale
Ritratto di giulioz
22 maggio 2010 - 15:32
L'elettrico non è ancora l'ideale anche non solo per l'autonomia e i tempi di ricarica ma perché per produrre elettricità per muovere le auto si produrrà ancora più inquinamento. invece per l'etanolo ricavato dalle biomasse per adesso non c'è ancora un vero guadagno di energia perché per produrre del gas servirebbe lo stesso la stessa quantità di energia e quindi sarebbe solo una trasformazione da energia + biomasse a gas. però stanno studiando degli speciali enzimi capaci di ottimizzare l'efficienza della trasformazione da biomasse a gas (vedi http://www.ecomotori.net/ecocarburanti/3-bioetanolo/1885-pronti-gli-enzimi-per-biofuel-di-seconda-generazione.html)
Ritratto di Pac21
22 maggio 2010 - 15:47
La honda non ci crede perchè intanto non è in grado di produrre batteria con autonomie di 400-450 Km come la Tesla!
Ritratto di Zack TS
22 maggio 2010 - 18:21
1
la tesla è molto più raffinata ed efficiente, ma costa anche di più ;-)