POCHI FRONZOLI - Ispirata al prototipo Pony Coupé del 1974, disegnato dalla Italdesign di Giorgetto Giugiaro, la Hyundai 45 debutta al Salone di Francoforte e anticipa le novità allo stile per le future auto a batterie del marchio coreano. A caratterizzarla sono i tratti essenziali e minimalisti, messi in risalto dalle superfici levigate e dalle profonde scalfature nelle fiancate, ma sono le linee tese della carrozzeria a marcare uno “stacco” più accentuato con le odierne Hyundai elettriche, il cui stile invece è all’insegna delle rotondità. Nella Hyundai 45 sono assai curati pure il tetto, ad effetto sospeso, e le luci: non solo i sottili fari e fanali, ma anche i ventisette led alla base delle portiere anteriori, che fanno capire appena si sale a bordo qual è lo stato di carica delle batterie. Le portiere, senza maniglie, scorrono trasversalmente e si aprono come le ante di un armadio.
COME A CASA - Anche l’interno è d’impronta minimalista, perché la Hyundai 45 ha una semplice plancia che ricorda una mensola. Nella parte sinistra, oltre al volante senza tasti, è presente l’ampio schermo di strumentazione e sistema multimediale, con alla base una superficie in metallo dove sono presenti alcuni comandi per richiamare funzioni rapide, mentre nella parte destra si trova un ripiano in legno ispirato all’arredamento delle abitazioni. I sedili ricordano delle poltroncine; quelli anteriori in più ruotano di 180°, così da trasformare l’abitacolo della Hyundai 45 in un salottino.
BATTERIE NASCOSTE - La Hyundai non ha rivelato i dettagli del motore della 45, tranne che la berlina adotta un pianale a “skateboard” con le batterie posizionate fra il pavimento dell’abitacolo e il fondo dell’auto, dove non sottraggono spazio a persone e bagagli.