FUTURO A BATTERIE - Dopo la Toyota, il gruppo Volkswagen e quello Renault-Nissan, anche la Honda ha deciso di investire pesantemente nella ricerca e nello sviluppo delle auto elettriche. La conferma è arrivata dalle stesse parole del presidente Takanobu Ito (foto in alto), in occasione della presentazione del piano che delinea il futuro a medio termine dell'azienda giapponese. Entro il 2012, la Honda metterà in commercio un modello elettrico e una serie di ibride, tra le quali una “plug-in” (ricaricabile dalla presa di corrente domestica), e porterà avanti il progetto FCX Clarity, un'auto elettrica con le celle combustibili, che trasformano direttamente l'idrogeno in elettricità.
Il prototipo Honda FCX Clarity.
UNA GAMMA DI IBRIDE - In attesa che venga risolto il problema della ridotta autonomia delle batterie delle auto elettriche pure, il limite maggiore per la diffusione di questo tipo di veicoli secondo gli ingegneri della Honda (leggi qui per saperne di più) la casa giapponese metterà in commercio una serie di auto ibride, dalle dimensioni contenute. Il primo esempio sarà la versione ibrida dell'utilitaria Jazz, che verrà introdotta questo autunno in Giappone dove è conosciuta con il nome Fit, e sarà in vendita anche in Europa agli inizi dell'anno prossimo. Esteticamente si dovrebbe differenziare poco dal modello “normale” (qui il listino), ma adotterà la tecnologia della Insight, che prevede un motore elettrico da 14 CV associato a uno 1.3 benzina.
La Honda Insight è in vendita con prezzi a partire da 21.000 euro.
NUOVA RIVALE PER LA PRIUS - La prossima generazione della Civic Hybrid (non è stato annunciata la data del suo arrivo), adotterà delle batterie agli ioni di litio, in grado di immagazzinare una maggiore quantità di energia rispetto alle tradizionali. Una tecnologia che dovremmo ritrovare anche su una ibrida "plug-in" che avrà dimensioni simili a quella della Toyota Prius (qui il primo contatto). Secondo quanto riporta il quotidiano economico Nikkei, questo modello dovrebbe essere in grado di percorrere in media 60 km/l (contro i 25 della Prius) e verrà costruito direttamente negli Usa insieme ad altri due modelli che, dal 2013, allargheranno l'offerta di auto ibride rispetto alle attuali Insight (qui la prova) e alla nuova coupé CR-Z (leggi qui il primo contatto).
La Honda CR-Z è una coupé 2+2. Abbina a un motore 1.5 a benzina un'unità elettrica, per una potenza complessiva di 124 CV.
DOWNSIZING - Il presidente Ito, ha anche annunciato che per il 2012 debutterà anche un nuovo motore turbodiesel di cilindrata più contenuta rispetto all'attuale 2.2 i-CDTi da 150 CV. Un motore rivolto al mercato europeo, dove i diesel sono l'alimentazione più gettonata. Inoltre, a partire dallo stesso anno anche i gruppi trasmissione e i motori alimentati a benzina verranno rivisti per ridurre ulteriormente i consumi e le emissioni di CO2.